«Filosofia Italiana», XV (2020), n. 1: Filosofia ebraica in Italia (XV-XIX secolo), a cura di Guido Bartolucci, Libera Pisano e Michela Torbidoni, pp. 211-215

Recensione del libro del filosofo Giorgio Agamben e del teologo lodigiano Giovanni Cesare Pagazzi.

Nel corso degli anni Ottanta, sul declinare delle grandi narrazioni ispiratrici della modernità, nella crisi degli statuti filosofici tradizionali, nello stallo delle tradizionali istanze di rinnovamento politico, personalità, movimenti, donne - spesso lontani da orizzonti religiosi - iniziarono a riscoprire Bibbia, Vangelo e mistica come risorse di resistenza e di opposizione, leva critica per lo scardinamento di ciò che è ingiusto. Nell’eremo camaldolese di Monte Giove si promossero convegni che misero a confronto leader intellettuali della sinistra comunista (Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Mario Tronti, Massimo Cacciari) con monaci e teologi cpme Benedetto Calati e Sergio Quinzio; Giovanni Bianchi con padre Pio Parisi avviò nelle ACLI seminari di spiritualità e con Giuseppe (Pino) Trotta diede vita alla rivista “Bailamme” come laboratorio di “spiritualità e politica”; filosofe e teologhe iniziarono a leggere il pensiero delle mistiche del passato e del presente raccolte intorno a Romana Guarnieri, a Luisa Muraro e, soprattutto, a partire dallo Specchio delle anime semplici di Margherita Porete. Arturo Paoli avrebbe parlato di “mistica discorde”; Antonietta Potente di “mistico/politica”: Adriana Zarri e David Maria Turoldo senza dare loro questi nomi avevano già vissuto quella postura nella loro vita. Mario Tronti ne scrisse con più convinzione e più forza teorica di tutti. Avvertendo le parole dei Padri del deserto: ascesi, vigilanza, pazienza, ascolto, meditazione, preghiera, silenzio, solitudine, come le più radicali e salutari alternative al potere reale (produzione-circolazione-consumo) che ci comanda (M. Tronti, Dello spirito libero. Frammenti di vita e di pensiero, Il Saggiatore, Milano 2015).

Dall'Archivio del Rinnovamento Carismatico in Venite e Vedrete - Periodico ufficiale del Rinnovamento nello Spirito Santo al servizio delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito a cura della Comunità Magnificat, 114• IV• 2012.

Editio principes a cura di Maria Teresa Casella Bise. 🔗https://bit.ly/38KhJ7l Tra le carte autografe della beata Giovanna della Croce si conserva oggi nel Centro Pastorale “Beata Giovanna” a Rovereto una sezione di singolare fascino e quasi del tutto sconosciuta. Essa consiste in un gruppo di frammenti di testo senza titolo, in quindici esclamazioni (composte nel 1637) e nel testamento spirituale. I frammenti sono riuniti senza un ordine cronologico e sono scritti con inchiostri diversi, rinviando a progetti di costruzioni e a relazioni strette tra la beata ed eminenti autorità civili e religiose (privilegiate quelle con l’imperatore Leopoldo I d’Austria), ovvero essi documentano richieste di preghiere, spesso volte alla liberazione di anime del Purgatorio. Le quindici esclamazioni rappresentano una redazione diversa, breve e rudimentale, che anticipa di ventisette anni alcuni testi che si leggeranno nel libro ottavo delle Rivelazioni (già edito a cura di Maria Teresa Casella Bise, in questa stessa collana «Mistica cristiana tra Oriente e Occidente»). Il testamento, redatto nel 1654, spesso menzionato, era pure rimasto fino ad oggi del tutto inedito. La nuova edizione di tutto questo materiale mostra aspetti nuovi della vita e della spiritualità di Giovanna, dando testimonianza di una sua attività politica, economica e culturale, a fianco di quella spirituale che più intensamente la coinvolge. Il confronto tra le due redazioni delle esclamazioni ci porta dentro al laboratorio del suo spirito, mostrandoci quella che dovette essere la prima prova di componimenti che dovevano essere sorprendentemente riproposti dopo anni, ampliati e arricchiti.

Promuovere il ritorno all’unità della fede e della carità di tutto il vasto mondo cristiano, diviso in tante chiese e comunità cristiane e raccontare la forma propria di ecumenismo che da anni vive la Comunità di Gesù del Rinnovamento carismatico cattolico dentro e fuori dei suoi confini.

La chiamata alla riconciliazione dei cristiani della Comunità di Gesù (II)