La materia e la chimica | La classe virtuale

Provate a guardarvi intorno! Ci sono numerosissimi corpi e materiali che vi circondano,  da poter toccare, osservare o anche da percepire, come l’ossigeno nell’aria, invisibile ma cosi essenziale. Inoltre, uno stesso materiale può sembrare diverso a seconda del contesto in cui si trova, per il esempio il legno che è molto diverso in un albero rispetto a quello utilizzato nelle costruzioni. Ecco… la chimica si occupa di studiare le caratteristiche, le proprietà, la composizione e le trasformazioni della materia e dei vari materiale. Da questo definizione, bisogna precisare che con il termine materia si intende tutto ciò che possiede una certa massa e che occupa un certo volume. Il termine materiale, invece, viene utilizzato in associazione alle qualità della materia, suggerendo a volte di che cosa essa è costituita (esempio: il vetro è un materiale fragile, l’acciaio è un materiale molto resistente ecc.).

Per fare uno studio, è importante osservare con grande attenzione e con metodo scientifico ciò che si osserva. In particolare, è importante delimitare con precisione qual è l’oggetto, la porzione di materia che si intende studiare.

Per tanto, bisogna distinguere tra: sistema, termine che identifica la porzione di materia che è oggetto di studio e di osservazione, e ambiente, termine che identifica tutto ciò che non fa parte del sistema. 

Una prima classificazione della materia può essere fatta sulla base della loro consistenza. La materia, infatti, appare in diversi modi, i quali si suddividono in:

  • Solidi: corpi caratterizzati da un volume ed una forma propria;

 

  • Liquidi: corpi caratterizzati da un volume proprio ma non una forma, poiché i liquidi assumono la forma dello spazio in cui sono contenuti;

 

  • Gassosi: definiti anche aeriformi, non hanno né una forma né un volume proprio.

 

Questo modo di apparire della materia prende il nome di stati di aggregazione e ve ne sono, dunque, tre: stato solido, liquido e gassoso (o aeriforme).

Molti materiali sono sempre presenti nella stessa forma poiché lo stato di aggregazione non è una proprietà intrinseca della materia, ma dipende dalle condizioni in cui si trova, principalmente dalla temperatura. Un esempio è l’acqua, in uno stato liquido, che se introdotta in una zona a bassa temperatura, come il freezer, diventerà ghiaccio, quindi in uno stato solido, mentre se la si riscalda, passerà in uno stato gassoso. 

Le trasformazioni che cambiano lo stato di aggregazione di un materiale prendono il nome di passaggio di stato o cambiamenti di stato:

Passaggio di stato Nome
Solido → Liquido Fusione
Liquido → Solido Solidificazione
Liquido → Aeriforme Evaporazione o Ebollizione
Aeriforme → Liquido Condensazione
Solido → Aeriforme Sublimazione
Aeriforme → Solido Brinamento

 

Patrizia De Luca

 

Fonti

  • Titolo: Chimica; Autori: F. Bagatti, E. Corradi; Casa Editrice: Zanichelli.

Informazioni su Patrizia De Luca

Dopo il raggiungimento del diploma scientifico, ha conseguito la Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con tesi sperimentale in biologia cellulare, e l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista. Inoltre, ha conseguito il master di II livello in Economia e gestione dei servizi sanitari presso l'Università di Roma "La Sapienza". Grazie alla passione per la docenza, si occupa di tutoraggio presso centri studi e doposcuola privati ed è discente al Dipartimento di Didattica della Musica presso il Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza.
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