ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 17 novembre 2023, 12:44

Albenga, la scuola di Campochiesa intitolata a Nada Torri, mamma di Antonio Ricci

Fu una storica insegnante nella piccola frazione, molto conosciuta e apprezzata per le sue iniziative culturali, sociali e artistiche in tutta la città

Albenga, la scuola di Campochiesa intitolata a Nada Torri, mamma di Antonio Ricci

La scuola di Campochiesa sarà intitolata alla memoria della storica insegnante Nada Torri mamma di Antonio Ricci.

L’assessorato alla cultura, insieme con le maestre del plesso, hanno sottoposto al consiglio d’Istituto del Comprensivo Albenga 1 questa intitolazione, che nella giornata di ieri ha visto la sua approvazione definitiva in giunta, forte dell’adesione positiva del comprensivo – afferma il vicesindaco Alberto Passino -. La maestra Nada ha segnato la storia della scuola di Campochiesa. Ha cresciuto centinaia di bambini di Campochiesa, dove ha insegnato molti anni, trasmettendo loro, oltre che insegnamenti scolastici, anche di vita e d’amore per la cultura e l’arte. Crediamo che questa notizia sarà accolta positivamente non solo a Campochiesa ma in tutta Albenga. Nada Torri in Ricci, infatti era conosciuta e apprezzata per le sue iniziative culturali, sociali e artistiche in tutta la città”.

"Siamo molto contenti di poter intitolare la scuola di Campochiesa, la più nuova sul nostro territorio, alla figura di Nada Torri in Ricci che ha avuto un ruolo fondamentale non solo nella vita di tanti giovani ma anche nella vita della nostra comunità cittadina" ha aggiunto il sindaco Riccardo Tomatis.

MOTIVAZIONI dell'INTITOLAZIONE

Nada Torri, nata nel 1928 ad Albenga, maestra amata e stimata in tutto il territorio ingauno in quanto donna molto preparata, intelligente e attiva, oltre che in ambito pedagogico, anche come editrice, sceneggiatrice e attrice teatrale, apprezzata da tutti per la sua serietà e professionalità, che ha sempre collaborato con generosità ed entusiasmo alle iniziative culturali e sociali del territorio, stimata per essere una donna molto gioviale e spiritosa e che in particolare poté prestare la sua attività di insegnante per molti anni nella frazione di Campochiesa.

BIOGRAFIA

La signora Nada Torri nacque nel 1928 ad Albenga.

Nella città delle torri conobbe il maresciallo dell’esercito Gerardo Ricci, nato a Circello (BN), che diventò suo marito.  Dal matrimonio nacquero tre figli: Antonio (produttore, sceneggiatore, ideatore di notissimi spettacoli televisivi), Cecilia (oggi medico affermato che fu chiamata così in onore della bisnonna materna Cecilia, anch’essa maestra), Adele (mamma di Giuditta che ha seguito le orme della nonna intraprendendo la carriera di maestra).

Nada Torri fu una maestra amata e stimata in tutto il territorio ingauno, dapprima insegnò ad Arnasco, che raggiungeva in qualsiasi condizione metereologica in sella alla sua Lambretta, poi prestò la sua opera per molti anni nella frazione di Campochiesa.

Il suo ricordo è vivo ancora oggi nelle colleghe che l’hanno conosciuta e la descrivono come donna molto preparata, intelligente e attiva, fornita di una pazienza infinita, stimata da tutti per la sua serietà e professionalità e per essere una donna molto gioviale e spiritosa.

Una sua collega più giovane la ricorda come persona che suscitava in tutti ammirazione e rispetto, dotata di una naturale vena comica. In un memorabile Collegio dei Docenti raccontò i suoi viaggi a Savona per i corsi di formazione, trasformando anonime scene di vita quotidiana di una qualunque insegnante in trasferta in racconti spassosissimi e gag degne di un comico affermato, che fecero divertire e ridere non solo i colleghi, ma anche il Dirigente Scolastico di allora, noto per la sua fiscalità e irreprensibilità, che si trovò in difficoltà a proseguire con l’ordine del giorno della riunione.

Nada, esperta di letteratura e molto portata a scrivere in versi, amava particolarmente l’idioma ingauno. Difese strenuamente il nostro essere liguri di ponente portando avanti il vessillo della “liguritudine”. Fu curatrice dell’edizione sia in dialetto, sia in lingua italiana, delle poesie di Angioletta Romagnoli. Con i suoi “Recampemule” e “E te ghe daggu a zunta” mise nero su bianco le prime basi scritte del dialetto ingauno in via di estinzione.

Con Nada, Gerry Delfino ha iniziato la sua attività editoriale alla fine degli anni “70, dando vita alle Edizioni Del Delfino Moro.

La sua fortissima passione per il teatro, (una vena artistica trasmessa ai figli: anche Cecilia recitò come protagonista in alcune rappresentazioni teatrali), si sviluppò dopo aver concluso la carriera di maestra elementare. Portò in scena commedie amatoriali e partecipò alla compagnia dialettale ingauna “Le Primavere” come protagonista insieme alle sorelle Croce.

Morì, dopo una lunga malattia, il 24 dicembre 2016 all’età di 88 anni.

Durante l’omelia, il parroco del “Sacro Cuore”, don Gigi Lauro, la ricordò come persona che ha sempre collaborato con generosità ed entusiasmo alle iniziative culturali e sociali della parrocchia.

Nelle prossime settimane sarà realizzata una cerimonia per l’intitolazione ufficiale, tra autorità, ospiti, famigliari e allievi di oggi e di ieri, tutti presenti per festeggiare l’intitolazione a Nada della scuola elementare più nuova di tutto il territorio comunale.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium