ANADIA (PORTOGALLO) – Ancora medaglie, e di conio pregiato, per l’Italia in Portogallo in occasione dei Campionati Europei pista Jr e U23. Con i tre titoli continentali conquistati domenica, ad opera di Silvia Zanardi (corsa a punti U23), Mattia Predomo (Sprint juniores) e Federica Venturelli (Omnium juniores) il medagliere azzurro sale a 18 medaglie totali, di cui 13 d’oro. Dopo la straordinaria raccolta di ieri, il rischio di un rilassamento o di una frenata è stato evitato. Un bottino che poteva essere ancora più ricco e che è ancora sub iudice perché il titolo della corsa a punti U23 non è stato assegnato per una serie di ricorsi. La decisione è attesa nella notte.

937 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.

Dal punto di vista tecnico il nostro movimento saluta il ritorno alla vittoria di un corridore (ancorché molto giovane) nello Sprint, una delle discipline simbolo della pista e dalla quale mancavamo come protagonisti da molto tempo. Il settore Velocità a questi Europei ha già all’attivo due medaglie d’oro e due di bronzo, riuscendo a salire sul podio ogni giorno.

Il medagliere complessivo, in chiusura di serata, ci vede ancora in testa, tallonati dalla Germania, che ha vinto una medaglia in più di noi, ma con solo 7 medaglie d’oro.

La cronaca della giorna.

CORSA A PUNTI Silvia Zanardi conferma il titolo conquistato lo scorso anno ad Apeldoorn: “Ci tenevo a far bene in questa gara che sento mia. Dopo pochi giri ho capito che eravamo in poche a poterci giocare la vittoria. Con l’olandese siamo andate in caccia due volte, abbiamo preso il giro e poi è stato più semplice controllare lei”.

La prova vede sempre l’azzurra comandare le operazioni. Dopo uno sprint vinto, continua l’azione e si porta dietro un gruppo di avversarie, tra cui l’olandese Hengeveld, l’unica che resiste al forcing e con la quale guadagna il giro. In volata Silvia si dimostra superiore e scava un solco di punti che l’avversaria non riesca a colmare.

Per la 22enne di Fiorenzuola d’Arda si tratta del secondo titolo continentale a questi campionati, il settimo complessivo su pista senza contare quello su strada lo scorso anno a Trento. Tra i piazzamenti più importanti in questa stagione il terzo posto al Grand Prix du Morbihan e il quarto. Per lei le fatiche non sono finite. Domani scenderà nuovamente in pista per l’Omnium.

Grande delusione invece tra gli uomini, dove Manlio Moro termina la sua fatica con l’incertezza di essere primo o addirittura fuori dal podio. Il richiamo di austriaci e portoghesi rimette tutto in discussione. La classifica ufficiosa riporta l’azzurro al quinto posto ma una serie di altri ricorsi rimette tutto in discussione. La gara dell’azzurro si è accesa nella seconda parte, quando mette in azione il suo potente motore e accumula giri e volate. Come spesso accade in questo tipo di prova, la corsa esplode e i giudici faticano a indicare la testa della corsa. Il tabellone fino al termine assegna la vittoria all’azzurro per 4 punti sul polacco Majewski. La serata si chiude senza la proclamazione del vincitore e si attende l’esito dell’analisi dei filmati per conoscere l’ordine di arrivo.

SPRINT JUNIORES – Mattia Predomo supera in finale il polacco Marciniak e vince l’oro nella Velocità juniores. “L’ho incontrato altre volte, sapevo di essere più forte.. ma nella velocità non si sa mai.” Il 18enne (ad agosto) di Merano il prossimo anno fara il quinto liceo, Scienze umane e relazionali. Già bronzo lo scorso anno ai campionati del mondo del Cairo, sta portando a termine la sua preparazione sportiva. “Quest’anno ho corso a Cottbus e Francoforte: ho sempre vinto e mi sono servite per fare esperienza.”

Dice di lui un soddisfatto Ivan Quaranta“E’ forte nel match race. Deve migliorare sui 200 metri, per evitare di finire nella parte bassa del tabellonne, ma nell’uno contro uno non lascia scampo.“ La prova arriva nella prima batteria di semifinale dove controlla il tedesco Werner nella parte alta della pista. Una manovra giudicata pericolosa dai giudici, che annullano la batteria e la fanno ripetere ma segno anche di coraggio e determinazione. In finale le due batterie seguono sempre lo stesso copione: Predomo parte ai 300 metri con uno scatto tale da lasciare tra se e l’avversario talmente tanto spazio che questi rinuncia a rispondere.

OMNIUM JUNIORES – In gara per l’Italia i due talenti Federica Venturelli e Dario Igor Belletta. La prova del campione italiano strada è sfortunata. Nella tempo race cade e sbatte la spalla. Viene accompagnato all’ospedale per accertamenti, che diagnosticano un trauma alla spalla destra senza frattura con lussazione. La sua prova finisce così, dolorante e con tanto rammarico: nello scratch di apertura aveva colto un brillante terzo posto. “Dovrò stare fermo una decina di giorni – commenta in serata – poco male, avevo programmato di stare fermo dopo questo appuntamento.“.

Tra le donne da registrare il dominio assoluto di Federica Venturelli, che porta in chiusura di giornata il terzo titolo di oggi. Vince con apparente facilità lo scratch. E’ seconda nella tempo race e vince, con una gara condotta in testa dall’inizio, l’eliminazione. Arriva alla corsa a punti finale con 118 punti contro i 100 della britannica Lister e dell’olandese Van der Wolf. Controlla agevolmente e quando mancano 10 giri al termine si permette il lusso di prendere un giro partendo da sola. Chiude con 147 punti; la francese Kaufamann, seconda, a 113. A salutare il terzo successo della 17enne, qui in Portogallo sono arrivati mamma Giovanna e papà Giovanni accompagnati dall’allenatore Fiorin. Federica sarà impegnata anche nella Madison, intanto si guarda indietro e regala un pensiero per ogni maglia di campionessa europea conquistata: “La prima la dedico a tutti i miei compagni qui in Nazionale, ai tecnici e allo staff, che mi stanno vicino e mi supportano in tutto. La seconda ai miei genitori e amici di Cremona. Questa terza a Dario Igor (Belletta, ndr) che è caduto.. avremmo voluto festeggiare insieme come ieri nell’inseguimento.”

500 M JRS – Alessia Paccalini chiude la sua prova al quinto posto, con il tempo di 36”316, Gaia Bolognesi è settima, in 36”926. Alessia: “Non ho molto da recriminare visto che mi sono migliorata come tempo.. però ad un certo punto ci ho creduto, ho visto sul tabellone che avevo un ottimo intertempo e ho spinto con tutte le mie forze. Peccato.”

SPRINT UNDER 23 Matteo Bianchi non si ripete e dopo il successo nel KM oggi nello Sprint non supera l’ottavo turno. Nei 200 lanciati ferma il cronometro in 10”166, che vale il settimo tempo. Matteo Tugnolo con 10’669 è 18°. Agli ottavi Bianchi si lascia sorprendere dalla volata anticipata del greco Savvakis.

Antonio Ungaro – Federciclismo.it

Il programma di Lunedì 18 luglio

12.00 – 13.15 WU23 Omnium – Race I Scratch Race 7.5km
12:15 MU23 Omnium – Race I Scratch Race 10km
12:30 WJ Keirin 1st round
12:39 MJ Keirin 1st round
12:54 WU23 Omnium – Race II Tempo Race 7,5km
13:09 MU23 Omnium – Race II Tempo Race 10km
13:24 MJ Keirin 1st round repechages
13:33 WU23 500m TT Final

17.00 WU23 Omnium – Race III Elimination Race
17:18 MU23 Sprint Semi-final 1st heat
17:25 MU23 Omnium – Race III Elimination Race
17:43 MU23 Sprint Semi-final 2nd heat
17:50 MJ Keirin Semi-finals
17:59 MU23 Sprint Semi-final decider
18:03 WJ Points Race Final 20km
18:33 MU23 Sprint Finals 1st heat
18:40 MJ Points Race Final 25km
19:15 MU23 Sprint Finals 2nd heat
19:22 WJ Points Race Awards Ceremony
19:30 MJ Points Race Awards Ceremony
19:38 MU23 Sprint Finals decider
19:42 WJ Keirin Finals 7-12 and 1-6
19:51 MJ Keirin Finals 7-12 and 1-6
20:00 MU23 Sprint Awards Ceremony
20:08 WJ Keirin Awards Ceremony
20:16 MJ Keirin Awards Ceremony
20:24 WU23 Omnium Race IV Points Race 20km
20:54 MU23 Omnium Race IV Points Race 25km
21:37 WU23 Omnium Awards Ceremony
21:29 MU23 Points Race Awards Ceremony
20:45 MU23 Omnium Awards Ceremony