cher ndourGetty Images

Chi è Cher Ndour: dall'oratorio di Brescia all'esordio in campionato col Benfica

Il Benfica ha staccato il pass per i quarti di finale di Champions League liquidando il Bruges con una doppia vittoria: 2-0 in Belgio e 5-1 nel ritorno giocato al 'Da Luz' di Lisbona. Una vera e propria formalità per i lusitani guidati da Roger Schmidt.

In occasione della gara di ritorno, giocata appunto in terra portoghese, il tecnico della squadra che sta comandando la massima serie ha incluso nella lista convocati anche un calciatore italiano che, a pochi giorni di distanza, ha fatto il suo esordio ufficiale in prima squadra.

Proprio così, perché tra i giocatori presenti in panchina e pronti a subentrare a gara in corso nella notte di Coppa c'era anche Cher Ndour, giovane talento che ha poi debuttato con la maglia della Benfica nel corso dell'ultimo turno di Liga Portugal, vinto per 5-1 contro il Vitoria Guimarães.

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CHI E' CHER NDOUR

Cher Ndour è un centrocampista italiano di 18 anni, nato il 27 luglio 2004 a Brescia, ma di origini senegalesi. A Brescia, oltre ad essere nato, si è anche formato dal punto di vista calcistico muovendo i primi passi e mettendosi inizialmente in mostra con la formazione dilettantistica del San Giacomo, prima di entrare a far parte del settore giovanile del Brescia nel 2009.

Dopo aver speso quattro stagioni all'interno del vivaio delle Rondinelle, il giovanissimo centrocampista finisce nel mirino dell'Atalanta che lo strappa alla storica rivale all'età di nove anni.

In quel di Zingonia vi rimane per sette stagioni compiendo la tradizionale trafila all'interno del formativo vivaio orobico fino al 31 luglio del 2020, giorno che di fatto ha cambiato e indirizzato lontano dall'Italia il suo percorso.

La mezzala, all'età di 16 anni da poco compiuti, ha deciso di salutare sia l'Atalanta che l'Italia firmando un contratto il Benfica, da tempo sulle tracce del calciatore che da un anno abbondante stava impressionando anche con le selezioni dell'Italia Under 15 e Under 16.

Programmazione ed esaltazione del talento, da sempre i capisaldi della società presieduta da Rui Costa. E anche in questo caso le 'Aquile' hanno confermato la propria lungimiranza in materia.

Inserito all'interno delle giovanili lusitane, Ndour ha impiegato poco tempo per imporsi anche in un contesto dai connotati completamente differenti dal calcio italiano: il 2 maggio 2021, è diventato il calciatore più giovane ad esordire in Seconda Divisione con il Benfica B - a 16 anni e 11 mesi - subentrando nel finale di gara contro l'Oliveirense.

Il primo tassello a porre le basi di una crescita letteralmente esponenziale: nella stagione 2021/2022 ha trascinato il Benfica Under 19 alla conquista della prima Youth League della sua storia, trovando anche il goal nella finale senza storia vinta 6-0 contro il Salisburgo.

Due mesi più tardi, esattamente il 2 giugno del 2022, ha messo le mani anche sulla prima edizione della Coppa Intercontinentale Under 20, competizione nella quale il Benfica - Campione d'Europa di categoria - ha sfidato e battuto (1-0) i Campioni del Sud America del Peñarol.

Il 18 marzo 2023 - esattamente undici giorni dopo la sua prima notte di Champions - ha esordito in prima squadra nel corso dell'ultimo turno di campionato contro il Vitoria Guimaraes, entrando all'89' con la maglia numero 73.

Riavvolgendo il nastro allo scorso dicembre, Ndour era stato convocato da Roberto Mancini - insieme ad altri 68 giocatori - per uno stage di tre giorni svoltosi a Coverciano.

DAL FIUMICELLO ALLA CHAMPIONS LEAGUE

Nel 2018, Ndour - che già vestiva la maglia dell'Atalanta - ha preso parte ad un torneo (di calcio a 7) decisamente particolare.

il sito Calciobresciano.it e il Comune di Brescia hanno organizzato il 'Palio dei quartieri' presso il Centro Sportivo Rigamonti, dove sedici zone della città lombarda si sarebbe sfidate schierando la propria formazione Under 16.

Ndour, all'epoca 14enne, accettò l’invito ricevuto dagli amici del quartiere Fiumicello per far parte della squadra e affrontare il girone eliminatorio. Nella prima partita segnò quattro goal di cui uno in rovesciata dopo appena due minuti:

"Sono cresciuto con questi ragazzi, sono i miei migliori amici, quando posso gioco volentieri con loro", le sue parole al 'Corriere della Sera'.

La squadra del Fiumicello ha quindi passato il primo turno, qualificandosi per i quarti di finale dove è stata sconfitta con un pesante 7-1 dal quartiere Bettola Buffalora.

A cinque anni di distanza, il 'campetto' dell'oratorio ha fatto spazio al palcoscenico più prestigioso che ci sia, quello della Champions League. Non ancora da protagonista, ovviamente, ma con la dichiarata ambizione di diventarlo molto presto.

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