Tra il 1600 e il 1700, San Marco in Bocca Lama è stata indicata dalla cartografia come un’isola destrutta, persa, poichè non più rintracciabile nei toponimi dell’attuale area lagunare. Attraverso delle ricerche nella zona compresa fra le Motte di Volpego e il canale Campanella, si è riusciti a rintracciare l’isola, scoprendo l’esistenza dei resti di una chiesa dedicata a San Marco e di un monastero annesso. L’opera San Marco in Boccalama vuole proporre attraverso il linguaggio incisorio la visione di una parte del fondale lagunare in cui ancora risiedono misteri.
Insieme all’incisione è stata realizzata un’immagine della Laguna Veneta rielaborata in vettoriale.
In rosso è evidenziata la porzione di fondale corrispondente a San Marco in Boccalama.
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