| Benevento, 13-12-2023 20:11 |
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Il cosiddetto "Lapidarium" all'Arco di Traiano viene completato con le teche di vetro anche se ancora non si sa cosa debba contenere al suo interno
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Nostro servizio |
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Volessimo usare il termine dispregiativo ed inopportuno di "mamozio" usato dal sindaco Mastella per indicare il palazzo posto dinanzi al Duomo, frutto di un concorso internazionale, quello sì, a cui parteciparono i più prestigiosi architetti ed ingegneri del tempo, dovremmo dire che alla fine un altro "mamozio" prende forma accanto all'Arco di Traiano.
Ma non lo facciamo perché non lo riteniamo giusto nemmeno per una installazione certamente molto più modesta del Palazzo di piazza Duomo.
Le teche di vetro, pregiato ovviamente ed antisfondamento, sono giunte e le stanno montando (foto) all'interno del contenitore.
Quando tutto sarà finito avremo il cosiddetto "Lapidarium".
Un contenitore di pregio all'interno del quale ancora non si sa cosa ci andrà messo, ma questo evidentemente non conta ai fini della giustificazione della spesa.
In questi giorni, quello che serve è completare i lavori anche se, come abbiamo scritto, il collaudo potrà essere fatto anche entro i primi tre mesi del nuovo anno.
Se la Regione darà una proroga, le cose andranno certamente con minore affanno.
In mancanza i lavori dovranno essere ultimati e fatturati entro il prossimo 31 dicembre.
Dal 1° gennaio tutto quello che sarà ancora speso, lo pagherà il Comune di tasca sua.
Questo è un discorso che vale per tutte le opere dei Pics che non sono poche e non tutte pronte a tagliare il filo di lana.
E dire che il tempo sta accompagnando i lavori a farsi.
Guai se dovessimo incocciare in una settimana completamente piovosa...
Staremmo in pratica già nel nuovo anno...
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