Seguici su

Formula 1

F1, Mick Schumacher: “Non vedo l’ora di correre in Australia, dove ho visto gareggiare mio padre”

Pubblicato

il

Siamo alla vigilia del terzo weekend del Mondiale 2022 di F1. Il Circus ha rivolto il suo sguardo all’Australia, nello specifico all’Albert Park di Melbourne dove i temi di interesse sono molteplici. La Ferrari si presenta al via da leader del campionato e vorrà riconfermarsi, dovendo rispondere agli attacchi soprattutto di Red Bull, che probabilmente potrà contare su una vettura adatta al layout aussie.

Un circuito modificato per quest’occasione, reso molto più veloce e in cui l’efficienza aerodinamica sarà decisamente più importante che in passato. Un fattore quest’ultimo non così amico della F1-75 e vedremo in che modo la Rossa saprà affrontare queste criticità.

Da capire anche quale sarà il rendimento di Mercedes, che in questa sede farà debuttare un nuovo fondo allo scopo di minimizzare i problemi di pompaggio della W13. Monoposto di Brackley, grande assente dal punto di vista prestazione delle prime due uscite.

F1, Mick Schumacher: “Mi sento bene, non ho dolore e questo dimostra la sicurezza di queste auto”

Rimanendo legati al tema delle assenze, è giusto ricordare quanto accaduto a Mick Schumacher nel corso delle qualifiche del GP d’Arabia Saudita: lo spaventoso crash del tedesco della Haas, fortunatamente senza conseguenze, ha costretto il teutonico a rinunciare per precauzione al GP di Jeddah, dovendo fare i conti in Australia con una situazione tecnica non semplice (mancanza di un telaio di riserva). Mick, dunque, si ripresenta in questo fine-settimana, particolare per i ricordi personali.

Non vedo l’ora di conoscere il circuito e anche la città. Sono venuto qui con mio padre e l’ho visto correre a Melbourne, è stato davvero fantastico e non vedo l’ora di guidare qui da solo e di vivere la mia esperienza di guida in F1 in Australia“, le sue parole.

Un tracciato sul quale il Kaiser seppe vincere in quattro circostanze al volante della Ferrari stabilendo nel 2004 un record sul giro tuttora imbattuto. Vero è che, per le modifiche citate, ci si aspetta un miglioramento di questo riscontro cronometrico.

Foto: Florent Gooden DPPI/LPS