L'Illustrazione Italiana 1914 n.13

Page 1

aan st. -.s9, — Îlpresidente Poincaré “all'Ambasciata d'Italia a Parigi.

20niarao 104,

L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA {azzo D'Assogiazione xe Reeno: Anno, L. 35; Semestre, L.18;Trimestre, L.9.50(Est,rr48luo)

i

Ogni numero, nel Reg 75 centesimi (st,Fe.Î) E")

Stabilimento Agrario-Potanico

ANGELO LONGONE Lasa) la4760,ilpiùvasto odantico d'Italia

con, Grande Medaglia d'oro

taiSinistero d'Agricoltura

MEZZO-WATT

Nossun rimedio, conosciuto fino ad oggi par combattere h GOTTA cd i REUMATISMO

per candela

ha dato risultati eguali a quelli ottenuti dal

NUOVI TIPI

DFBENGUE 47R.Blanche

71-130V.300W.

Liquore «D'Laville

600 6.

136-240 V. 500 W. 1000 6.

E*il più sicuro rimedio, adoperato

da più di che mezzo"0ansecolo,maiconstato un Sito"

50-250V. Ù W. 1500 6.

ogmatts nata ne

SOSTITUISEE le LAMPADE ad ARGO

VENDESI IX TUTTE LIT

Luce bianchissima - Semplicità.

LLOYDSABAUDO

Stabilimenti

EINDHOVEN

ad

- Olanda

Brasile-Plata e New York

Non più CAPELLI BIANCHI coll'uso

Servizio del Grand Hòtel Isotta

DELL'ACQUA

(Federico MISTRAL

Questa impareggiabile composizione pel capelli non è una tintura, ma un'acqua di soave profumo; che non macchia nè la biancheria nè la pelle e che si adopera con la massima «facilità © speditezza. Essa agisce sul bulbo dei capelli e della barba, ridona' loro dl colore primitivo, ne favorisce lo sviluppo rendendoli flessibili, morbidi ed arrestandone la caduta. Inoltre pulisce prontamente la cotenna e fa sparire la forfora.

MIRELLA ===

8! SPEDISCE

POEMA===:

Fr

Deposito Generale da MIGONE

“LA

Anonima - Sede In Genova - Capita!e versato L. 20.000.000

Capitale Int. versato L. 60.000.000

VELOCE,

SEGRETEZZA.

= 0 ki PE ai

& C. -MILANO; Via Orefici (Passaggio Centrale, 2).

SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE A VAPORE Anonima -Sede In Napoli - Capitale versato L. 12.000.000

LINEA Celere Settimanale del NORD AMERICA Partenza da Genova il Martedì -da Napoli il Mercoledì - da New York fl Sabato - Durata del viaggio 11 giorni Approdi periodici a FILADELFIA Settimanale

di LUSSO

pel SUD AMERICA

(Sud America

\FERN ET-BRANCA SPECIALITA

“ITALIA,

NAVIGAZIONE ITALIANA A VAPORE Anonima- Sede În Genova - Capitale varsato L. 11.000.000 A

LINEA

LA MASSIMA

i Treves, editori, in Milano.

ITALIANO NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA ÎLLOYD SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE Società riu 'LORIO e RUBATTINO Anonima -Sede in

CON

Costa L. 4 la bottiglia, cent. 80in più per la spedizione per pacco postale, — DUE bottiglie costanoL.8 e "TRE bottiglie Le10 Ira diporto: ce SI vende dl teli 1 Prmatisti, Protomiori è Drogbleri,

hierge geo di Mario Gissi, con prefazione di P; E. Pavolini, il ritratto dell'autore e una statuetta di Mirella: QUATTRO LIRE.UM Dirigere vaglia ai

-

BANTICANIZIE: MIGONE!

GENOVA - soTTORIPA, 5

Express)

Partenze da Giemown ogni Mercoledì, e da Buenos Aires ogni Sabato “RECORD, fra EUROPA ed il PLATA — Dorata del viaggio 19-16 giorni Servizio tipo Grand Hotel sotto la stessa Direzione del Grandi Alberghi Bristol e SavoladiGonova Cinematografo ed Orchestrina a bordo LINEA Settimanale POSTALE per BUENOS AIRES Partenze da Genova ogni Sabato, toccando il Brasile

FRATELLI AMARO

TONICO

GUARDARSI

APERITIVO,

DALLE

oi MILANO DIGESTIVO

CONTRAFFAZIONI

DIGESTIONE PERFETTA] con l’uso della

<> > TINTURA ACQUOSA ASSENZIO MANTOVANI

LINEA OSTON esercitata dalla NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA e dall' “ITALIA”

a

INEA per il CENTRO AMERICA esercitata dalla tenga LA Veudte,, Partenze regolari mensili da Genova per Colon 6 ritorno.

Piroscai a due eliche, muniti di apparesahi Marconi

DEI

BRANCA

Inerocistori ausiliari della Regia Marina Italiana

VENEZIA

wANTI Virna

Per informazioni e biglistti rivolgersi agli UMei e Agenzie delle rispettive Società

Prima di decidervi nel l'acquisto di una vettura chiedete il CATALOGO =

===

RK gna Insuperabile rimedio contro titti i disturbIdi stomaco lt, i TRE SECOLI.DI SUCCESSO

Èy

/

Bitter, Vermonth, Americano

CSA

ATTENTI ALLE NUMEROSE CONTRAFFAZIONI BE j) Esigetesempreilvero Amaro9X i

Mantovani in bottiglie brevet- 4}

tate e col marchio di fabbrica

I{|| È uscito: I ROTHSCHILD, dl Ignazio BALLA.-1. 3 DIMIAERE COMMISSIONI È VAGLIA AGLI EDITORI FRATELLI TREVES, IS MILANO, VIA PALERMO. 12


Il presidente Poincaré all’Ambasciata A

:

d’It

(disegno dal vero eseguito per l’Illustrazione Italiana dal pittore J. SIMONT).

%

Il tragico investimento di un vaporetto a Venezia (3 inc.) — I funebri dei tenenti Friozzi e Siesta a ‘Bengasi (2 inc.) — L'arrivo dell'imperatore I cittadini dell'Ulster in armi contro l’“Home-rule,. — Milano che scompare (dis. di L. Bompard). — Il monum 3 La reginetta di Torino a Parigi per le feste di mezza OPE Il busto olio scultore init sal perio a Firenze. — Il principeMi © la delegazione del comitato ple) citario ai funerali di Calmette. — ere della scultrice cilena Rebecca Matte de Iniguez (4 inc.) — Ritratti: Sen. Cavasola e gen. Grandi, nuovi ministri; Baslini, Battaglieri, ‘Borsarelli, Celesia di Vegliasco, Chimienti, Cottafavi, Da Como, Marcello, Mosca, Rosadi, Tassoni, Visocchi, nuovi sottosegretari; Il col. Latini; Jaurès, Barthou, Monis, Fabre, commissione giu. «diziaria affare Potente: Sir Carson, leader unionisti irlandesi; Miss Eleonora Wilson; prof. Dalla Vedova. — | Vice-amm. Faravelli; Don Giuseppe Merc:

|

Nel testo: Ascari libici, ascari eritrei, Casa e la Bottega della Poesia, di Luigi

di Alfredo Panzini. — Una grande scultrice.del Cile: a Ma fi ‘di Esta Giovanola. — Corriere, di ‘Sfectator. Noterelle. naigle: Repeoo Medea nes: di Dogo Garoglio,

SOACCHL

Falso diminutivo. LA RINUNCIA.

Problema N. 2149 del sig. G. A. Corrias di Ozieri,

puso:

5

Ò

Due sciarade, — Sciarada a frase, ‘ Totale;, comune.

Sciarada alterna, —

Al Intero si fece la profferta —

(Re)

e POL

d'ogni aquiescenza subdola nemico. Sol tu, sol tu potrai guidare il legno

qual seì, nocchiero del governo degno,

ia

potrai salvarlo dal periglio tu,

( Porzi.

qui

DÈ È

2

si seni pete timo Torneo Nazionale Crespi © sarà inaugurata

n

Îilla Bibliot-ca Braidense la sala per gli scacchi.

Il dott. Emanuele Lasker nacque a Berlinchen

il 24 dicembre 1868.

Guadagnò il grado di maestro

di Bresl

esenza interlamente O

nel Torneo

i suoì trionfi seguiron e

y

contendergli

premiobattendo i,migliri iuoctoriivi moDIE |

Italiana,

in Milano,

N, @gzione

x

Ti veg, è son fl

Che il noto suo pseudomino

Tutta

DOE sa

speranze

d'unpreludio. daundiscorso eaccresciuta “uti d'itn intermezzo e digb esolior iii elia; A5—

.

în tre atti. In-8, in' carta i. In-8, in carta a , tragedia # mano, con fregi e copertina a colori di A.

—rooczs 1 De Karolis, 8" edizione

Spiegazione dei Giuochi del N. 12:

, . .

.

,

.

in ritmo

composto

italiana

da Ettore

SSCIARADA è Rara

IL LAMPO — DORRGA LA LAMPA, FERREE re Cenina ri

Sogno d'un

DANTESCA: ORITTOGRAFIA ri

— È Edizione speciale

.

Janni

.

.

.

.

.

MARIA

a

n

tramonto d'autunno, poema

Pun i tragico, 7." edizione.

«+.»

+

2—-

8 in carta d'Olanda, i

.

.

.

.

5 —

da

commedia in 3 atti e un prologo, | Pisariella, PARER LO SVENTURATO ADORNAMENTO. Purgatorio, XII, 51. volta in verso italiano da Ettore Janni. 4—

lussuria ailigna posed’ambizioni, Ù È è penuria

È

è AREE SOA —__ ab quanto riguarda 1giuoohi, eccetto per gli scacchi, rivolgersi a Corea, Via Marfo Pagano, 65. 153% : uscirà: II FE RRO A sist È di =| In maggio TORRI A

d'uomini con primiero ; 6 conforta vedere pi posto bene : Tan al potere, e quest'oggi primo gioia l'Intero

@5° Le Caricature

Augusto.

di Biagio

si trovano in quarta pagina della coperta. | Dirigere vaglia ai Fratelli Treves, editori, Milano.

NUOVA EDIZIONE

| completamente riveduta della

ie

El

:Officine Termo-Elettriche E ROVEGLIA + FIGLIO BRESCIA

- Corso

GUIDA' DELL'ITALIA

Palestro, 43 - ITALIA

MERIDIONALE Parte Prima: NAPOLI e il CONTINENTE Parte Seconda: La SIGILIA e la SARDEGNA Con grande carta geograItalia; sette carte toi città; tre dei M}

Fabbrica d'apparecchi a riscal: damento

elettrico

per uso do-

mestico, medico ed industriale.

[|

Si assumono studîi per qualunme impianto termo- elettrico. sd È

[| È un'edizione del tutto rinnovata per quanto riguarda la pa; continentale e Specialmente Nar i, di cui abbiamo pubblicato Panno scorso la nuova guida particolare, Napoli e dintorni. Que-

oO ione tamolte |ITOli di pura Oliva e Oli Sasso Medicinali

ui NN NE nu wsnco i

Per. rivenditori Listini esconti. î

|

SU È

:

350

Sogno d'un mattino di primavera. 6° edi-

CAMBIODI GENERE:

| CONEGLIANO *"coenac—

la FIECCi

5_

i si 4 EI Sebastiano. Mistero Il martirio di San francese, volto in prosa

e forma vin'apprezzabile

che di primier n'ha tanto.

.

19.* edizione.

Fedra,

Carlo Galeno Costi.

® Ù, L'uno l’adopera 5 l’ado] 8 no sempre

risorsa per l’erario. ìì legge ineluttabile mondo, che un giorno a l’altro " ì 5a enna qeniinsta a terminar dasecondo.

I

F

i

ala

Duilio Cambellotti.

e amore |

rr

e LAS

i

,

Vave, tragedià in un prologo e tre epi. sodi. In:8, in carta distinta, con fregi di

Dalla falange în fiore

Della virtù feminea,

Via Roma, 3i, TORINO.

stica lr piaerazor

— La medesima legata in stile Cinquecento, con taglio dorato în testa, in elegante busta. . . 10 —

Più

La Nan

una PRIZE a ittrice apprezzatissima

l’abbientee il proletario

ì vittorie controi lino è in Russia rinnovò le sue Malgrado ibuoni più rinomati eroi della scacchiera. amatori, non diai parecchi autorevoli Tfici De La fu pos) n n Fini minore organizzare una sfida tra Lasker e 7 a Sezione $Scacchi soluzioni allaAe Dirigere It leVe ROlEBioni

4 atti in versi. Elegante volume in carta vernta, con fregi einiziali di Adolfo De Karolis.

Ma il tutto?... Già sorridere

HABEMUS PONTIFICEM.

pablanca e Rubinstein vorrebbero Josè R. Capablanca nacque in Avana il vembre 1888. Imparò a giuocare agli scacchi a bambino. A otto anni giuocava con Golm: mi undici iava Vasquez, allora campione di Corzoelo Cuba, a dodici giuocava un match con attrattà sul fu batteva, Ma l'attenzione generale su Marshall la sua vitto: iovane scacchista dopo primo ilDISTA nel 1911 Sebastiano migliori giuocat nnel 1909. H A San i st

La fiaccola sotto il moggio, tragedia in

Brasii AlecBI

Degli Gib al farbo ciglio È E la fiumana torbida

Catalogo Gratis

Bolarada.

;

taglio dorato in testa, in elegante busta . + 10 —

Con urla ferocissime Per ogni-via si scaglia.

i AI

_—=-

vinse. Nel 1896 vincendo una seconda sfida care

dell INustrazione Via Lanzone, 18. | —e ee o

DELL

TIE

3 atti, Un elegante volume în carta vergata ornato da A. De Karolis, 23.* edizione. 4— i con Ile, stile Cinquecento,

B legata È — La medesima

Dea

Della scurril plebaglia

ite e col dt Lcd cia E PEIP DRRSIe I

lo di campione guadagnò Steinitz, torneidiNorimberga, Londra, Pa© nei successivi Pietroburgo confermò quel primato che Ca-

rigi e

reno

Siampone.e»<»n È17xl Rcanginati sceltidi 100/Paesi >

Premiata casa A. BOLAFFI,

del Fico eda IRSA

mondiale

Voli ni arialio reno Verme ISTE all'occhio. si presenta eiiO

pd ppt Qoionie Frunoesi » 2

pos

La Figlia di Iorio, fa tragediaI pastorale in

CDAFAN LIO IRRIITA RDS FO:

f;

verranno

La Gloria, tragedia. 6." edizione. . . 4— dz LARA 6 , 10 — in-8 în carta d'Olanda. speciale — Edizione

D'un profeta che rapido

pre

Mu

°

AVA

Eine prada la4 i Gti ignale, «30 —

LI

fg Leti ARIA DIRO Ben altro allor, leggendole,

ch'io non intendo il mio norma? guastare.,

tragedia. 14° ediz.

La Gioconda, tragedia. 17.* edizione . 4—

Ava

O

cercatevi un più prossimo parente,

(4).

‘La Società Scaochistica Milanese chbe ie Pubblica Ist promessa dal Ministero

che entro la prima

E

dove il ricordo ne l'oblio s'abbuia,

Neno: Rd5. Agi. Ped. g2. (4). Il Bianco, col tratto, dà sc. m. in tre mosse,

canzone a Eleonora Duse. 9." edizione eco-

;

an)

hmini

nomicas stampata su carta vergata. Li: 4—

La Città Morta,

Fra innumieri satelliti

trenta appenafuia.nati quei suoi dapoveri malconci la oltrecotanza Pisu dal‘mare al palpitar dal flusso, del babao, improvvisa l'ombra come è inni, divarSenusso, lo sbirciò quella birba da la pelle colore di cacao. all’ascoltante — rispose “No, da pelare, gente, — certe gatte voglio non no,

Problema N. 2151 del sig. Ph. H. Williams.

Branco : Rd7. Dh8: Ag6. Ca8,

An ate;

e TR ito

DiÎ liene deg iad'onia: RA A

passò col fisco inviperito a caccia.

ini

da

tragediaia in versi ii in 5 atti,i preceduta da una

Per poco, chè nel fulgido

E vide andar reietti e malmenati,

i

rancesca

Bpicoando affetti flor: da fore. Degli purissimi

gli ascoltò, riflesso e allor per l’aria, Egli i Varia, fattasi a un tratto scura di minaccia, qual spettro, la riforma tributaria

DI

D ANNUNZIO

7

a

Der A E RITO ALDI, Praiano Lorna,

che Îl mar s'attenta d'invhiottire giù h n it

sianco.

TEATRO

GABRIELE

PARI E i DatO Lapui

ancor forgiato sul buon stampo antico,

dotto probo geniale galantuomo,

Il Bianco, col tratto, dà sc. m.in due mosse. Problema N. 2150 del sig. C. C. W. Mann. #8. A e3. Cd4. Ces. Pbé. c2. R fl,hd.D (9). Buxoo: g2. Neno: Ret. Cas. Cg1. PIT, eb, 66. g5. (7). tratto, col Bianco, Il ianco, col tratto, dàdà sc.sc. m, m. in tre mosse. ,

(Omaggio).

FARO, ARI È Hm Strappato ‘violino; Un’armoniadalpiacevole Lisi È

En

in vista de Je sue virtù preclare ch'ogni partito pure avverso accerta essere al giorno d'oggi alquanto rare; — gli si disse a un di presso: Tu sei l’uomo

col riaprirsi della stagione. È in arazione la traduzione JO, Un volume legato sn| oro 1 LIR

is

% Esportazione

:

= DIVE Nsà

Mondiale.

ed

| =ON

Ù


MASSIMA LUMINOSITÀ GRAN CAMPO VISIVO = GRANDE PORTATA ==

ER CAMPAGNA VIAGGIO - SPORT GARANZIA PER L'USO NEI PAESI TROPICALI

Obbiettivi Fotografici della Casa CARL ZEISS - Jena GRANDI

CANNOCCHIALI

CATALOGHI SPECIALI: T. 150 per Binoccoli = Astro 24 per Gannocchiali = P. 197 per Obbiettivi fotografici Si spediscono

gratis Ci

e

franco x"dai seguenti g RENZE.

ANCONA.

ALCIDE CIONI - Via del Vecchietti, | p.p. RAIMONDO ZOTTA - Cor:o Giusppe Mazzini 33. ANTONIO NONINI - Corso, 4. N. PECORI, ottico - Via Corretan', |. BERGAMO. mata. LODOVICO TIRONI, ottico -Via Torquato Tasso,2. SILVIO PIANCASTELLI eC.- VI PIETRO SBISÀ, ottico - P'azza Signoria, 4. BIELLA (Novara). Ditta TALANI, ottico - Vla Calzafoli, 10. VERECONDO REGAZZI - Via Umberto, 27. BOLOGNA. BOZZATO e FKABETTI, ottic) - Via Rizzoli, I7. GILBERTO GAMBINI - Via Rizzoli, 6. GIUSEPPE POLITI e C. - Via Zamboni,

GENOVA. A. D. FRIES, ottico - Via Carlo Fellce, 15. PIETRO SPEICH.- Piazza Meridiana, 16. D. TOSSASIO - Via Canneto Il lungo, 128 R. U. PAOLO ZIGLIARA, ottico - Via Carlo Felioe, 52.

BORGOSESIA CARLO OJETTI e FIGLI.

LIVORNO. T. CIAMPI - Via Vittorio Emanuele, 27.

(Novara).

CAGLIARI. NINO FANNI COCCO. CATANIA. GIACOMO BALESTRAZZI - Via Stesicorea, 130. CREMONA. ROMEO GHISOTTI, ottico - Corso Campi di Hanco. EMPOLI. PARISIO CANTINI - Via Curtatone e Montanara, 2 FERRARA.

ANTONIO DALAN, ottico - Corso Giovecca, 21-23. ANTONIO RUIBA.

FORTE DEI MARMI (Lucca). CARLO FREDIANI - Cartoleria “La Sirena,,.

LUCCA. G. e G. TONI - Via Fillungo ang. via Boccherini. MACERATA. TEOFANI VIRGILIO - Via 6. Bruno, 10.

MILANO. Ditta PIETRO BELLINI di Citti Pletro - Via Borgo Spesso, 14. L. FASSI e F.Ilo - Via Mercato, 8 (Ponte Vetero). M. GANZINI, articoli fotografici - Via Solferino,25

Ditta F. KORISTKA - Via G. Revere, 2. LAMPERTI e GARBAGNATI Omenoni, 4. Cav. GIOV. MARELLI - Via Paletta ang. Ospedale. ANGELA ROSSI -. Via Torino, 10, 1.° piano.

ANGELO VIGANÒ, ottico - Via Tommaso Grossi, 8.

Ditta ENRICO VIGEVANO, ettico - Via Dante, 3.

Ottici,

che tengono gi

Kgli strumenti

MANTOVA.

GAETANO RAFFAI - Via Magistrato - Via Posta. MODENA. F. di 6. GATTEI, ott'co - Portico del Collegio. NAPOLI

L. DE ARCANGELIS, ottico -Corso OccIdentale, 43 Cav. CARLO LA BARBERA, - Via Roma, 182-183. FRANCESCO LA BARBERA, ottico - Via Roma, 138. PIETRO BETTANINI, ottlco - Via Roma, 146. Optical Co. N. GAIPA e C. - Via Roma, 23I. Sor, Ing. GAETANO SPANO - Istituto Casanova, Via San Sebastiano. PIETRO TIRELLI - Via Corsea, 5 (Largo Carità). NOVARA. Ditta L. LORENZONI. PADOVA.

GIUSEPPE CAVIGNATO, ottico - Via Roma, 8. PERUGIA.

Ditta E. VECCHI, ottico - Corso Vannucci, 59. ROMA. | Corso Umberto 1, 276-78. Ditta R. CHIESA ‘ Vla Tritone, 103-104.

| Via Nazionale, 218.

ALFONSO GUAZZI, ottico - Via Vittoria Colonna, 22 Ditta ANTONIO HIRSCH - Corso Umberto I, 402. PAOLO LUCCHESI, ottico - Corso Umberto I, 148. Ditta E. NAVONE e C. - Via Tritone, 199-200. FRANCESCO PRIOTTI - Corso Umberto I, 412. EUGENIO SABATINI - Via Sediari, 14. PIETRO SBISÀ, ottico - Corso Umberto 1, 163.

ZEISS:

SAVONA (Gepova). ANTONIO GARASSINO - Corso Princips Amedco,0. SCIACCA

(Girgenti).

GIUSEPPE RIGGIO, Corso Vittorio Emanuele, 100 Piazza del Popolo.

TORINO FELICE BARDELLI e C. - Galleria Natta. Ditta A. BERRY, di O. Ratti e C. - Via Roma, |. BIETENHOLZ e BOSIO - Corso Oporto, 19.

ALBINO BORRIONE e C. - Via Roma; 30.

6. MARINI - Via Cavour, 13. ETTORE VITALI, artic. fotog. - Via Pietro Micca, |.

UDINE.

Cav. Uff. FRANCESCO MINISINI. VARALLO

ANDREA CHIO, ottico.

SESIA

(Novara).

VARESE.

Antica Orologeria GIOVANNI SANTINI - Porticî Corso Roma, 17. VENEZIA.

MARTIN e MICHIELI - $. Marco Asoefisione, 1300, Ditta CELSO MANTOVANI di Emilio Tolotti Merceria 486). VERONA. GIOVANNI BELTRAME -Corso Porta Borsari, 25. VICENZA.

GIROLAMO RASCHI - Corso Principe Umberto,7.


I E magnifiche gemme in unione al disegno artistico eallavoro perfezionato,

danno agli anelli Técla la loro distinzione e la loro finezza. Le perle, zaffiri, smeraldi e rubini Técla sono rilegati con brillanti veri in montature di platino e oro.

144 Corso Umberto | ROMA 10 Rue de la Paix PARIGI 16 Avenue Masséna NIZZA 7 Old Bond Street LONDRA 15 Unter den Linden BERLINO 2 Karntnerstrasse

VIENNA

36 Alte Wiese CARLSBAD 398 Fifth Avenue NEW YORK Laboratorio proprio: ORÉTEIL, (Senna) Francia NESSUN'ALTRA:SUCCURSALE O AGENZIAINEUROPA


L'ILLUSTRAZIONE

Anno XII - N. 13. - 29 Marzo 190 2

ITAL

Centesimi 75 il Numero (Estero, 1 fr).

Per tutti gli articoli e î disegni è riservata la proprietà artis Co opyright iby Fratelli Trev

‘a e letteraria, secondo

March 20th, 1914.

le leggi e i trattati internazionali

as

ai

Fu TREVES Ì COMMOVENTI

FUNERALI

PER

LE

VITTIME

DELLA

SCIAGURA

DI

VENEZIA.

(Fot. Tivoli),


296

ILLUSTRAZIONE Gabinetto

iTALTAN®

Salandra è il senatore

sola, venuto fuori all'ultim’ora

Giannetto Cava-

come

ministro per

l'agricoltura, industria e commercio.

C'è da mara-

vigliarsi

di una sola cosa: che un uomo come lui

non sia già stato ministro più volte. È piemontese, ed ha poco più di 73 anni, essendo

nato a Pecetto

Torinese l'11 dicembre 1840. Fece la sua carriera nell’amministrazione provinciale, e fu prefetto, ancor

oggi simpaticamente ricordato,

a Catanzaro, a Po-

tenza, a Catania, a Foggia, a Napoli, dovunque ndosi per il suo alto ;senso_di |vera“ giustizia iministrativa

e per una

costante

rettitudine, che,

ai tempi del primo ministero Giolitti, fu ricompen-

sata con amarezze, che attirarono su di lui ancora

maggiori simpatie. Giuseppe Saracco, presidente dei ministri nel 1900, lo tolse alla prefettura di Napoli, e lo volle ‘al suo fianco come segretario generale al Ministero degli interni, e l'11 novembre lo nominò

senatore.

Nell'Alto

consesso Giannetto

Cavasola si affermò subito come una vera personalità. Uno dei suoi primi discorsi fu, nel 1904, quello pronunciato sull'agricoltura nel Mezzogiorno. Il Pre idente del Senato (Canonico), data l'impordelle cose da lui dette, volle che quel di-

scorso

fosse a spese

del Senato

stampato

e dist

buito a tutti i deputati, i senatori ed i sindaci Comuni meridionali.

dei

In seguito il Cavasola si occupò, con importanti discorsi, della legge forestale, di quella sui bacini montani e delle bonifiche — argomenti di grande

i per il Mezzogiorno. Fu relatore della legge per la Basilicata, fece accettare nella legislazione dei lavori pubblici il concetto di utilizzare le reti stradali esistenti per una rete di ferrovie ridotte o

Il senatore GiANNETTO CAVASOLA, nuovo ministro di Agricoltura e Commercio.

I NUOVI

di tramvie con sussidii nel 1910, sostituendo

MINISTRI,

Dei nuovi ministri l'ILLustrazione diede i ritratti

nel numero scorso. Figuravafra esi il gen. Spingardi, che dicevasi, otto giorni sono, rimanesse alla guerra; mentre, per ragioni d non vi rimane, e per il portefoglio della guerra pendono ancora le trat-

tative

col

gen.

Porro.

quello del senatore

Mancava

fra

quei

Giannetto Cavasola,

chilometrici

dello Stato. Fu

Il generale Domenico

presentata. di sua iniziativa la legge vigente per la prevenzione e la cura della pellagra, e infine,

ritratti

la cui no-

nuovo

Luigi Luzzatti, che allora era

diventato ministro, nella presidenza della grande Commissione d'inchiesta per l'industria serica e bacologica, il Cavasola dettò la diligentissima rela-

zione che ha servito di base aiprovvedimenti poscia adottati per attenuare la crisi di quelle industrie.

Giannetto Cavasola fu anche collaboratore dell'ILtusRazione IraLiana con articoli, che un ri-

guardoso pseudonimo non rendeva meno interes:

Granpi,

ministro della Guerra.

della Commissione d' Inchiesta, nel 1896, nell’ Eritrea, alla quale dedicò

interessanti volumi, e nella

quale fu poi governatore civile per dieci anni; critico profondo

ed arguto;

oratore sempre

felice;

mente genia) i ogni sua intellettuale appliima in cazione; risale ora al governo, mentre esce sull'ordinamento della Colonia Eritrea una sua voluminosa relazione che è la vera dimostrazione delle

mina, con destinazione all'agricoltura, apparve al-

santi, sull'Italia Meridionale, molti anni addietr ì € chi scrive queste linee ricorda la sua collaborazione di venti anni sono, nel Corriere della Sera, in difesa di quella «giustizia nell’amministrazione »

ragioni onde oggi Martini va a presiedere al nuovo ministero per le Colonie. L'illustre uomo — da

che il ministro per la guerra.

a cui'la perspicua mente Marco Minghetti dedicò un prezioso volume. Giannetto Cavasola, alto,

alla

segni di stanchezza nè nello spirito nè nell'alta e caratteristica persona. .

del fisico dei

anni, e quanti lo cono-

gegnere Giulio Rubini di Dongo, un liberale moderato della vecchia scuola, un ingegnere indu-

l'ultim'ora. Il giorno 21 il ministero formato da Antonio fu ufficialmente annunziato, non mancando

Antonio Salandra, che si è sobbarcato al sagrificio di succedere in quest'ora a Giovanni Giolitti

nella presidenza del Consiglio e nel ministero per gl'interni, è pugliese: bruno, olivastro, piccolotto, dalle spalle larghe, impettito, dagli occhi vivaci, dal parlare pronto ed animato;

ha compiti

appena

60 anni, essendo nato a Troia (Foggia) nel 1853; studiò a Napoli, dove si laureò avvocato, e ben presto salì sulla cattedra universitaria come

professore tto costituzionale. 1 suoi conterranei di Lu-

i

cera lo mandarono

alla Camera

nelle elezioni

ge

nerali del 1886, sempre confermandogli il mandato.

A Montecitorio ha costantemente seduto al Centro

Destro, e fino a poco tempo addietro seguì Sonnino, col quale entrò nel gabinetto Crispi, dal di cembre 1893 al marzo 1896, come sottosegretario

i

asciutto, affabilissimo, malgrado l’età, e grazie sobrietà saracchiana della vita semplice e dig conserva tutta l'energia della mente, dello sp

scono gli

suoi migliori

fanno i migliori auguri perla stia nuova

sità di ministro,

Altra persona]

affatto nuova alle responsabilità

del governo, è il ministro

nerale Domenico

Grandi,

per la guerra, tenente ge-

la cui

nomina è avvenuta

la sera del 24 marzo, dopo fallite le trattative col

generale Porro, Il generale Grandi, che attualmente comandava il X corpo d’armata, a Napoli, non è nuo-

vo alla vita parlamentare. Entrato nell'esercito nel "69 col grado di sottotenente, era tenente colonnello di

sitari, fu da lui

spinto

nella

vita

pubblica, nella

quale sta da quasi trenta anni con salda fede, belle idealità, ed ammirevole dignità. È della vecchia scuola liberale, rav ‘ata nella giusta valutazione

di tutti problemi modi notevoli da lui pronunciati

I discorsi numerosi e alla Camera su tutte le

questioni più complesse e più dibattute; il coraggio leale sempre mentari; la

parola;

portato nelle ardenti battaglie parlalucidezza del pensiero e della franca

la sua

rettitudine, la sua

fierezza, la sua

bontà, lo avevano messo.in vista da un pezzo come uomo

politico di alto avvenire.

Il suo

volume

La

politica nazionale e il partito liberale, uscito pei

tipi Treves nel 1912, e

riaffermato nel discorso

elettorale dell'ottobre 1913 a Lucera, mostra quali sono la mente, l’animo, gl'intendimenti di questo de-

issimo uomo, che sale al potere in momento di evi e complesse difficoltà. Egli è il primo pre-

sidente

del Consiglio

scelto,

dal

1861

in poi, fra

gli uomini politici del Mezzogiorno continentale, che ripone in lui le sue maggiori sperarize. Antonio

Salandra fu a Milano nel febbraio scorso a commemorarvi quel nobile carattere che fu Pietro Carmine, e in tale occasione pronunziò, e nella com-

memorazione, ed al susseguente banchetto, due discorsi nei quali ribadì la sua fede bertà come Cavour la intendeva,

sicura

nella li-

Dopo il primo ministro la novità assoluta del

Questa

settimana esce;

anni

LIANA

collaboratore

dell'IuLustrazione

porta elegantemente

Alto anch'egli, magro,

striale

tutto

quasi

precisione,

Ira-

i suoi 73 anni, senza

trasparente è l’in-

minuziosità

contabile

ed

inistrativa; mite, affabile, scrupoloso, versatis-

simo in tutte le quistioni di finanza, di tesoreria, di bilanci, di costruzioni ferroviarie, di opere pub-

bliche. È deputato di Menaggio dal 1886;

Luigi

Luzzatti nell'ottobre scorso scrisse articoli nel Corriere della Sera per dire che uomini come Rubini non devono mai mancare in un Parlamento. Fu

ministro pel Tesoro con Saracco (nel 1900) e resse

in Roma

per un

momento

tutto il

gabinetto nel-

l’ora tristissima in cui Saracco per l'assassinio del

compianto Re a Monza, dovette

allontanarsi

dalla

capiale. Ridivenne ministro, pei lavori pubblici, nel

al Tesoro al fianco del Sonnino stesso; poi fu mi-

nistro per l'agricoltura nel secondo gabinetto Pelloux dal maggio 1899 al giugno 1900; poi ministro per le finanze nel primo gabinetto Sonnino, dall’8 febraio al 27 maggio 1906; e di nuovo ministro con Sonnino, al Tesoro, dal 10 dicembre 1909 al marzo 1910. Caro a De Sanctis fino dagli anni univer-

molti

gabinetto

Sonnino, nel 1909-1910, in un

monsento

in cui l'azienda ferroviaria veramente abbisognava di una mano valida ed esperta. Giulio Rubini ha

74 anni.

Ritorna‘all’istruzione pubblica l'avv. Edoardo Da-

agricoltori. Ha 65 anni. È superfluo dire del marchese Antonino di San Giuliano, che rimane agi a proseguire i risultati

di quella politica che ha

condotto l'Italia

in Libia; deve assicurarle giusti vantaggi nell'Asia

neo, dal 1890 deputato,edi Sinistra, del I collegio di Torino.

Egli all’istruzione

pubblica fu già mini-

stro, nel secondo gabinetto Sonnino (1909-1910), e vi preparò la riforma della scuola secondaria, conosciuta come legge Daneo-Credaro.

Era stato sot-

tosegretario di Stato ‘alla Grazia e Giustizia col Ca-

Minore; ha portato all'assetto nuovo dell'Albania, ed ha rafforzata la posizione dell’ Italia nella Tri:

lenda dei Tavani nel gabinetto Crispi (1893-96); la sua personalità nella vita pubblica torinese — della

Intesa. Il senatore marchese Di San Giuliano ha 63 anni; e dirige la politica estera-italiana dal

d'egli fu segretario generale della riuscitissimà esposizione generale nazionale. Liberale convinto, uomo di idee larghe, oratore caldo e-simpatico, ha sempre mantenuta fra i partiti locali una bella indi

plice Alleanza e nei buoni rapporti con la Triplice

marzo del 1910 (ministro Luzzatti) e la diresse già nel 1905 nel breve ministero Fortis. È anche superfluo, parlare del contrammiraglio

conte Errico Millo, che rimane alla Marina, dove succedette, nel luglio del 1913, al dimessosi Leonardi-Cattolica. Di lui disse allora l' ILLUSTRAZIONI Irawiana. Primo atto del ministro Millo nel gabi netto Salandra, è stato la riammissione nel servizio

attivo dell'ammiraglio Cagni, che era in aspettativa in seguito al secondo incaglio del Sar Giorgio —

riammissione che l'opinione pubblica ha accolto con evidente soddisfazione. Chi non conosce, in tutta Italia e fuori, Ferdinando Martini, che ora succede a Bertolini nel

ministero delle Colonie

?. Commediografo, profes-

sore di belle lettere, giornalista brillante (« Fantasio» del Fanfulla), deputato di Pescia da quaranta

anni oramai, sottosegretario poi ministro con Gio-

litti (1892-1893) alla istruzione pubblica, membro

quale è notevole parte — si affermò nell’84, quan-

pendenza di carattere.

energia fattiv:

Ha

63 anni, ed

è pieno di

Un lavoratore formidabile, mai stanco, sempre in

moto,

versatissimo

nel diritto costituzionale come

nella finanza, nelle amministrazioni locali come nella contabilità dello Stato, negli studi più svariati come

nella cura della più soliecita corrispondenza con gl’innumerevoli amici, è Luigi Rava di Ravenna, avvocato,

professore, che ora sale al ministero per le finanze,

dopo essere stato sottosegretario di Stato alle poste e telegrafi con Maggiorino Ferraris nel gabinetto Crispi (1893-96), poi sottosegretario all'Agricoltura

con Carcano, nel gabinetto Saracco (1900-901); poi ministro

d’agricoltura, con

Giolitti, Tittoni, Fortis

dal 903 al 905; poi nel 1906 all'Istruzione, con Giolitti, fino al 1909, succedendo a Fusinato. un oratore

facile, pronto e velocissimo;

non

inca

La RUSSIA e; Russi neLLA Vira MODERNA, i Concetto Pettinato.-1.4,

DIRIGERE COMMISSIONI E VAGLIA AGLI EDITORI FRATELLI TREVES, IN MILANO, VIA PALERMO,

12, E GALLERIA VITTORIO

ANUELE, 64-66-68.


L'ILLUSTRAZIONE

G. Cetesia

pi VegLiAsco (Interni).

ITALIANA

Marchese Luici Borsaretti (Esteri),

Ugo Da Como (Finanze).

sto Barracuieri (Marina).

Gen. Giuio Cesare Tassoni (Guerra). —

a nessuna

a nessun nel suo

grande

Vrrrorio

Corraravi

SorrosEGRETARI

nella

e pure passa

ore ed ore

sua

nel

biblioteca,

(Agricoltura).

re di

suo ga-

binetto da ministro; dà parte del suo tempo, con vera passione, anche agli studi sulla storia del Risorgimento ed or ora ha licenziato (pei tipi del Z

nichelli di Bologna) 0, dell'Epistolario

terzo. volume, interessanti di Luigi Carlo Farini (gen-

e fu ministro alle poste telegrafi nel gabinetto Luz-

naio 1849 -dicembre 1851), Entrò alla Camera, pi Ravenna, nel 1891, andando ad occupare, a Sì stra, il seggio del suo compianto suocero e mae-

zatti (1910-1911).

stro politico, Alfredo Baccarini; e nel tramestio dei partiti politici estremi di Ravenna, passò al colle-

è abituato all'assiduo lavoro. Ha 5$ anni

00 voti tre candidati contrappostigli da radicali e socialisti d'ogni specie. Molte leggi nei vari rami delle pubbliche amministrazioni portano il suo nome.

minciò e si svolse per parecchi anni brillantemente

io di Vergato, dove nell'ottobre scorso superò di

stato lunghi

anni

prefetto,

e commissario

regio

va

Vincenzo

Riccio,

la cui

carriera

politica

Luigi Dari, che, non solo fisicamente,

gemello del suo collega Daneo. Il Dari, valenti simo avvocato,

già sindaco di Ancona,

deputato di

Sinistra per Ascoli, dal 1891, poi per Osimo ed ora

per San Benedetto

del Tronto, dove è stato rieletto

Fu

ai

senza competitori, è uno degli uomini pubblici di cui più vanno legittimamente orgogliose le Marche. sottosegretario

lavori

pubblici

dal 1905 al

1906 col ministro Tedesco, nel gabinetto Fortis, poi dal 1906 al 1909 con Bertolini nel gabinetto Giolitti.

È salito per le sue qualità, senza che

di quelli che si mettono avanti. Ha 60 anni. Una tempra formatasi alla scuola di (

sia uno

sppe

co-

nel giornalismo. È napolitano, ha 56 anni, è avvocato di bella fama; è deputato, di Centro Destro,

dosi per la sua amabilità, abilità e riservatezza.

ma per molti aspetti intellettuali e morali, pare un

netto S: acco (1900-1901). È uno degli eleganti di Monte rio. Coroni — Prof. Gaetano Mosc. ritto costit nell'Università di Torino, paler mitano, ha 56 anni. Fu dall’88 al ’94 revisore dell Camera dei deputati. Rappresenta dal 1909 il collegio di Caccamo, succedutovi a Rudinì come de-

a

Ministro per la prima volta, alle poste e telegrafi,

per Atessa da die cido, preciso, incisivo;

simpatico, l’avv.

(Poste).

Ha pratica amministrativa, essendo

Non è un'ora lieta questa per la Grazia e G tizia con lo «sciopero degli avvocati », col sospeso

mente quadrata, un uomo sereno, abile, generalmente

MarceLLO

‘orno e a Palermo; è oratore preciso e sobrio;

civile al religioso; ma sale a questo dicastero una

disegno di legge sulla precedenza del matrimonio

Conte GeroLamo

rio e capo

riunione, a nessuna conferenza,

Congresso; studio,

I nuovi

tte anni, è oratore calmo, lufu già sottosegretario di Stato

agl'interni con Sonnino

Inrerm. —

segue:

Barone

Giovanni

Celesia di Veglia-

sco, avvocato, di 46 anni, nato a Firenze da famiglia ligure. Entrò alla Camera nel 1900, eletto dal collegio di Albenga. Fu già sottosegretario ai lavori pubblici con Rubini nel gabinetto Sonnino (19091910). Alla Camera siede al Centro Sinistro. ri — Marchese Luigi Borsarelli di Rifreddo già ufficiale di cavalleria; torinese: ha 58 anni; siede alla Camera al Centro dal 1890, per Villadeati. Fu

sottoseg

alle poste con Pascolato nel gabi-

problemi

un volume

/falia e Libia, considerazioni

politiche,

ciso, efficace. Grazia LA. — Avv. Pietro Chimienti, di 50 anni, nativo di Brindisi, di cui è deputato da

propugnò fino al successo l'indennità ai siede al Centro; fu sottosegretario alla

dal 1909 al 1910, distinguen-

I SOTTOSEGRETARI. Il ministero Salandra è stato sollecito nel provvedere — il 23 marzo — alle nomine dei sottosegretari, come

portanti

con la visione — prima ancora della gue; H vicende che poi si avverarono. Oratore chiaro, pre-

a con Bettòlo nel secondo gabinetto Sonnino 10); e sempre all'opposizione contro Giolitti.

Finanze. — L'avv. Ugo da Como: ha 45 ann rappresenta il natìo Lonato alla Camera dal 1904: fu assessore del comune di Brescia, amico politico ed esecutore

testamentario

di Zanardellige

siede a

Sinistra. Tesoro. — Avv. Antonio Baslini, di 43 anni, milanese. Succedette nel 1908. al defunto Giulio Pri netti nel collegio di Brivio (Como): fu sindaco di Merate, consigliere comunale di Milano e consi-

gliere provinciale di Como; segretario della Camera; siede a Destra.

Ù

Guerra. — Nuovo sottosegretarioè il tenente ge-

nerale

Giulio Tassoni, modenese.

Ha 54

a 19 sottotenente dall'Accademia militare.

anni;

uscì

Era mag-


—..._1_—.yo. n 5»ÙUbÙ(Èjfflfbòòùùòò:;G;\EFFAA AAA JEÀIAZ" —rTTmrT—-——=—_E==__oae=n=—=—=—=—=—2222knÀx

298

L'ILLUSTRAZIONE

giore generale all’inizio della guerra di Libia. Inviato in Tripolitania, prese parte alla battaglia di Zuara e ad altri serii combattimenti: poi fu mandato a Derna, dove organizzò le truppe, fortificò la

à e organizzò il noto raid della colonna

che

da lui prese nome attraverso la Cirenaica centrale.

Dopo la presa del campo di Ettangi fu promosso per merito di guerra.

Marina. — Rimane il dep. Battaglieri come nel

precedente

ministero.

Istruzione. —

tino, di 51 anni;

L’avv. Giovanni

Rosadi,

fioren-

deputato dal 1900 del Il collegio

di Firenze, brillante oratore, conferenziere e scrittore; amico delle belle arti di Sinistra democratica. E Lavori ruspiici. — L’avv. Achille Visocchi, nativo di Atina (Caserta): 50 anni; deputato di Cassino dal 1900; questore della Came siede al Centro sinistro, AcricoLtura. — Vittorio Cottafavi, già sottose-

gretario nel gabinetto Giolitti del 1906-09,

nanze con Lacava. Nato a Correggio (Reggio Emia); ha 52 anni; entrò

alla Camera

rappresentante

Sorreggio nel 1895; appartiene alla Sinistra gio-

bilanciata dell'esercito

tata a 325 mila

uomini,

con

venisse por-

un

aumento

di

80 milioni annui nel bilancio; più chiedeva una spesa straordinaria di 600 milioni divisa in vari esercizi. Figurarsi Rubini!... L'ottimo deputato di Menaggio conosce il bilancio della guerra, anzi tutti i bilanci come qualunque di noi co-

nosce le disponibilità del proprio borsellino. gli era disposto ad imporre al Tesoro tutti sagrifici possibili, ma non nella misura chie-

sta dal comandante la divisione di Milano. Il generale Grandi, invece, si accontenta dei 275 mila uomini bilanciati, ed è disposto a fare, d'accordo con Rubini e con Salandra, il

passo secondo la gamba.

Così una prima difficoltà pel nuovo ministero è, se non superata, girata. Ma se ne

delineano altre. I ferrovieri sono esigenti quanto e — in proporzione — generale

Porro.

Domandano

anzi

più del

altri 50 milioni,

— Conte Gerolamo Marcello,

e mettono il coltello alla gola: per il 15 aprile o sono acquetate le loro esigenze, o sciopero

della

nistero Salandra ciò che capitò,

nove anni

eccitano

si mostrano

appartenente a nobile famiglia veneziana, ha 64 anni: percorse la carriera

la forza

ITALIANA

marina

militare fino al

generale. Va a capitare, probabilmente, al miad-

grado di capitano di corvetta. Rappresenta il II collegio di Venezia dal 1904, sempre combattuto da

dietro, al primo ministero Fortis : uno sciopero generale ferroviario negli esordi della vita ministeriale. Sono le prove difficili quelle che

CORRIERE.

propizii al nuovo Gabinetto nè gl’intransigenti di estrema sinistra, nè quelli di estrema destra. E i giolittiani ?. Staranno ai cenni del loro capo, che ora si prepara per un viaggio nel mezzogiorno della Francia ed a Vichy. Quindi da questo lato sarà tregua. Dalle due parti estreme battaglia. Ma non è il caso di fare previsioni. Il nuovo ministero si presenta al Parlamento giovedì, 2 aprile. Tutti gli uomini di buona volontà lo accompagnano coi

radicali e socialisti;

siede a Destra.

Il nuovo ministero. Guglielmo Il a Venezia. La sciagura lagunare. L'affare Caillaux-Rochette. La resistenza dell'Ulster. Il prof. G. Mercalli morto abbruciato. Bizzarrie teatrali. Tempaccio! Il nuovo ministero Salandra non solo è fatto, ma è anche compiuto. Compiuto, perchè, se fino a ieri sera vi mancava il ministro per la guerra, ieri sera stessa il ministro è stato trovato nella persona del tenente gene-

le sane

energie.

Non

migliori augurî.

nel regno, portato a 275 mila uomini annui, e realmente ridotto a 220 mila scarsi; con compagnie di 40 a 50 uomini, mentre dovrebbero essere almeno di 120. Poi è in istato di

* L’imperatore Guglielmo è sbarcato ieri mattina a Venezia. Egli vi arriva con la comp cenza intima di chi va in casa di veri ami: Venezia gli ha fatta un’accoglienza entus stica, vincendo la propria tristezza profonda. L’arrivo del Kaiser, il sopraggiungervi, oggi, del Re, sono cause di compiacimento, di gioia; ma l’anima di Venezia è stata otto giorni sono crudelmente colpita dal terribile investimento della torpediniera contro il vaporino che, carico di sessantatrè persone, veniva dal Lido, verso sera, nell'ora «che volge il desìo!... » Quattordici vittime!... Che pena straziante !... Quale sciagura impressionante! Ciascuno pensa: « Potevo esservi anch'io su quel battello!... » Ele cause?... Mah!... Vo-

sogna provvedervi; e per provvedervi il ge-

plano e tutti — quelli del battello come quelli

rale Grandi, comandante il corpo d’armata di Napoli. Ventiquattro ore prima pareva certa la nomina del generale Porro, ma con questo illustre

generale non

è stato possibile al pri-

mo ministro Salandra ed al ministro del Tesoro, Rubini, intendersi circa i muovi stanziamenti finanziari a favore dell'esercito. In mezzo ai militari competenti è una voce sola: l’esercito soffre di esaurimento, specialmente

nelle armi di fanteria e di artiglieria. Siamo costretti a tenere in Libia un 55 a 60 mila uomini (oltre le truppe coloniali) e tale fatto va a tutto scapito dell'esercito permanente

esaurimento

anche tutto il rifornimento. Bi-

nerale Porro domandava

che in quattro anni

lava al disopra della laguna un aereoidro-

della torpediniera — erano a naso in aria!...

Questa, in realtà, pare la causa vera dell’im-

provvisa sciagura. Senza precedenti però nella storia della navigazione lagunare veneta. Una distrazione disgraziatissima, dovuta a quella mancanza di inflessibile disciplina, che in tutti i servizi pubblici va scemando. Chi va sui trams, sui treni; chi bazzica nelle sta-

zioni, può dire se gente che ha gravissime

responsabilità mostri davvero di averle, di sentirle. Ben pochi non pensano che al dovere, non badano che al dovere. Ciarle, si-

garo, pipa, scherzi di parole e di mani fra gente che è in servizio, dispute su argomenti al servizio estranei; sui trams chiacchierate interminabili dei. manovratori col pubblico che li circonda; e fra manovratori di trams

che

s'incrociano parole e gesti spensieratis

simi!...

Per ciò, disgrazie,

come

quella

di

Venezia, specie sulle ferrovie, ne càpitano ogni giorno. Ma dico disgrazie/... È il nome giusto. Perchè esagerare? Perchè amplifi-

care? Un grande giornale fstampò un’ titolo di questa fatta: « L'immane catastrofe di Ve‘a ». Immane catastrofe? Capisco che si battezzi «immane catastrofe dell'Astrakan »_la notizia che un ciclone ha travolta colà una intera flottiglia di pescatori, annegandone 9200!...

Questa sì, è una catastrofe!... Quella di Venezia è una dolorosa sciagura; impressionante, commovente.... Ma non certo comparabile ai naufragi imponenti, strazianti che

gli Oceani vedono troppo spesso. Quello del Titanic,

per

esempio!...

E gli Oceani

sono

solcati per ogni verso da grandiosi piroscafi, pei quali non si arriva mai in tempo a prenotare i posti, tanta è la {ressa dei jpasseggieri !,.. * In Francia vivono fra l'istruttoria {contro la signora Caillaux e l'inchiesta parlamentare

per l'affare Rochette. Questo è il processo al regime

radicale-socialista

della

Repubblica.

Vi è stato un momento — si può concluderne

— in cui i pubblici mercè

di codesto

poteri sono

spregiudicato

stati

alla

mangiatore

dell’argent des autres la cui gestione si è chiusa con quaranta milioni di passivo e soli dieci di attivo!... L'insistenza di Caillaux per ottenere il famoso rinvio della causa contro Rochette,

moveva da questo, che, non co-

minciando il dibattimento, Rochette rimaneva a piede libero, e poteva ancora fare operazioni finanziarie, e molte ne fece. Poi Caillaux temeva che, in quel momento, dal processo, venisse fuori una lista di circa ottanta uomini politici che avevano attinto al portafogli di Rochette!...

. uno

scandalo,

tutt'in-

sieme, che ricorda quello del Panama. Barthou ieri davanti alla Commissione d’inchiesta (nella quale prevalgono i radico-socialisti


L'ILLUSTRAZIONE

L’ArrIvo

DELL'IMPERATORE

amici di Caillaux e di Monis) è stato formidabile. La sua inesorabile franchezza ha impressionato. Anche Briand il giorno innanzi era

stato

risoluto

e severo.

Ma

Barthou

ha

dettata la formula, che dovrebbe valere per la Repubblica e per tutti i governi: « É nel-

l'interesse di tutti i partiti che la politica e

l'alta finanza non siano associate, come hanno tendenza ad esserlo da alcuni anni ». L'intervento di Caillaux nel processo Ro-

ssare una

polemica

il giornalista nemico, vorrei vedere cos: radicali,

l'assassino,

cialisti,

o l’assassina,

repubblicani

fosse

se

trattato

in

carcere con tutte le preferenze, con tutti i riguardi, con tutte le preziosità ed i pri legi che circondano nella prigione di Saint

Lazare la moglie di Caillaux, milionario radicale-socialista !..,Oh! l'Ega/ité della grande Repubblica !. . E l'Inghilterra?... Ai bei tempi era la . zione modello. Quando si voleva far bene diceva: «facciamo come l'Inghilterra ». Non si pensava che a copiare l' Inghilterra,

a ci

tare l’ Inghilterra. Essa è ora nel punto di vedere accendersi una vera guerra civile, al

mentata dalla passione più forte fra gli anglo-sassoni — il substrato religioso. I prote-

stanti dell’ Ulster non vogliono essere accomunati, sullo stesso suolo d'Irlanda, nel nuovo regime autonomo — //ome-Rule — coi cattolici delle altre contee irlandesi. Questi, nell'isola, sono la maggioranza e mandano alla Camera

deputati

di Londra

che

sono

84

il

sostegno del ministero

radicale Asquith. Se il ministero rinunzia al-

l'applicazione dell’//o-

McESmIRU CAME

me-Rule, vuol

cade; e non

cadere.

Se

A

VE

zia

non

(vedi

pronto da mesi. Aggiungansi ora un centinaio di ufficiali di fanteria e di cavalleria, compreso

un generale, dimessisi a combattere

per non dovere andare

i secessionisti dell’ Ulster —

il governo impotente di fronte a tale ma festazione!... fata di cavalleria,

ed

ha dichiarato

governo di Londra la

firmata » che in nessuna circostanza la sua brigata sarà usata per costrin-

gere il popolo dell'Ulster ad accettare l'//omzeRule.

«Fin che si tratta dei nos ri doveri ordinari — ha detto il generale — noi li ademma non combatte-

tormentosa,

cato negli uffici di un giornale ad ass rebbero

GugLieLmo

299

rinunzia all’omze-Rule, il capo degl’irlandesi dell’ Ulster, sir Edward Carson, procl: il governo provvisorio, pel quale tutto è già

chette è oramai provato chiaramente. D'altra parte, la signora Caillaux è da alcuni giorni

alle prese col giudice istruttore. Chi sta peggio dei due? Lei o suo marito? Però in un paese non retto a repubblic se un principe, od una principessa, per far

ITALIANA

piremo, se è necessario; remo contro l’ Ulster ».

E pare abbia anche soggiunto: «Se la guerra civile dovesse scoppiare, io

combatterei per l' Ulster piuttosto che contro ' 5 die esempi dalla class a Inghilterra Dicevo

più

sopra di certi titoli inverosimili

ravvolgersi in una coperta. Anche questa fuoco, ed egli è morto abbruciato sen: accorgersene. Era, poveretto, di u

preso

quasi

distrazione fenomenale, pari alla sua or e alla sua scienza. fra il fuoco,

E morto

da

naturali

s sarebbe stato contento d morire abbruciato purchè in fondo al suo prediletto Vesuvio! vente. Forse

*

Siamo in Quaresima; ma non sono meno interessanti per ciò gli avvenimenti teatrali. Interessanti, sotto questo aspetto spe‘

mente: il vario umore del pubblico da luogo a luogo. Guardate la Perisima del maestro Mascagni. A Milano ha avuto un bel successo; a Roma invece ha fatto fiasco. Viceversa il Giglio nero,

sto

Ma

la nuova produzione di FauMartini — il critico d’arte della

gura di Venezia.

stampati dai giornali a proposito della sciail titolo «l'autocombustione del prof. Mercalli?...» Ma quale mai

Tribuna —, a Roma ha avute dodici repliche ; a Milano è senz'altro caduto!... Così il Cuor di

autocombustione Questa parola sarebbe andata bene se si fosse trattato di un feno-

a Roma. Niente a Milano. Gli umori

quale accadde un centocinquanta anni sono a Cesena, dove una contessa Braschi, pa-

l'inverno alla primavera, e sidirebbe passaggio tunno all'inverno!

meno —

mai spiegato

scientificamente

rente del papa Pio VI, fu trovata una brutta

mattina.... — cioè, non fu più affatto trovata. La cameriera, entrando nella camera dove la

contessa

dormiva, si sentì presa alla gola da

un orribile odore di grasso abbruciato, e nel letto non trovò più che macchie di abbru

ciaticcio e poche ossa, quasi, oramai, calcificate!

Nessuna traccia d'incendio, nemmeno

nessun elemento per poter supporre che la contessa si fosse in qualche modo appiccata il fuoco alle vesti, alle coperte, che erano lì nella stanza. Quella sì fa vera aufocombustione, e

sarebbe detto —

dati i tempi —

Rosaura di Umberto Bozzino. Grandi applausi del pubblico si possono associare alle bizzarrie del tempo. Siamo passati meteorologicamente dal-

85 marzo,

Spectator.

È APERTA L'ASSOCIAZIONE pel secondo trimestre 1914 dell’

Illustrazione ITALIANA per L. 9,50 (estero, franchi 13).


300

L'ILLUSTRAZIONE

ITALIANA

Il generale Ferri e il comm. SaLvapori, prefetto di Bengasi, al funerale dei caduti di’ Zuetina.

La campagna contro i ribelli in Cirenaica. Questo strascico di guerra

libica, che durerà fin

che non sia snidato il Gran Senusso, ora rifugiato a Giarabub, ha dato risalto notevole alla figura del colonnello Latini, che a Scleidima, a Zuetina, a

Gedabia, è stato uno dei più intelligenti interpreti e rapidi esecutori del piano ideato, e ben riuscito, del gen. Ameglio per l'occupazione della Cirenaica del Sud.

Questa

impresa

non

fu potuta

compiere

senza

dolorose perdite — come nel numero scorso narrammo. Gli ufficiali morti furono — come dicemmo — il tenente Friozzi dei principi di Cariati, dei caval-

ieggeri

Piacenza — del quale pubblicammoil ri-

tratto nel numero scorso; e il tenente glione eritre

La mattina

Siesto, del

del 14, in forma solenne, ebbe luogo

a Bengasi il trasporto funebre. Dall’ospedale militare a Sabri, dove fu celebrato l'ufficio sacro, i corteo sfilò s no a Porta Giuliana, composto i una

rappresentanz: di tte le armi del presidio, di numerosissimi ufficiali di ogni arma è grado, di un folto stuolò di funzionari e di cittadini europei ed indigeni. Alla porta pronuncia il segretario generale comm. Salvadori e il capitano Salomone, e disse poche, vi il Ferri. La colonn ita il giorno 17 dalla diroccata Gedal rientrata a Bengasi il 23, dopo un mese di marce e di battaglie. Seguendo la caMarsa

: n Ù y IL coLonneLLo LATINI, che diresse î vittoriosi combattimenti al Sud di Bengasi.

Bengasi. —

I funerali dei tenenti

Friozzi

i

Vassili,

era

per

Ghebail

180 chilometri,

attra

To)

Carcura, Ghemines, arrivò

alle 9 presso il Castellaccio, ove sostò per’ sfilare poco dopo entro la vasta caserma della Berca, alla presenza del generale Ameglio, di general ali d'ogni arma, cittadini italiani ed indigeni ed alcuni capi arabi, fra cui Said Zafer e l’ex-ufficiale Saleh el Medui che, come è noto, accompagnarono le truppe del colonnello

Siesto caduti a Zuetina.

Latini

a Msus e a Gedabia.

(Pot. E. Furia).


L'ILLUSTRA2

I lavori per tirare a galla il Della sciagura onde Venezia, la sera del 19 m è stata così profondamente

angosciata, si parl:

che nel Corriere. Il vaporino 7 adibito al servizi dinario fra il Lido e la città erasi distaccato alle 17.10 precise dal pontile Santa Elisabetta di Lido e

filava verso i giardini pubblici. Mentre procedeva nella sua rotta ed appena

cato dalla canaletta di Santa Elisabetta nel gi canale di navigazione, venne ad incro« i colla torpediniera 56 P.N., la quale lo investì sul fianco sinistro, barcarizzo, tagliandolo netto in due e

IONE

ITALIANA

porino affondato nella collisione

ambedue i piroscafi. Pare sia ‘oran isodato che tutto il personale di bordo del ‘aporino n. 7 era intento ad ammirare le evoluzioni di un idroae plano che volteggiava in quel momento nell si di geva al b ino dell senale. Quando il personale st so si accorse che stava per arriv rgli sor la torpedinier , il cui comandi nte pa re che neppur lui si ccorto del vaporino perchè distra tto ancl ‘egli dall’idroaereoEano, troppo tardi. L’urto ei ormai inevita-

le.

(Tivoli).

d tro del vaporino. l’acqua si pr cipitò furiosa non ppen: prua della torpediniera sì staccò in seguito azione delle macchine messe indietro a tutta ed in un attimo, poco più di un minuto, fondava mentre l'aria percos: da grida strazianti di donne, di bimbi, di uomini imploranti aiuto. La

scena

terribile che sì svolse in brevi

le e le conseguenze furono purtroppo tei ibili. colandolo immediatamente a picco. Sul vaporino | L: torpedini: entrò con tutta a pr I disotto si trovavano 63 persone che ritornavano a Venezi del centro nel fianco sinistro del va porino, sven-

nel gorgo dove il n.7 inabi bile. Da ogni barcazioni pe l’abnegazione de raggio di alcuni naufraghi val

per la fatale disattenzione del personale di coperta di

tutto quarantotto

Pare che l'investimento sia avvenuto

principalmente

trandolo.

Per l'enorme

falla, che

perse la via fino al fianco

potuti

se fortunato coa

sottrarre

in

persone alla sorte crudele toc-

cata alle altre quindici,

rono

anti

non è descrivi-

di

due delle quali fu-

rinvenire, a tutto i

ì

È

Dal vice-console russo Peter von' Mertschinskl al professore Agostino De Marchi; dal tenente di scello Luigi Bossi di Vercelli (valoroso ufficiale di

stintosi n ampagna libica) ad un misero g duato di finanza; dai grossi imprenditori Angelo Samassa e Grisostolo da lieti e fidenti sposini

ad un uomo d'affari tedesco; e fidanzati a uomini d'affari;

da signore straniere ammiranti le bellezze della

guna ‘ad innocenti bamb

la

improvvisa-

mente ad una pov a impazzita dal dolore, — la sciagura non ebbe nè riguardi, nè pietà per classi sociali, per età, per anime già

afflitte, o per anime liete e fidei Venezia

non

ricordava ne

li annali della sua

la-

guna una simile sciagura, che ha commossi, in tutto

il mondo, quanti amanola bella e cara città. Il Re, il Pontefice, l'Imperatore d'Austria, l'Imperatore di Germania, amici ed ammiratori di Venezia hanno telegrafate al Sindaco, al Patriarca, ai consoli stra-

nieri le espressioni del più profondo cordoglio; e onsiglio Comunale, espressamente convocato, il co benemerito di Venezia, conte Grimani, con

nima

della

tanto lutto.

rd c*

=

I pompieri alla ricerc

città

simo interpretò degnamente l’a-

gloriosa,

colpita

gravemente

da

tiva, giudiziari” e militare sono în corso di svolgimento, per accertare, possibimente, le responsabilità di tanto luttuoso acci dente, 1 funerali delle misere vittime furono celebrati lunedì, con commovente imponenza. Inchieste

delle vittime.

(Argna).

amministr

PAic STINE

GLUTINATE BERTAGNI

if} "}:

— Bologna.


302

L'ILLUSTRAZIONE

ASCARI

LIBICI,

ITALIANA

ASCARI ERITREL

nazionalista durante la guerra, e della parola

leri — dopo tanti anni d’assenza — ho sa- | mia pelle, mio sangue, perchè tu es \ere conlutato in Italia l’amico di giovinezza, il già tento!» tenente B*** C***, Egli, così in Eritrea come adesso in Libia, Nel tempo lontano — circa un ventisette, si è trasformato per loro in giudice paziente, o trent'anni addietro — quando il Governo in maestro del lavoro, in agricoltore, in meebbe la buona idea di militarizzare i collegi nadico anche, in ingegnere, in allevatore di manzionali (idea buona, messa in esecuzione pesdrie, in massaio. Ma una cosa è indispensasimamente), l’amico mio era ufficiale in uno bile — diceva —: entrare nella loro mentadei più signorili nostri collegi. lità, convincerli che egli è infallibile, che egli Che bel giovane egli era! spirante forza, è assolutamente un essere superiore. Guai letizia, bontà! Ma inesorabile nel suo dovere. usare eccessiva clemenza! Il loro ragionaI giovani convittori lo chiamavano: enente mento è questo: « Mi perdona perchè non Bum! ha forza di punire ». Qualche volta è pur neOra non è più tenente soltanto; e il caro cessario punire. nomignolo è scomparso; ma lui ha conserData e ricevuta — fra solennità grande delle vato la sua giovanezza; e la cosa più bella armi — la punizione, l’ascaro saluta militardella giovanezza: la fede. Ho bevuto alla sua mente..., e ringrazia, salute benchè egli non beva vino. — E con tutto questo, — mi diceva l'amico Noi ci baciammo al primo incontro, anche. mio, — noi ci facciamo molto amare. Non Ed io ho ricordato molte cose con le parole: saremo così grandi colonizzatori come altri Tenente Bum! popoli europei, ma ci facciamo amare di più. I suoi occhi scintillarono quasi lagrimando « Laggiù, dunque, in Africa, — seguitavo in silenzio. Vestiva di scuro, l'abito borghese: ma era pur diverso dagli altri uomini borghesi che

passeggiano in Galleria Vittorio Emanuele.

Alto, forte, adusto, grigi oramai i capelli: ma i baffi sono neri, e il nero va come morendo nel riquadro della barba bianca. Asceta? pioniero? soldato?

Un

po’ di tutto questo.

— Come hai fatto, amico, per tanti anni a

segregarti dalla vita civile? — gli domandai. — Tanti anni in Cina, poi in Eritrea! ed ora in Libia!

Pioveva quel giorno a Milano: fango in terra, e la pioggia pareva liquido fango, e la folla in Galleria

era tanta! Ma egli era vissuto beatissimo in Africa! — La mattina — mi diceva — tu saluti l'amico sole che nasce; la sera gli dici: arrivederci, o sole, domani. Anche tu rinasci ogni mattina. Poi, la libertà! Accennava a grandi spazi liberi, a grandi

cose libere. È singolare— io pensavo — il concetto che

noi, civili ed occidentali, ci siamo formati della libertà! Noi siamo dei servitori, di noi

degli altri, della nostra civiltà Ma per essere felici, ci bastano i diritti largiti dalla Democrazia. Pensai; ma nulla dissi all'amico. — E poi la sicurezza,

mente

l’amico

mio. —

— proseguì

Dove

non

ingenua-

vi sono

bianchi, sipuò stare con la porta aperta. Il contrario

è da

noi,

dove

esiste

tutta

un'industria per chiudere le porte, e poi non basta. «E

allora, amico, che civiltà portiamo

noi

— non dico noi italiani, dico noi Europei —

nella così detta Africa orrenda?» Ma in verità mi guardai bene dal formulare simili questioni metafisiche all'amico. Egli è uomo d’azione e di fede e non metafisico: di fede soprattutto. Non ha letto i fi-

losofi, ma

p er. effetto di « grazia » quello

che è il segreto di ogni filosofia:

paradigma della vita, la volontà di fede.

parola:

il mito, il

Per lui la fede è compendiata

vivere, la in una

«Italia »; ma mi preme dirlo subito:

nessuna iattanza ; nessuna intemperanza verbale. Venne dall’ Eritrea in Libia con un batta-

glione di ascari, dal nome glorioso: battaglione Galliano. Dopo qualche tempo, fu deputato all'organizzazione di un reparto di

ascari libici

io a meditare, è possibile l’imperium,

per ef-

fetto di questa che a noi pare superstizione o religione. Qui da noi, in Italia, l'ideale consiste invece nella formazione di tutti g «Ascari» sociali in individui evo/uti e coscienti, come di socialisti, cioè in e: seri razionali. Tutti cavalieri: equites todos! Mz bile quando la natura ha di to diversamente? Non ci avvolgiamo noi — nella grande orbita di una superstizione, che non osiamo confessare?» Dove è la verità? E chi lo può dire? Queti erano i miei pensieri mentre l’amico mio parlava; ma mi guardai bene dal comunicarglieli. —.E riusciranno — domandai — gli ascari libici così bene come quelli eritrei? — I libici non avranno certo lo slancio ir-

ibile degli

ascari eritrei — mi rispon-

Per questi ascari libici è venuto almanaccando alcune parole che esprimessero il suo

pensiero: — Io voglio — diceva —

che “la nostra

forza sia nella fede, mai un momento tazione.

di esi-

Due parole hanno turbinato nella sua mente, due parole eterne, nella lingua eterna: l'una parola che pare militare, ed è vis (forza); l'altra che pare religiosa, ed è fides; ed ha

concludeva

l’amico mio, abbassando

biamo bisogno del soldato! lo non ho voluto ecce:

dire che cosa significasse

mente approfon-

questa. sua espres-

ne «nece. del soldato». Aumento di esercito? o, piuttosto, formazione di più com-

pleta anima guerresca? me parve che così, cioè in quest'ultimo modo, egli intendesse.

Ed allora mi ricordai di essermi non pochi giorni addietro imbattuto con un signore di molto studio alla maniera moderna e di non

comune intelletto; il quale nando e della guerra e della con la massima buona fede: una gloria italiana. —

signore ragioLibia, mi diceva In fondo

— Questa qualità in minor grado, nel popolo italiano, che non in alcuni altri popoli d'Europa,

dello spirito

bellico.

L’Italiano

lui uno

dei molteplici

certamente non vedeva storia d’Italia,

volti della Verità.

Ma io ho voluto, pur non nominandolo, ricordare l’amico mio, l’amico della mia giovinezza, anche a costo di offendere la sua in-

nata e quasi morbosa modestia,

perchè dicendo

di lui, sento di parlare e dire di molti altri nostri ufficiali, i quali come lui si improvvisarono nelle terre d'Africa, con genialità del tutto latina, agricoltori, giudici, fabbri, medici, maestri, costruttori di case e di strade, oltre che essere stati buoni soldati E poichè la conquista della Libia, anche

Il ricordo degli ascari eritrei, coi quali visse tanti anni in Eritrea, coi quali venne in Li , desta

nell’amico

mio

un'emozione

pro-

fonda. Gli ascari che dalle guerre di Libia ritornavano in Eritrea, mettevano quelli che ancora non vi erano stati in una curiosa condizione

di inferiorità.

Il poter dire di essere

stati alla guerra,

l'avere una medaglia, è la loro maggior ambizione.

Quelli che non v'erano stati, dicevano: « Quando andare?» E si vergognavano di recarsi al mercato. — Sono soldati nell'anima! Imagina — mi diceva con un paragone — delle automobili in pressione che tu devi trattenere, per lan-

ciare soltanto al momento opportuno.

Avverrà! Ed allora penso quanti individui pa-

tentati, protocollati, esaminati saranno necessari per tener le veci di un solo dei nostri

ufficiali, che si improvvisarono così genialmente giudici, agricoltori, maestri, ingegne E quale spesa, anche! ALFREDO

PANZINI.

IL TRIONFO DELLA CIVILTA NEI NOSTRI POSSEDIMENTI IN AFRICA

È l'affetto per i loro ufficiali! « Guaitana, (mio signore e padrone), tu stare indietro » —

cioè non esporti — « perchè tu stare Mente ». « Guaitana, giù!» — quando cavalcando sul

muletto l’ufficiale è più esposto ai proiettili. — E in certe imprese di morte: « Tu non bono

a questo!»

Gli ascari eritrei condotti dall'amico mio in Libia, come seppero che lui era stato tolto, per ragione del nuovo grado, dal loro comando lo salutarono con le parole: Guaitana,

L'amico mio a stento, come con dolore, come forzando la invincibile modestia, mi r feriva questo saluto semplice; ma con che voce lo riferì, con che balenar di pupille! Fu questa compagnia di ascari eritrei (duecento cinquanta uomini), che la scorsa Pasqua salvò — come si dice — la situazione in uno scontro presso Aziz.

Ebbene: la notte dopo lo scontro cauta-

«Noi volere sapere se tu stare contento di noi, oggi.»

domandai.

essere mio padre, mia madre, io dare a te

Ma

troppo bene nè la

nè la realtà dei fatti umani.

per voto del Parlamento Nazionale, appare un fatto compiuto, comunque si compiuto, io penso con terrore — ed il terrore vibrò

infingardi,

Le recenti azioni di guerra in Cirenaica confermano l'opinione dell'amico mio. Gli dicono i suoi giovani ascari libici: «Tu

è

troppo intelligente per farsi ammazzare, così, per obbligo Quel dotto signore, esprimendosi così, era in perfetta buona fede, e forse vedeva anche

anche sul Parlamento Nazionale — quando l’ascaro vile (non l’ascaro prode) della burocrazia, si sarà impadronito della Colonia ; come si è impadronito dell’Italia. Dicono che ciò non avverrà! Io temo di sì.

composto il motto: vis 777 fede.

Questo è il suo motto. E tu ti affideresti a quei demoni di beduini, di nùmidi e nòmadi, di mezzo arabi,

è

Che cosa?

deva; — ma pur faranno con essi buona pa-

mente si appressò alla tenda di non so quale nostro ufficiale superiore, un bulukbasci (masciallo o caporale degli ascari), ilquale veniva in nome dei compagni, e disse: « Guaitana, voler dire una parola!» «Che cosa vuoi? »

traditori? —

bene —

mio signore e padrone, ricòrdati di noi!

*

— lo? Completamente.

così prodigalmente spesa: eroe! eroi! — Si va

ed intensificando la voce, — ma noi oggi ab-

Mentre di tali cose si parlava, e delle recenti discussioni in Parlamento e delle pagine ferventi e spumeggianti del giornalismo

Questo ritratto di una bellezza tripolitana ci venne fornito da un amico di questa rivista. Con quanta rapidità i tripolitani si sono impadroniti della cultura europea si rileva dal fatto che l'uso dell’acqua dentifricia Odol è div. nuto oggi di gran moda. Ogni commento è superfluo.


L’ILLU

TRAZIONE

ITALIANA

Gir mi H

I vecchi

quartieri

di Milano si

sformano

Ora anche il giardinetto che circondava dat a Leonardo da Vinci in pi era ormai troppo angusta per il le ‘automobili tubano il posto agli alberi ©

e

mutano

d'aspetto.

il monumento Ne

soffri-

tetto, che durante la notte tro

della pi cola 0a:

le, poca ndo un contrasto

0

asilo sulle panche

violento con l'elegante pubblico della Scala che il teatro «da ora. Questa sce teristica che tanti milanesi hanno osservata ma non vedranno , fu còlta dal vero d e B rd in questo disegno.


Fobia

A

SrGESEA

OFEERTA.

DALE AMNBASCATORERIIMO (Disegno dal vero eseguito per l'ILuusi

filla Urrutia, ore di Spagna.

Il presidente Poincaré.

L'ambasciatore 7


} AL: razione

PRESIDENTE

Traiana dal pittore J. Simont).

POINCARÈÉ

E AL. CORPO

:DIPLOMATICO.


306

L’ILLUSTRAZION

ITALIANA to all'inglese, sortisce altri effetti che da noi.

La cosa

mi è, poco dopo, con evidente com-

za, confermata dal signor Harold Monro,

il quale è, non soltanto egli

autorevoli loro

stesso uno dei più

rappresentanti delle Muse, ma nè

più nè meno che il Gran

tempio

tra

Sacerdote di questo

domestico

e

commerciale,

Egli infatti assomma nella sua giovane persona e nella sua tra illa modestia gli att buti abbastanza in ideatore, di di. rettore e di proprietario del « Poetry Bookshop ». Il Monro è autore di due o tre volumi di poesie, l’ultimo dei quali, Before Dawn, rivela lui una originalità sobria e delicata

che gli segna un posto a parte nella schiera abbastanza

inglesi.

agata

nutrita dei

vani

verseggiatori

Appunto l’amorevole consuetudine

ch'egli ha coi numeri dei versi lo deve aver aiutato anche per i numeri di questa sua

impresa di poesia, La verità è che egli vi si è buttato, non già per interesse, ma per amore dell'arte a cui ha dedicato vita e quattrini, per desiderio di diffondere la poesia bella, di far

conoscere i buoni poeti. e per aiutare quanti

amano

le Muse a scovarle e a goderle in se-

na pace anche frammezzo il turbine a

prosastico della vita londinese. E le Muse, che sono infine colleghe anche di Mercurio, gliene sono grate e lo assistono. Harold Monro parla ital no, ama l’Italia,

e viene spessissimo

nel nc.ro paese. Una

volta ci è venuto perfino a piedi, limitandos

LETTERE

LA CASA

febbrajo.

ma proprio nel bel cen-

tro di Londra, in mezzo alla congestione dell'enorme traffico metropolitano, le Muse, le

DELLA

POESIA.

Povere, ma pratiche. Difatti hanno messo bottega: la Bottega della Poesia. Ecco l’in-

segna, sopra Ja v

sobriamente illumi-

nata dove i volumi allineati mostrano la co‘a insieme col nome dell’autore, il titolo e il

sacre, le eterne, le olimpiche, hanno trovato un tranquillo rifugio dove vivere una lor vita

prezzo di vendita:

ch’esse hanno annobilito e arricchito nel corso dei secoli, e dove offrirsi infine, con tutto il

nato di cui sopra. La sua meraviglia d’adesso, a dodici mesi di distanza, dev'essere invece

semplice e quasi provinciale, dove conversar tra loro piacevolmente nelle diverse lingue

comfort praticamente inglese, è vero, ma indispensabile per un saggio godimento della bellezza, agli amatori nè troppo affollati nè troppo

scarsi che sanno ricercarlee rintracciarle pur tra queste bassissime e sudicissime nebbie.

Devonshire Street è una vecchia via nel cuore di Londra, dove tuttavia si crede-

Un'insegna

e

una

7he Poetry Bookshop.

merce

che

devono

aver

meravigliato non poco, un anno fa, il vi

quest'altra :La bottega seguita ad aprirsi ogni mattina,

gente vi continua ad affluire;

ma

che proprio quella strana merce che non si mangia

e non

Spingiamo i

agita uua

si beve si

venda

davvero?

la porta a vetri, dietro laquale breve cortina

di seta:

gno di eleganza e di sobria

primo se-

signorilità, che

rebbe lontani le mille miglia dalla Met ropoli Essa ci dà la riposante illusione di trovare in una tranquilla città di provincia, ignari

separa questo breve dominio dello spirito dalle

affatto delle spaventose convulsioni a cui sia-

iti di libri, con nel mezzo un tavolo di altri libri, di fascicoli di riviste.

mo appena appena

scampati. Come per un

incanto, il silenzio si fa intorno a noi. Chi direbbe che Oxford Street e la vecchia Hol-

born

e Tottenham

Court

Road

ruggono

a

poca distanza, qui dietro questa doppia fila di case oscure

in cui cominciano

ad

accen-

famigliari,

come

qua e là fiochi lumi e da cui giungono

tratto tratto voci

e rumori

in una via di piccolo borgo? Da una lunga

strisce

cielo bigio scendono a folate je

prime ombre, velando e confondendo le

gome bizzarre delle costruzioni, mettendo come un’ovattatura di indefinito e di mistero su quello che sarebbe altrimenti così comune e così sordido; e dall’imbocco della strada ci viene incontro una nebbia soffice e grassa che mette una sorta di alone giallastro in

torno ai lampioni a gas già accesi. Alla stri a grigia del cielo, che si incupisce sempre più, corrisponde in basso la striscia nera di fango della strada. E nel fango corrono gioando i ragazzi, e riempiono la quiete delle

più pittoresche esclamazioni del loro incomprensibile cockrey. Chi pensava che îragazzi potessero giocar così, sicuri e indisturbati, per le vie di Lond Ma le Muse, Esse

stanno

si vede, vegliano su appunto

al

35

di

di loro.

Devonshire

Street. Una piccola casa di due piani, stretta ai

ESI

E LA BOTTEGA Londra,

Pare impossibile;

LONDI

a servirsi di un volgarissimo vapore soltanto per traversare la Manica. Cosa questa che rivela in lui, quanto i versi, se non più, il

fianchi

da

due

volgarissime

costruzioni

dalle finestre squadrettate, come usano qui, e dove devono abitarè i merciai e i piccoli impiegati della contrada. Ma le Muse non

isdegnano questo vicinato, che molto probabilmente, in sua candidità, le ignora. Anche nel paese più ricco del mondo, esse sono povere; e gli affitti a Londra sono così spropo-

sitatamente cari!

materiali volgarità del di fuori.

Una piccola sala tappezzata di scaffali grecarico In un

angolo, in piedi, un signore impellicciato

scorre col

dito teso

uno dei

palchetti;

sur

una

delle panche che girano torno torno tutta

una

fettuccia di panciotto rosso che gli spunta

la

stanza, un giovane dai

capelli lunghi, con

dall'apertura del soprabitone, legge con aria

compunta in un bel volume dalla ricca rilegatura;

ad un

tavolino,

una

graziosa

signo-

rina conta con altrettanta compunzione del danaro, e le monete d’oro tintinnano armoil suono

an-

costei sia una delle Muse del luogo, ma

niose

nella

non

tico della

sua mano

imitando

lira. Non so certo immaginare che

posso far a meno di pensare che le prime lire incontrate în questa dimora della Poesia sono lire sterline.

Vero è che qui

siamo nella Bottega. È

quasi

sera, e la signorina, — che non dev'essere fine se non una commessa, anche se possa surgere alla dignità di ispiratrice di qualcuno dei poeti che qui si dan convegno, — sta facendo i conti della giornata. Ed è con-

tenta.

Tanto contenta

che lo dice ad alta voce;

non a me, ma al giovane dei capelli e del

panciotto, il quale non pare farvi gran caso, come se la cosa fosse abbastanza consueta — My dear, oggi dodici sterline,

Trecento lire di poesia, in questo bugigat-

vero poeta. E ci ha scritto un libro, C/ronicle of a Pilgrimage, il quale è in prosa soltanto per comodità dei lettori, ma in réailtà

è un'opera di bella poesia. Una cosa@però non capisco. Il suo viaggio fece capo a Mi lano,

e qui il Monro si recò a conoscere il Marinetti e i suoi discepoli; e divenne loro

amico, se non loro seguace. Come ha potuto

iniziarsi ad una tale amicizia, e ottener gra: zia, valendosi, per raggiungerla, di an così

passatistico sistema di locomozione com' è quello del far la strada a piedi?... Ma è una

curiosità che esula dalle altre più legittime che mi hanno condotto al « Poetry Bookshop ».

I futuristi

cisentrano però per qualche cosa.

Il Marinetti tenne proprio qui, nella sala delle

conferenze, che è piccola imbiancata a calce tutta

nuda

e semibuia

per non

Non

ma

distrarre l’at-

tenzione degli ascoltatori, la sua prima concione futuristica, quando fu a Londra lo scorso novembre.

solo:

l’ultimo

numero

a rivista Z0etry and Drama, che è diretta dal Monro e che è come l'organo di

propaganda della Bottega della Poesia, pub

blica nifesti futuristi, e versi del Marinetti, del Buzzi e del Palazzeschi tradotti dal Monro stesso, e cita e discute le idee mari-

nettiane quasi ad ogni volger di pagina. Ma

si tratta soltanto, non dirò di un omaggio all'amicizia e all'Italia, ma di un bisogno di far

conoscere imparzialmente una nuova tendenza

poetica; di una informazione, insomma, più che di una convinzione. — Ogni tendenza, — mi dice il Monro, che mi ha invitato a salire nel suo studio, il

Sancta Sanctorum di questa specie di Arca= dia, —

risponde a mio parere ad una necessità e ad una verità, anche se questa tendenza è eccessiva, anche se è assurda. Certo il fu-

turismo non è che una esagerazione del movimento poetico dei vers-/ibristes ; certo i metodi con cui si tenta, non dirò di imporlo, ma di farlo conoscere, non sono nè i più seri nè i più indicati ad un’opera che, per essere infine di persuasione artistica, richiederebbe fascini più sottili e virtù più forti e reali; tuttavia l’idea è forse destinata a produrre in altri artisti che verranno i suoi veri frutti. Del resto, noi non siamo di nessuna scuola:

mo

poesia.

solamente

e semplicemente

perla

Ed è vero. Mi è bastato, per pe mene, di dare un'occhiata agli scaffali

tolo fuor della vita della città, in un sol giorno! Evidentemente, a Londra, si fanno affari perfino coi versi. Non è del resto da meravigliare che nel paese dove non esistono le tradizioni secolari da cui siamo afflitti noial-

salto fino al Carducci, TuttoilCarducci, com-

traddire il detto della sapienza antica secondo

è possibile

tri continentali, si possa fortunatamente con-

cui Carmina non dant panem. E sì che q il latino,

lo studiano nelle scuole;

ma si vede

di ogni età e di ogni popolo, dai gre latini fino alle letterature moderne:

francese, tedesca, italiana, spagnuola, rus Di italiano, Dante e Petrarca, e poi un gran prese le prose, giacchè al « Poetry Bookshop » trovare — quando è possibile — tutto quanto può integrare la conoscenza di un poeta e della sua opera: e poi tutto il


7IONE

307

ITALIANA

D'Annunzio, tutto il Pascoli, qualche volume ! le Muse, nell’anno di grazia millenovecentodi Ada Negri, qualche altro del Pastonchi, le uattordici. Hanno messo casa e bottega, e si

Poesie complete di Lorenzo Stecchetti, quelle

del Marradi; e nient'altro. Una buona avanguardia, insomma,

ma

non il corpo di guar-

suscitò, aiutò e guidò tutto quanto,si

può dire, in Italia, fu concretato a maggiore in-

fan buona compagnia. La qual’ultima cosa non deve poi recar soverchia meraviglia, ove

cremento ideale, scientifico, pratico della geografia. Così, meritate, doverose furono le onoranze tribu-

si pensi che in antico esse

ottantesimo anno. Colleghi ed estimatori

usavan

stare

in-

dia. C'è però l’ottima intenzione di completare la raccolta, non fosse che per quel raro,

sieme d'amore e d'accordo.

potrebbe capitare in bottega. Finora infatti soltanto il D'Annunzio ha l'onore di esser venduto di tanto in tanto in Devonshire Street. — Ma il nostro scopo, — seguita a spiegarmi il Monro, — non è soltanto quello di vendere. La vendita non è se non il corroborante naturale e necessario della nostra opera. Noi abbiamo voluto creare per gli amanti della Poesia un ambiente saturo di

sono tutte maschili...

Vorrei vederla allora

Tersicore comprese!

Luigi

miracoloso acquirente di poesia italiana che

promosse,

tempi

nostri

molte cose

sono

È vero che ai mutate;

ma

non per nulla le Muse di Devonshire Street

l'armonia, se il « Poetry Bookshop » le ospitasse davvero tutt'e nove, Tal Euterpe e

GrovanoLA.

tate al

prof. Dalla Vedova

rongli, raccolti

in bel

nel

compiersi

volume,

edito

De Agostini di Novara, gli scritti geografici di lui. scritti di metodo e di didattica, di storia della geografia e di geografia storica, buona parte dispersi o pressochè introvabili. Il primo studio — sulla cartografia nelle scuole — porta la data del 1863, l'ultimo —

Hugues

Lincei —

la commemorazione

glossario storico d'Italia. Con non poca meravigl troviamo, specie nella statistica, idee gabellate oggi come

novità e che

il Dalla Vedova

il martedì e il giovedì, a cui presenziano sempre dalle trenta alle cinquanta persone. Le letture sono tenute finora in tre lingue,

quando esalta Pellegrino Matteucci,

sto abbiamo istituito due letture settimanali,

chi,

e anche

Foscolo

‘zata, e conserva ancora una grande popolarità.

a festa speciale fatta a questo vero padre della ana, è venuta in buon l'Italia, mercè le ie nuove conquiste coloniali, mostra coi fatti che la propaganda di punto, mentre

maestri tenaci come il sen, Dalla

mente

N

e Leopardi.

se

un

poco

lo spirito alla

sor-

gente benefica della Poesia.

cop.

Per gli 80 anni del prof. Dalla Vedova.

della

mora

ideale e ci viviamo

Poesia è divenuta

Casa.

Siamo

in

la nostra di-

semplicità

e in

fraternità i nostri giorni laboriosi.... Venite, che vi mostri le nostre stanze, le nostre celle, e vi presenti a qualcuno degli inquilini della ora

in cinque:

due poeti, uno

scultore, un filosofo e un giornalista. — Le stanze sono veramente cellette da anacoreti: un lettuccio, un canterano, due sedie, ri dappertutto. Non sono fortunato. L’altro poeta è uscito in cerca di ispirazione, il filosofo è andato a meditare in qualche parco

1908,

ha fatto che accrescersi in seguito in pro-

vegno a Roma, giovedì, 19 marzo, ivi invitati a festeggiare l'ottantesimo anno del nestore dei geografi italiani, del decano dell’Università di Roma, rof. Giuseppe Dalla Vedova, senatore del Regno.

fd tsonie dall Dalla Volova si compendiano

gressi geografici — come cartografia,

i pro-

letteratura, pro-

paganda ed esplorazioni — compiuti in questi ultimi inquanta anni dall'Italia. Egli come studioso, come segnante, come segretario generale, poi come presidente della Società {Geografica% Italiana, pensò,

960 000; nel 1911

sono

regis

tori e 3 milioni e 700 000 chilome! deste cifre salgono a 5800 aviatori

1500

nel 1 e 20 milioni di

chilometri. Nel 1908 non vi fu che un morto sopr 1600 chilometri di volo; nel 1909 un morto sopr: 15000 chilometri;

nel 1910

uno sopra 33 000 chilo-

metri; nel 1911 uno sopra 47 000 chilometri ;nel 1912

fa moltisscente degli uomini volanti, della loro ausempre più temeraria nel varcare gli spazi nel sorpassare le montagne ed i mari, il necrologio è rel iminuito, per quanto impressionante possa sembrare. Per ogni 1000 chilometri coperti la proporzione è discesa da 10 ad uno.

CROSTA

Ono VIA MANZONI, 10 - MILANO AngoLo

VIA MoRONE

solitario, e il giornalista (ma che ci sta a fare,

costui, tra le Muse?) dev'essere a quest'ora in redazione. Lo scultore però è in casa e mi compensa dell'assenza degli altri. Egli è infatti una celebrità autentica, essendo nè più

nè meno quell’Jacob Epstein del monumento ad Oscar Wilde al Père Lachaise di Parigi, che ha suscitato, oltre che una furia di polemiche artistiche e non artistiche al di qua e al di là della Manica, una curiosissima eccezione, seguìta dall'imposizione di una certa farfalla di bronzo, da parte del Prefetto della Senna. Troviamo lo scultore, sprofondato in una specie di sofà tra il turco e il persiano e vigilato da certi saggi di scultura congolese e tavolo sul

polinese che sostituiscono qui, sul

canterano e sulle mensole, i libri e i giornali.

E siamo

in

breve sprofondati tutti e tre

in una interminabile discussione su quelle sculture esotiche e su quelle dell’Epstein, che hanno a parer mio il deplorevole torto di assomigliar moltissimo a quelle. Io francamente, per la simpatia che mi ispira il suo reale ingegno, glielo dico; ma egli mi ass cura che in tutte le arti bisogna ricominciare

da capo, che occorre guardar la natura con occhi ingenui, che soltanto i primitivi hanno ragione.

E finiamo con

l’affogar la ragione

dei primitivi e il torto mio, o suo, insieme con la discussione, in tre tazze di ottimo tè Così

vivono e così

s'industriano a Lond

anno

metri; nel 1910 gli aviatori sono 500 ed i chilometri

Tutti i geografi d'Italia, tutti i maggiori professori di geografia delle nostre scuole si diedero con-

Casa

Dal

o complessivamente 1600 chilometri, nel 1909 sì noverano 50 aviatori che cuoprono 44 000 chilo-

nostri amici una specie di oasi tranquilla e serena di bellezza e di bontà, dove sfuggire alla ressa mostruosa di questa civilissima e, barbara Londra. Qui essi si rifugiano e trovano il conforto di cui abbisognano. Ci sono salette di sopra dove ci si può fermare a leggere a scrivere a sognare fin che si vuole. E c'è modo di nutrire, dopo lo spirito, anche il corpo, giacchè per alcuni di noi questa

dell'aviazione.

col numero degli aviatori e col totale dei chilometi ti. Nel 1908, anno dell'esordio, 5 aviatori per-

Io penso che il

« Poetry Bookshop » debba essere per questi

necrologio

tale non

non per comperare, un libro, per incontrarsi con un amico, per discorrere, per discutere, per abbeverare

dà fin

porzioni veramente terrificanti. Nel 1908 non vi fu che un morto; 3 ve ne furono nel 1909; 29 nel 191 78 nel 1911 e 140 nel 1912. Ma queste cifre assumono un altro significato mettendole in confronto

si legge anche poesia ita-

per consultare,

Vedova

degni frutti.

dei primi tentativi di aviazione, fino al 1912, la progressione degli accidenti mortali si può considerare come già spaventevole per sè stessa, e la lista

liana tradotta. I frequentatori delle nostre letture sono naturalmente anche gli abbonati della nostra rivista Poetry and Drama, e quindi i clienti del nostro negozio. Essi vi tornano lungo la settimana,

Antonio Cec-

Vittorio Bottego e ì nostri martiri africani. La

geografia contemporanea i

giorni or sono egli ci fece conoscere,

anche

lup-

Treves col titolo /r mezzo ai ghiacci, fu molto

in una sua traduzione in versi inglesi, La notte dei Re, l'atto tragico di Antonio Cippico che sarà presto rappresentato in Italia, in Germania e qui in Inghilterra, E così di quando in quando

aveva

addietro. V'è inoltre un

‘accolta dei viaggi polari, da lui ordinata per la

sono

movimento poetico della letteratura europea. Arundel Del Re, un poeta italo-inglese, legge una volta ogni mese poesia italiana: Carducci,

D'Annunzio,

e più anni

sano senso d'italianità, che conforta, sia quando amabilmente deride i detrattori di Colombo, si

giovani poeti come Wilfrid Wilson Gibson, T. Sturge Moore, Maurice Hewlett, Lascelles Abercrombie, Francis Meynell, Rupert Brooke ed io stesso: letture di versi proprii ed altrui, sì da costituire per i nostri frequentatori una specie di cronaca orale del

Pochi

di Luigi

è del 1913. Utili e piacevo!

sono le memorie sul trascrizione dei nomi geografici e sul modo di pubblicare un atlante od un

pate quaranta

francese e italiana, e i lettori

suo

presenta-

Sono

poesia; e ci siamo in parte riusciti. Per qu

inglese,

del

dall'Istituto

SEIENIE = VISIEEUNE "— CONFEZIONI PRIMEGGIA IN ITALIA PER IL SUO SCELTO ASSORTIMENTO DI INCOMPARABILE GRANDIOSITÀ CAMPIONI

GRATIS

E FRANCO

A

RICHIESTA


308

L'ILLUSTRAZIONE

ITALIA

della seconda squadra, come dopo nel comando premo delle forze nava li».

—_ Un pianista

de

e

di gran-

meritata

morto

il 18 marzo

renze, Giuseppe

fama

è

a

Fi-

Buona-

mici, sparito anch'egli, come il prof. Mercalli, mentre

familiari ed amici

preparavansi a festeggiarne l'onomastico. Egli fu tra più reputati maestri del pianoforte, nel uno

nostro tempo, Fu legato da

intima

amicizia con

Ric-

cardo Wagner, con Hans di Bulow, con Lisz

liò

in Germania, dove sipi fezionò e dette molti coi certi e dove godeva di grande stima per le sue opere didattiche, per le sue

edizioni

del

dei

classici

pianoforte. Dette con.

certi in tutte le principali

città

d'Italia;

a

Londra

tornò per ripetute stagioni. Tutti ricordano il Trio Buonamici. Ebbe innumerevoli allievi, che

acquistarono fama e fecero onore alla sua scuola E molti stranieri recaronsi

a Firenze dal suo

per trar

frutto

insegnamento.

Fu di carattere ameno,

piacevolissimo:

di una

cultura musicale veramente straordinaria, ma era

poco amico delle novità arrischiate.

Egli

non

fu

solo un pianista illustre, un eminente musicista, ma

ebbe ingegno pronto, vivace, e ognì manifestazione

di arte, di letteratura gli fu familiare. Tutto sapeva

intendere e di tutto sapeva parlare con gusto e con “Il vice-ammiraglio =

Dell’ammiraglio

Luigi

LUIGI

Faravelli,

a

Roma il 22 marzo, ventiquattro ore dopo che e stato colpito da emiplegia, l'ILLusrrazione disse ripetutamente — dandone

rante lo svolgersi Libia. Egli

era

anche

vari ritratti — du-

della guerra italo-turca per la

nato a Stradella

il 20 ottobre

da

anni

apparteneva

quarantotto

guerra, nella quale percorse

tutta

alla

1852, èd

marina

da

la carriera fino

al grado supremo di vice-ammiraglio. Era uno dei più distinti comandanti navali. Quando le potenze sbarcarono truppe internazionali a Suda, egli comandava

la Morosini, e si distinse per il modo come

tenne quel comando. All’inizio della guerra italoturca, era comandante in capo della 2.° squadra, ed ebbe l’incarico di occupare Tripoli. direzione avvenne il bombardamento

Sotto la sua dei forti che

proteggevano la capitale della Tripolitania, svoltosi nei giorni 3 e 4 ottobre 1911 e a cui seguì lo sbarco il giorno 5 colla conseguente occupazione della città. L'ammiraglio era imbarcato in quell'occasione sulla

Benedetto

Brin.

In seguito all'improvvisa morte dell'ammiraglio Aubry,

comandante

in capo

della

flotta, l'ammi-

raglio Faravelli venne chiamato a succedergli il 5 marzo 1912 ed alzò le insegne del comando sulla Vittorio Emanuele chè dopo poco

corse la pri attacco

il 14 dello stesso mese.

Senon-

tempo, e precisamente il 30 marzo,

di

ti, con

to, colpito da un

decreto

reale

del

9 aprile, veniva, dietro sua domanda, esonerato dal comando in capo neamente affidato

delle forze navali, contemporaal vice-ammiraglio Leone Viale.

Attualmente l'ammiraglio Faravelli era presidente del Consiglio Superiore di Marina

e membro del Co-

mitato degli ammiragli. Il 17 marzo 1912 era stato nominato senatore; e a guerra italo-turca terminata

fu nominato

grande ufficiale dell'Ordine

militare di

Savoia «per la cosciente responsabilità che seppe assumersi

ordinando

con

risolutezza

il bombarda-

mento e l'immediata occupazione di Tripoli, fatta dai marinai in attesa dell'arrivo delle truppe e per la coraggiosa e sapiente direzione delle forze navali, che tanto utile procurarono ai fini della guerra

contro l'Impero così

all’inizio

ottomano fin dal suo principio,

in qualità

di comandante

i

misura,

FARAVELLI.

morto

capo

= Il prof. Don Giuseppe Mercalli, V'insigne vulcanologo della cui morte crudele si parla anche nel Corriere, era nato a Mil:

20 maggio 1850: aveva

dunque 64 anni, ma con quel suo aspetto asciutto, sbatbato, alla Mommsen, ne mostrava tuttavia di più.

Uscito da un collegio di preti, fu allievo dell'abate

Stoppani, che innamorò lui, come tanti altri, della geologia; aMonza fu primamente insegnante, vestendo l'abito talare; ma in voce di troppo liberale,

di rosminiano, fu avversato dalla curia, e andò a Reg-

gio Calabria, nell'85, ad insegnare

in quel liceo scienze

naturali. Passò nel 1892 al liceo Vittorio Emanuele di Napoli, nel 1900 fu nominato libero docente di

mineralogia e geologia nell'Università di Catania,

poi ottenne libera docenza in vulcanologia, nell'U à Partenopea, ed assurse, nella sua materia, a fama, sì può dire, mondiale. Nel 1911, alla morte del prof. Matteucci, direttore dell’Osserva-

torio vesuviano,

fu chiamato

degnamente a succe-

dergli. Come vulcanologo eminente il prof. Mercalli fece parte di varie Commissioni internazionali scien-

tifiche; fu spesso rno

incaricato

italiano e dagli

di studi

altri

Stati

tellurici dal

esteri.

I suoi

studi sui vulcani erano tra i più apprezzati; in Frana e in S; fu chiamato ripetutamente per stumoti.

Anche in occasione del terremoto

ci culo nel 1908 fu incaricato di fare studi e dalla Commissione all'uopo nominata fu incari.

cato di redigere la relazione. Appassionato per la sua scienza, passava gran parte della giornata sul Vesuvio e la sua figura era popolarissima in tutti i Comuni vesuviani. Le raccolte più complete di minerali vesuviani sono state fatte da lui. Una la ‘alò ad un istituto di Milano, un’altra la fece per

il liceo Vittorio Emanuele di Napoli e a questa rac-

colta dedicava ancora grandi cure. Alla carica di direttore dell’Osservatorio vesuviano egli aspirava

da lungo tempo, prima della morte del prof. Palmieri, allorchè fu preferito il Matteucci. I suoi studi gliene davano forte il diritto, perchè, primo fra tutti

gli scienziati, seppe spiegare la genesi di molti fenomeni vulcanici, e dimostrò scientificamente la corrispondenza esistente fra tutti i vulcani della

terra, in

rapporto specialmente ai fenomeni tellu-

rici. I suoi lunghi studi sul vulcanismo si svolsero principalmente sulle rocce dell'Etna e sulle pendici

del Vesuvio. La sua vita era parsimoniosa quanto altra mai, salvo che non si trattasse di procui libri, pubblicarne e raccogliere minerali. Era socio

di molte Accademie italiane ed estere ed aveva due fratelli qui a Milano: uno sacerdote nella parrocchia

Chiedete il GENUINO

NATURALE

SALE

detto SPRUDEL

lb ARLSB AD

ai

se volete evitare falsificazioni e,Irodi.

del Duomo; l’altro ragioniere. A_Napoli aveva una sorella e alcuni nipoti. Il dotto sacerdote, da quanti

conoscevanlo amatissimo, era di una distrazione fenomenale, veramente scientifica, e deve forse ad

sa la sua

misera

caratteristica

fine. Egli viveva

da oltre venti anni solo, in un modesto alloggio

visitato

due

volte la settimana

da una

vecchia

servente.

Qualche giornale accolse dicerie secondo

+ Il vuleanologo

Don GIUSEPPE

MERCALLI,

le quali sarebbe stato vittima di un delitto a scopo di furto; ma

coloro che penetrarono nella

sua casa,

a_spegnervi l'incendio la mattina del 19 ed i parenti

di lui escludono tali sospetti. — L'ufficio internazionale della

Pace, a Berna,

ha perduto il suo direttorè A/fredo_Gobat, depu:

tato alle Camere federali svizzere, Era un vecchio avvocato del classico partito radicale svizzero, do-

tato di una calda oratoria

tribunizia.

Il pacifismo

era uno dei suoi temi preferiti. Nel 1892 fu eletto segretario generale dell'Unione interpariamentare e nel 1909 prese la direzione dell'Ufficio internazionale della Pace. Non. sono certo dimenticate fra noi le odiose accuse mosse dal Gobat contro l’Italia

per la guerra libica, nel recente Congresso della Pace a Ginevra, accuse che provocarono le digni-

tose proteste di quasi tutti i delegati italiani senti e il ritiro loro dai

lavori del Congresso.

preLa

posizione del Gobat quale direttore dell'Ufficio internazionale della Pace era da qualche tempò molto scossa, Egli aveva involontariamente favorito il mo-

vimento che tende ad accentrare ogni ufficio inter-

nazionale nel Belgio, privando la Svizzera della preferenza che fino a qui essa ha goduto. Aveva 71 anni.

— Circondato di grande considerazione fra. gli

sci nziati inglesi era sir Giorgio Murray, un natu-

lista di fama universale. Egli sì rese celebre spe-

cialmente dirigendo la grandiosa

esplorazione ocea-

nica che, tra il 1861 ed.il 1866, incrociò, sulla nave

inglese Challenger, attraverso tutti gli oceani, raccogliendo preziosi elementi e materiali per illustrare

la flora e la fauna delle profondità oceaniche, e fornendo le basi ad una scienza che ora è arrivata

a grandi progressi ed a sempre maggiori constatazioni. Murray pubblicò molti importanti lavori, ed il suo nome fu inscritto nelle maggiori Accademie scientifiche. Aveva 78 anni.

— Il prof. Otto Harnack, noto storico tedesco della letteratura, fratello del più celebre Adolfo Harnack, storico del cristianesimo, scomparso alcune settimane fa da Stoccarda lasciando scritto alla moglie che andava a cercare un angolo tran-

quillo per riposare, è stato trovato cadavere nelle acque del fiume Neckar. In giovenrà Otto Harnack

fu corrispondente della A//gemeine Zeitung da Roma. Era professore al Politecnico di Stoccarda. Sono noti i suoi scritti su Goethe. Soffriva di neu-

rastenia; e già una volta era scomparso senza lasciar tracce, poi fu trovato în un villaggio del Tirolo.


Il leader socialista JAURÈS, presidente della Commissione d'inchiesta. =

+

»

L’ex-pres. del Consiglio BARTHOU, che rivelò il rapporto Fabre alla Camera. L'INCHIESTA

GIUDIZIARIA

inistro della marina MONIS, limess in seguito all'inchiesta. SULL'AFFARE

ROCHETTE

Il procuratore generale FABRE, che stese il famoso verbale. ut

vu

sa

Sir EDWARD CARSON, il leader degli Unionisti Irlandesi, sollevatori dell'U/Zster contro l'Home-Rule.

Il monumento all’aviatore Moreno a

Somma Lombarda, luogo ove cadde.

Tra]

v

î

È

Il busto dello scultore Rivalta,

scoperto

renze in occasione del 40.° anno d'insegnamento.

LO BALI p.

IA SPC |AA «<d

La Reginetta di Torino a Parigi per le feste di mezza quar

A

>

Miss Vi \, figlia Stati Uniti, fidanzata col mil;

=

del pres. degli io Mac-Adoo,

Il Principe MURAT e la Delegazione del Comitato Plebiscitario ai funerali. di Calmette.

ISFSEESNRAIZZZILZA


L'ILLUSTRAZIONE

ITALIANA

Una grande scultrice del Cile: Rebecca "Matte de Iîiguez. allieva

del

Monteverde

a Roma,

quando

il

padre di lei era ambasciatore non ricordo precisamente se al Vaticano o al Quirinale.

Il glorioso vecchio, oramai un po’ accademico e freddo, avrà potuto comunicarle, sì, qualcosa della sua nobiltà e probità di modellatura, e

darle ipreziosi rienza; ma ed è troppo

consigli della sua lunga espe-

nulla più.... L'anima di lui era statica per l’espressione dell’agi-

tata vita moderna

ed in

relazione

all'anima

Iniguez. A lei devono aver ai più efficacemente le antichit: Roma; anche un poco ne' suoi poderosi sforzi il Bernini; ma sopratutto — là come qui a Firenze

Michelangelo:

l’autentico

Miche-

langelo così del pennello come dello scarpello, non quello modernamente interpretato o travestito

tino Meunier,

da Augusto

Rodin

o da Costan-

L'anima della signora Iniguez (come quella

di ogni vero Si direbbe

a is

del resto) è complessa e una formula semplicista. e dal-

che oscilli dalla sensibilità

l'espressione più femminilmente

statiche di

sensazioni e sentimenti di dolcezza, contem-

plazione, prostrazione, mismo

più

virilmente

morte fino al dina-

frenetico

dell’entusia-

smo, della lotta, della guerra e della strage Nel primo caso ella comporrà Meditazioni,

Il segreto della Sfinge, Lassitudine, Destino

e Umanità, esposto al Salon di Parigi, // Dolore, esposto nell'ultimo Salon di autunno e di cui vi offro la fotografi tutte immagin femminili e simboli di raccoglimento, di mistero, di dolore, di rinunzia. Questa conce-

zione statica esprime tipicamente Un vinto (Esposizione

di Bruxelles

1912): figura un po”

ambigua, ma. nervosamente ‘modellata e intensaménte espressiva, come già riconobbe il critico del Figaro. Gerard Harry Nel

secondo

caso

ella si solleva

sopra

stessa, 0 meglio concentra e sprigiona nell’impeto

febbrile della creazione Je sue più vive, energie di battaglia e di conquista per

la vita e per l’arte; e crea in Aspro inverno una delle sue cose più significative e più fortemente

pensate

ed espréss

È una magnifica testa di vecchio sul cu

volto a ;gara, intemperie

e lutti

ed anni, fatiche e hanno indarno sca-

ribelle di lottatore.

Se le spalle già s’in-

lotte, privazioni

vato! solchi profondi,

suo

senza fiaccare l'animo

curvanoe pretenderebbero di chinare anche la tes cio —

i coli ancora gagliardi del bracobbedienti ai nervi dell’indomita vo-

lontà — la® sorreggono ancora saldamente, + quasi in”atto di sfida alla fa

La guerra (gruppo). Chi ne sapeva nulla a Firenze? Eppure l'insigne scultrice cilena vi dimorava da tre anni in una solitaria e un po’ malinconica villetta di Via

F:

\a — che riceve in pieno

dallo sbocco di Fiesole

tramontano

assorta

le rigide carezze del

nel suo alto sogno

d’arte; tacitamente, assiduamente incitata all’opera dalla bellezza pura del paesaggio circostante, e ancor più dagl’ immortali capolavori del nostro passato, che per lei non avevano oramai quasi più segreti e l’ammo-

nivano a camminar oltre. Poichè il passato

asservisce ed annulla in arte i deboli, ma ai

più gagliardi è soltanto di sprone ad esser meglio sè stessi.

Il mistero della sua presenza

laboriosa in

Firenze e della sua grande arte ci fu improv-

visamente rivelato da una ferenza,

che un

cileno, Fernando cario

a Santiago

bella e viva con-

giovane ed intelligentissimo

Bruner

Prieto —

e in missione

bibliote-

del suo go-

verno in Italia —, tenne alla Pro Cultura, intorno alla storia, all'economia, all’ incivilimento del suo lontanissimo paese sudamericano, col sussidio di magnifiche proiezioni. Quand’egli venne infine a parlare dell’arte contemporanea nel Cile e, dopo aver ricor-

dato con reverenza il maestro e veterano an-

cor giovenilmente attivo della scoltura cilena

Nicanor Plaza — che Milano premiò nell’E. sposizione internazionale del 1906 —, fece il

nome della signora Rebecca Matte de In

come di una grande allieva del nostro G Monteverde e di illustri maestri di Parig

Puech e Dubois — e ne proiettò sulla tela alcune delle più tipiche creazioni, fu un moto génerale prima di sorpresa e poi, sopratutto tra gli artisti, di ammirazione concorde. E

nei giorni seguenti fu un accorrere al romi taggio di Via Faentina di artisti e critici: Plaza, Trentacoste, Romanelli, Rossi, Al sandri, ecc., ammiranti e plaudenti innanzi alle varie manifestazioni di una eccezionale

tempra d'artista: specie innanzi al grandioso

gruppo

della Guerra

che, quando

sia stato

Palazzo

della Pace

fuso in bronzo, ornerà — degnissima [parte-

cipazione all'Aia.

del

Cile —

La signora Matte de Iniguez deve sì qual-

cosa della sua

tecnica

sapiente ai due mae-

stri francesi su ricordati; e qualcosa deve certo aver anche imparato dalla sprezzante forza di Rodin: ma è sopratutto figlia spiri-

tuale della

nostra

Italia.

Non tanto

perchè|

Un vinto.


ILLUS:STTRAZIONE

ITALIANA

lente, grandio mente, ed esecon forza non mpari al magnano ardire. Per cento altri scultori — per donne sopratutto — la Pace era lì pronta con

la più dignitosa, convenzionale, insop-

bileespressione allegorica ad ofla millesima ripetizione del gesso

artista,

ella

accademico. Virilmente obinfallibile istinto di ha preferito, come Goya,

al suo

capovolgere per così dire il modo di espressione,

ispirandosi

piuttosto

di-

namicamente, per l'esaltazione della Pace, agli orrori della guerra. Vedetela nel suo impeto travolgente la me-

gera terribile, qu

iale, conl'

mano prot

della su:

ingrandita ancora ne le pieghe pssa veste, e già slanciata

dallo sterile grembo della rupe sul mondo come i turbi ne, come una forza

numero, | piangere,

inorridita,

una

iguanasoave di donna, il simbolo dell'Amore e della Vita e di tutto ciò che id che ba-

— ultimo raggio di rim-

nto — nelle velate pupille dei moribondi.... |a Che tragica forza di e ione nell'atroce volto dell'in Meger. nei uti! Che forza di intesi costruttiva così nella compos ione del gruppo (miranei particolari ma pur sovranamente ione ideale che nella

Il dolore.

tica, all'età, alla orte in agguato, ma non 0:

che vigila forse ancora ire di poderoso. È insieme LI un gagliardo pezzo d scoltura ed una magnifica lezione di energia morale. Le oppc te tendenze caratteri; tiche, le due gue si mescolano, anime direi di Rebecca zi felicemente ri ono a fondersi in unità fronte

bile

il lottatore

armoniosa nel gruppo colossale La guerra, d nato all’Aia, che ri sce pertanto il suo

capolavoro — conclu ivo per ora di tutte le sue creazioni precedenti. È opera concepita

Aspro inverno,

sorabile Furia devastati) come nella modella — dei corpi in violento e pur armonico contrasto con le che in sè ste: qu

gnora Matte de

aputo raggiungere i vertici della all’intir

sul braccio destro appoggiato all’ pietra il volto att

o dalla strage.

L'opera di forte pensiero e di pura bellez ci afferra, c'incatena a lungo col durevole faQuestd settimana esce :

La RUSSIA RUSSI nella vita moderna DI

Concetto PETTINATOdes Recno via Sono

usciti:

ILLABIRINTO ROMANZO DI

Virgilio

BROCCHI.

I

CACCIA GROSSA (Scene e figure del banditismo sardo) romanzo pi Giulio BECHI.

L.:

Ilromanzou Tristano e Isotta ricostruito da G.L. PASSERINI.

L.,

La donna che tu mi hai dato rowanzo pi HALL

CAINE.

L’opera completa in tre volumi: Sri Lire.

IL TESSITORE DRANMA IN QUATTRO ATTI vi Domenico

TUMIATI.

Commissioni e vaglia agli editori Treves, Milano.

ROYAL VINOLIA

Tooth

Powder

L'ossigeno è il grande nemico di

ogni

decadimento,

ed

è

precisamente quello che dà alla polvere per denti Royal Vinolia il suo grande potere detersivo e purificatore. Rinforza le gengive, imbianchisce e rende

lucidi i' denti,

e purifica la bocca. VINOLIA CO. LTD. London& Paris. Deposito per "Italia Via A. Saffi 6, MILANO.

v 189


312

L'ILLUSTRAZIONE

ITALIANA

| delle superiorità della donna sta appunto nel dare Le nostre incisioni. proprio cuore ad un uomo che potrebbe esserle Le incisioni di questo numero sono dedicate alla ilpadre. In fatto, Mac-Adoo ha una figlia di 23 anni sciagura lagunare di Venezia, al nuovo Ministero che è quasi coetanea, ed amica intima di miss Salandra , all'arrivo a Venezia dell'Imperatore Eleonora. Guglielmo, ai funerali in Bengasi dei due ufficiali caduti a Zuetina, al solenne ricevimento del Il Presidente Poincaré presidente Poincaré nell'' ambasciata d' Italia a all'Ambasciata d’Italia a Parigi. Parigi, alla soppressione dei giardinetti in piazza callî. Poi c'è la pagina speciale

chette: ilsocialista Jaurès, presidente

della Com-

missione d'inchiesta, messo a dura prova nel vegl’imbrogli

dei

radicali-socialisti

Caillaux, Monis e compagni, e sfogante il proprio malumore contro

la magistratura;

enerale

il magistrato che provò così pro-

Fabre,

il procuratore

fonda impressione, tanto da farne apposito verbale,

nel sentirsi

domandare

dall'allora

presidente

dei

ministri, Monis, il rinvio del pubblico dibattimento

contro il famoso banchiere Rochette, ed ora si mo-

stra sdegnato perchè tale verbale è venuto alla luce; teglia

con

del consiglio Barthou, ora in lega

Briand, e che ha letto alla Camera il famoso ver-

bale Fabre, provocando la istituzione della Commi.

sione d'inchiesta, le dimissioni di Monis ed ha m in chiaro i rapporti di Caillaux con Rochette;

l'ex-ministro

Monis, che negò le pressioni eserci-

in una grande dimostrazione anti-repubblicana: eccone un episodio: la sfilata del gruppo napoleonista con

alla testa il principe Mu-

rat, che ne è il presidente. — Il ritratto di sir E dward Carson, il bollente deputato unionista,

conservatore, di Belfast, è di tutta attualità :

consuetudine

presidenziale

ROMANZI.

di accettare

offertigli dagli ambasciatori esteri: ha cominciato

IL ROMANZO DI TRISTANO E ISOTTA, ricostruito

mania; e la sera di lunedì, 16 marzo, intervenne a consimile festa presso l'ambasciatore d'’ Italia,

ROGO D'AMORE, di NEERA. Un volume IL LABIRINTO, di Virgilio BROGGHI. In. I SEMINATORI, di Giulio BEGHI. Un vol.

ar

senatore Tittoni. Tutto

era splendidamente

predi-

sposto. Disgraziatamente, poco prima che il presilente, la presidentessa, iministri arrivassero all'a svolto, per opera della

gnora

diplomatico,

dava a radunarsi

politico, mondano

grande

che

telefonata

signora Caillaux aveva avvertita l'ambasciatrice che essa sentivasi indisposta e scusavasi

intervenire al banchetto,

di non

Evidentemente

al Figaro a compiere

la vendetta. Verso

di recarsi

le 19,30

un altro messaggio telefonico avvertiva l'ambascia-

tore che anche il ministro delle Finanze sue scuse, ma non poteva intervenire.

Il sen. Tittoni

non

tardò

faceva le

molto a conoscere

vero motivo di tali assenze.

il

Poco dopo sopraggiungevano gli invitati. L'am-

basciatore e donna hr Tittoni li attendevano ai piedi dello scalone tutto ornato di fiori. Il Presidente della Repubblica e la signora Poincaré erano in preda a turbamento evidente. Il Presidente si scusò subito con

l'ambasciatore

dicendo

rivolta.... Ma, forse, tutto s

lverà pacificamente.

— Nel cimitero di Somma Lombarda, alla presenza delle autorità e dei comandi di aviazione di Torino e della Malpensa, fu inaugurato il 19 marzo il mo-

numento, che la famiglia;i compagni, gli amici volcapitano Gustavo Moreno, di Torino, del 1.° artiglieria

lero erigere in memoria dello sventurato

da montagna, rimasto vittima di catastrofe aviatoria alla Malpensa, il 19 marzo 1913. Il monumento, opera

AS, le dello scultore biellese, che ha studio a orino, G. Bottinelli, consiste in un grosso blocco

di granito

di Oropa

lavorato

quale campeggia una grande spiccare il volo e tiene fra gli

artisticamente, sul

che

la fi-

ura del povero capitano Moreno in atto di guidare

l'aereoplano, e più in basso campeggiano la spada, un affusto

di artiglieria e il

vessillo italiano. Sullo stesso granito è scolpita l'epigrafe: Ad eroico ardimento - Anima

Generosa

- Sfidò î venti e le folgori - Ghermito dall'abisso

- Cadde - Siccome l'aquila colpita - Olocausto alla patria. — Un busto ad un vivo — è quello stato inaugurato la settimana scorsa a Firenze — per onorare Augusto Rivalta, l'illustre scultore

che, da quarant'anni, continua nella gentile capitale

serata. Era stato indetto subito un

Consiglio dei ministri per le 22,45 e perciò alle 22,30 avrebbe

dovuto

assentai

Anche il

contemporaneamente, ed il cui sorriso è leggendario, era visibilmente turbato,

Nella gran sala al piano superiore ebbe luogo il banchetto, finito il quale i commensali scesero al pian terreno, ove doveva aver luogo un solenne ricevimento. ‘ati iprincipali uomini membri più autorevoli Tutte le conversazioni

concernevano

tragedia.

Quando alle 22,30 il Presidente della Repubblica, che si era trattenuto lungamente a colloquio con l'ambasciatore Tittoni e con gli altri uomini politici, prese congedo,

spettosamente.

tutti

gli astanti

L'ambasciatore

fecero ala ri-

e donna

Bic

toni accompagnarono il Presidente e la sua signora nuovo fino alla vettura.

Il Presidente

serata —

svoltasi

avvenimento —

sotto l'influenza del tragico

a chiuse con un riuscitissimo con-

certo, al quale presero parte il violinista Gabrini, il baritono Sarmiento e la cantante signorina Bianca Bellincioni.

n

£

(Vedi incisione a pag. 299).

sitata Venezia, dove

poi visse sempre a Firenze. Ivi gli ammiratori, i di-

è stata

aspettavalo

il suo

yacht /o-

soldato dell'indipendenza, fra i volontari, nel 1859;

henzollern.

scepoli, gli amici hanno voluto giustamente onorare

che

duchessa Luisa Vittoria, ha dato alla luce un erede alla casa dei Guelfi.

vi arrivava da Torino, per le feste della Mezza Qua-

24 marzo, alle 9 e mezzo, è arrivato a Venezia. In

ora

il maestro,

il patriota, l'artista

eminente,

ha compiuti da poco i 75 anni. — Mentre Parigi era commossa dall’assassinio di Gastone Calmette,

resima, la gentile regina del Mercato Torinese, A de-

laide (signorina sfigati

Corte

a visitare

la regina

Sola con avaria

delle alle.

glienze all'ospite italiana furono cordialiss malgrado la tragedia politica e la sovraecc dei gruppi litici, le due regine dovunque si sentarono furono festeggiatissime. — ‘Alla ‘asa Bianca il presidente

ison —

nonostante

le

sue

permanenti inquietudi) iperla sempre intricata, sanguinosa situazione del Messico — è attorniato per la seconda volta da feste nuziali. Un'altra sua figli; la primogenita, Eleonora — che a lui tanto ras-

Andrea Maflei. Trag. ; Tragedia di Ant. Somma. Pref. di R. Barbiera. D’AGREVE, di Melchiorre DE VOGUÉ. ATTUALITÀ

Il Kaiser è venuto solo. L'imperatrice

trattenuta a Brunswick, dove

I. Un volume in-16

(LAeiRussi RUSSIA nella vita moderna

trattenuto un giorno a

visitarvi

imperatore

il vecchio

Vienna

e la mattina del

ottima salute ed in piccola tenuta di ammiraglio tedesco, il Kaiser è balzato dal treno, ha stretta la

mano all'ammiraglio Garelli, poi al sindaco conte Grimani,alquale ha consegnati tremila marchi per le famiglie povere delle vittime della sciagura lai è uscito fuori della stazione, sofferman-

sul piazzale, mentre un'immensa folla dalla gradinata e dalle rive prorompeva in un grande applauso, Il Kaiser ha risposto salutando con la mano

e sorridendo. In una lancia

a venti remi, dell’Ho-

henzollern, l'imperatore ha preso posto, avendo a

STORIA e LETTERATURA. SAGGI GRITICI, di Francesco DE SANCTIS. Lepea completa in tre volumi...

I MODERNI, medaglioni Mirbeau.

pensa ‘forse; (con.

Fogazzaro,

che

LE-VeETTURE ITALA SU

PNEUMATICI

== SONO

CONTINENTAL.

LE MIGLIORI

una

incessanti della folla. Nel bacino di San Marco era

l'Hohenzollern sul quale Guglielmo è salito, salutato dalle salve della nave tedesca Bres/au l’incrociatore Garibaldi. Sull’Hohenzollern

e delè se-

gita una colazione intima alla quale ha preso parte

POESIA

Nuova

traduzione

batino LOPEZ:

C

di Diego ANGELI.

prat

LA PINACOTECA

DI BRERA

| album in-folio con oltre 100 riproduzioni |

lavori,

Ì

di

uasi tutte in tricromia. Testo di Ettore |

L MODIGLIANI, direttore della Pinacoteca. 3.50 } rifuse nel 1914

Nuove ] GUIDE-TREVES dette Il EREDERER ITALIANO (Emilia, Marche,

Umbria, To-

scana, Roma e dintorni). Un grosso volume /egato, con una carta d’Italia, 11 piante di città, ecc. e

illustrata da 32 incisioni. . . . . . — ITALIA MERIDIONALE (Napoli e il continente. La Sicilia e la Sardegna).

7 carte

nezia il Re, accompagnato dal min. Di San

E TEATRO.

XII. ENRIGO IV (Parte Prima)... . . » 3— GESARE BORGIA, poema drammatico di Ettore MQSCHINO. Illustraz. e coperta di G. Marussig 4— IL TESSITORE, dramma di D. TUMIATI . . 3— LA PORTA CHIUSA: L'EREDE, commedie di Marco PRAGANISZIENO ra IL TERZO MARITO: NINETTA, commedie di $a-

Gallerie, ecc.

Wallis a San Daniele. Mentre scriviamo arri

4

ESILIO, di Ada NEGRIL. . . .. .... 4° L'OGCULTO DRAMMA, di Alda RIZZI . . . 3— MADRE NOSTRA, di Olindo MALAGODI. . . 4— LA DOMINANTE, di Spartaco MURATTI. . . 3 —

l'imperatore

i conti Mocenigo-

serie,

documenti inediti, e ritratti . . . . . . 5— I ROTHSGHILD,di Ignazio BALLA. Un vol. in-16 3 — SCIPIO SIGHELE: IL PENSIERO E IL CARATTERE. Conferenza di Cipriano GIAGGHETTI, Conrit. 1 —

il conte Jacini, amico del Kaiser. Alle 14 e mezzo si è recato a visitare

.

Bovio, An-

ta BELGIOJOSO, per Raffaello BARBIERA. Nuova edizione riveduta, con appendice di

ITALIA CENTRALE

presidente

.,

LA PRINCIPESSA

edizioni

delle auto-

.

drea Costa. Sergi. Martello. Benedetto Croce. Arturo La-

rità, ha sfilato per Canal Grande, tra gli applausi

automobili, barche, gondole

°°.

drioin. Szabò.

fronto di miss Eleonora; ma

da lancie

.

Herbart, Rosmini. Borighi. Gambotta.

fianco iligenerale von Plessen, e due altri ufficiali suoi — ed il corteo aperto dalla «dodesona » della Bucintoro, da imbarcazioni della Zuerini e seguìto

questa colta figlia del

.

di Paolo ORANO.

Con 12 ritratti fuori testo . .

somiglia — sta per sposarsi col segretario di Stato

al Tesoro, Mac-Adoo. Questo distinto personaggio è notevolmente avanti negli anni — in con-

Î

qerecni da un italiano (tancetto PETTINATO). L. 4. J

sua figlia, la

Guglielmo II si è

J

E POLITICA.

508 DEPUTATI AL PARLAMENTO PER LA I XXIV LEGISLATURA. Biografie e ritratti, con due indici alfabetici . . . . , Cui LA GUERRA BALGANICA, narrazione documestata, di Vico MANTEGAZZA, con 32 inc. fuori testo 5 — IL NAZIONALISMO ITALIANO, di Enrico GORRA-

L'imperatore Guglielmo a Venezia. Anche quest'anno — recandosi a passare le ferie Pasquali a Corfà — l'imperatore Guglielmo ha vi-

della Toscana le gloriose tradizioni del suo maestro Duprè. Augusto Rivalta nacque a Genova, fu bravo

Ì

a UNA LIRA

HELLÉ, di Marcelle TINAYRE.

rane

espresse

ancora il suo rammarico di non potersi trattenere più a lungo. Il Presidente dei ministri, Doumergue, sì era congedato subito dopo il banchetto. La

Edizioni Popolari

SPAGNA, di Edmondo DE AMICIS. 1.° ediz. Treves. STORIA DI UNA CAPINERA,di Giovanni VERGA. TIZIO CAIO SEMPRONIO,diAnton Giulio BARRILI. O TUTTO Q NULLA, di Anton Giulio BARRILI. 3 FIOR DI MUGHETTO, di Anton Giulio BARRILI. L'AUTOMA, romanzo di E. A. BUTTI. Nuova ediz. PARISINA, narrazione storica. Novelle del Ban-

con

presidente del Consiglio, Doumergue, giunto quasi

i

loro. Un bellissimo altorilievo in bronzo reca simbolo del comando,

alla fine della

f

poter

essa volle

il Presidente

atto di forza del governo per rispondere con una vera

in Aquileia, di Paul Maria LACROMA. . +

personale la

Asquith nizzato:

bulanze pei feriti — tutto; e non aspetta che il primo

Un vol. di 800 pag. con coperta in tricromia 6 — DEUS VIGIT, romanzo storico dei tempi dei Cesari

an-

nei saloni dell'ambasciata d'Italia.

Già verso le 16 con una

suo rammarico non avrebbe potuto trattenersi fino

vuole. Sir Edward Carson ha tutto orgagoverno provvisorio, resistenza armata, am-

sardo), di Giulio BECHI. Un volume in-16. 2 — GLI ANGELI CUSTODI,di Marcello PRÉVOST. LA DONNA CHE TU MI HAI DATO, di Hall CAINE.

Caillaux, la fulminea tragedia, la cui not

‘ambiente

in-16. 3 50 3 50 _

GACGIA GROSSA (Scene e figure del banditismo

basciata italiana, si era

gravò immediatamente, e specialmente, nel

son è il capo, è l'anima della resistenza dell'Ulster

(regione protestante dell'Irlanda) contro l’applicazione dell'Home-ru/ea tutta l'isola, come il ministero

da G. L. PASSERINI. Un volume in elegante ediMone:aldinas FIA4S i iI

col banchetto e ricevimento all'ambasciata di Ger-

compiere il suo dovere mondano prima e

tate sul procuratore generale Fabre, e, dopo la comunicazione alla Camera del verbale di questi, dovette finire col dimettersi da ministro!. Ù cisione si riferisce aì funerali di Calmette risolti

dell'appe/ au peuple,

In-8, di 610 pagine, illustrato da 46 incisioni nel testo, 332 fuorì testo e 2 carte a colori : Lire 15.

francese.

In fatto, il signor Poincaré ha

Cominciamo coi ritratti di quattro attori princi-

dere venir fuori

HLT,

che l’ambasciatare Tittoni offrì la sera del 16 marzo

pali di quella commedia politica che in Francia sì chiama inchiesta parlamentare sull'affare Ro-

Gennaio a Marzo 191}.

in Tripolitania

Un grande disegno dovuto ad uno dei più rino-

mati illustratori viventi a Parigi — J. Simont — fa assistere i nostri lettori al ricevimento solenne

al presidente della Repubblica

Uomini e Cose del giorno.

TTERARIE

nana

La Missione Franchetti

(Vedi incisione a pagg, 301-305).

della Scala a Milano, alle onoranze al prof. Dalla Vedova, che ha compiuti gli 80 anni; alle opere

della scultrice Rebecca Matte de Iniguez, al necrologio dell'ammiraglio Faravelli e del prof. Mer-

N Di

topografiche

Napoli, Palermo

Con grande carta d’Italia;

di città; 3 dei dintorni di

e dell'Etna;

e48 incisioni

4 piante di Musei,

. . . . -

Dirigere commissioni e vaglia ai F.Ili Treves, editori, Milano.


L'ILLUSTRAZIONE

4 proposito

della

Spagna

Dal gennaio al luglio del 1872, Edmondo De Amicis andò visitando la Spagna coll’intenzione di descriverla in un libro. Gli pareva ancor poco conosciuta tra noi: degli italiani che leggevano il francese pochi l'avevano percorsa col volume stupendo del Gautier, che sì minuto s’'arresta sulle prime tappe per. affrettarsi precipite alla fine come troppo

carico di visioni e di sogni; degli itali: iù rari che leggevano l'italiano pochissi vano attraversata da Lisbona per Madrid ai

Pirenei con Giuseppe Baretti o indagata nella storia, nella geografia, nelle leggende con Pietro Giuria. Gli pareva anche favorevole circostanza che vi regnasse, dopo la rivoluzione

del 1868, un principe sabaudo: Amedeo duca d'Aosta. Le circostanze furono diversamente

favorevoli da quel ch'egli prevedeva partendo: stampavano le ultime cartelle del manoscritto GETLO l'11 febbraio 1873 tuonò la notizia

lell'abdicazione del sovrano costituzionalissimo. « Si desidera sempre più di conoscere —

scriveva egli al proprio editore — ciò che riguarda un paese sottosopra che ciò che riguarda un paese tranquillo. un'osservazione un po’ brutale, ma vera... ». La tragedia ed i suoi attori, la nazione ed i suoi partiti piacevano od incuriosivano, ugualmente: il Re per la sua lealtà; il popolo

per la sua insofferenza. Si acclamava dalla Camera e dalla piazza, dalla Destra e dalla Sinistra di Francesco Crispi al reduce cavalleresco; si osservava la febbre di quella gente irrequieta. Il libro parlava di Amedeo ed Amedeo era di nuovo a Torino; il libro par-

lava di Castelar ed il Castelar, ministro degli Esteri, non arringava più solo le Cortes ma le cancellerie d'Europa. Spagna e Casa Savoia si erano separate con stima reciproca, come due coniugi prudenti e bonari, senza il più lieve rancore.

*

Edmondo De Amicis esprimeva a maraviglia questa equità serena dell'opinione pub-

blica italiana. Egli non aveva viaggiato colle

preoccupazioni e colle ansie di chi deve tirare gli oroscopi della diplomazia e della politica, ma colla spensieratezza del ragazzo cullato da un diletto maggior d'ogni altro, dal « pensiero. delizioso di svegliarsi » ogni giorno in una città sconosciuta, col costante buon umore di chi si sente « giovane e sano» anche in mezzo allo squallore delle reggie morte, anche di fronte alle quotidiane aggres-

sioni delle cucine perfide. Non darà in patur-

nie per qualche costoletta troppo dura o per

qualche vino troppo caldo, come il Dumas che

accusava gli Spagnuoli di avergli fatto patire la fame: stomaco robusto, animo educato dall'umorismo

-manzoniano,

ha sempre un certo

suo risolino gioviale che lo tiene alto sopra

il proprio appetito, il proprio sonno, sopra sè stesso e le disgraziucole della vita errabonda. Ah! che sospirone da smorzare una

torcia a vento quando sa che il grido « fuor lo straniero » riecheggiantegli attorno in una

certa passeggiata è di un povero

lidamente rinchiuso nel manicomio!

pensieri

pazzo soAh! che

birichini in quell'ora di tremarella,

quando sospetta di neri agguati il cicerone di Toledo: «morire dopo aver dato tante mancie, dopo aver preso tanti appunti Il quaderno aperto, la matita in mano, gli appunti, i fogli rabescati sono l’unica cosa

che lo stanchi.

Gli vien voglia di stracciarli

presentendo di non poter esprimere che una sì piccola parte di sè. Gli vien voglia di met-

1 È uscita al principio di quest'anno la ristampa popolare della Spagna del De Amicis che, trascorsi i quarant'anni dalla prima edizione, è caduta nel secondo periodo della

proprietà

letteraria.

È un

legge sui diritti d'autore

beneficio della

che le opere

con-

sacrate dall'applauso di un’intiera generazionè sieno offerte a mitissimo prezzo alla generazione più giovine. E il pubblico è ancora più favorito se queste ristampe, senza

camuffarsi da opere nuove, portino con onesta fierezza la loro data di nascita, siano quasi la storia di sè stesse, vengano strupolosamente corrette e condotte in ogni loro particolare colla cura più diligente. È così che la Casa Treves ha stampato la Storia della letteratura italiana e 7 Saggi Critici de/ De Sanctis; è così che si presenta questa Spagna

del De Amicis.

di De Amicis.’

ter le mani

in tasca e di gironzolare libero

col naso ‘all'aria, chè « l’osservare troppo nuoce a chi viaggia collo scopo di narrare

le cose viste». questo l’unico

Dietro le quinte del libro è istante di tedio: ma tedio del

mestiere e non del vivere, dello scarabocchiareenon del guardare. Già, egli dice anche: « v'hanno dei momenti in cui il viaggiatore più gaio ed appassionato girando per le strade, viene assalito improvvisamente da un profondo senso di noia ». Ma non gli credete: non sono uomini della sua fatta che lo provino. Lo proverà il Taine, che si distraeva

invece buttando giù le sue note, l’intellettuale sazio e smagato cui la vita si striminzisce in due o tre problemi essenziali, immutabili

ed

insolubili, e che fastidisce alla fine il molteplice nella ricerca dell'uno,

il vario nel tra-

gico bisogno dell'infinito. Il De Amicis no: a lui l'illusione dell’ infinito si rinnova di continuo nella moltitudine dei particolari còlti ciascuno in ciò che hanno di più individuale e presente. Ogni storia egli l'ascolta per la prima volta nelle deformazioni gustose del popolano che gliela racconta, e ogni città è nuova ad un cuore pro-

digo. « Avviene delle città come dei volti: ciascuno ci legge a modo suo ». Il De Amicis ci legge a modo d'un'anima tenera che

nel benessere naturale e primaverile palpita come per un ringiovanimento del creato ed

un secondo soffio di Dio; a modo d'un'anima affettuosa che nello spirare d'un'auretta gentile sente non so che scherzosa carezza di bambino sui capelli delle tempie. Anima italiana, che avverte tutte le aristocrazie e rispetta tutte le povertà, invaghita di quella razza signorile che ha gli uomini dai piedi di donna e le donne dalle mani di bimba, che porta gli scialli con garbo di mantellina e maestà di manto, che, anche cenciosa, ha tanto decoro da lasciarvi in dubbio « se metter mano alla borsa per fare un’elemosina, o levarvi il cappello in segno di riverenza ». Anima ricca di simpatia che concilia facilmente nell'esperienza delle proprie possibilità interiori tutte le differenze spiritua! che volentieri scopre in sè del Don C! sciotte — « Tutti noi abbiamo del Don Chisciotte » — pur d' evitare lo sgarbo di lasciarlo intero agli

ospiti, commensale condiscendente

ad ogni imbandigione, positiva o metaforica. Devia le immagini spiacevoli con la prontezza

di una

padrona di casa in un

salotto

distinto: se è svegliato di soprassalto da un venditore ambulante che offra pugnali come fossero oggetti di prima necessità ne acquista subito uno pensando che «gli farà comodo in Italia

per sciogliere questioni cogli

editori »; se dà del capo in un negozio di bare immagina la sorpresa del povero cittadino che vi inciampi, amezzogiorno, invece di entrare dal salumaio.

* All'austerità morale e religiosa spagnuola

l'avvicinano l'origine e la temperie letteraria

in cui è cresciuto: nell'uno e nell'altro paese declina una schiera d'illustri «che ebbero due grandi ispirazioni: o la religione o la patria o entrambe», nell’uno e nell'altro una schiera di giovani «vorrebbe ravvivare nel cuore le scintille moribonde dell'amore divino », «richiamare le mille vaghe immagini che rallegrarono i sogni infantili », e non può, ròsa dal tarlo del dubbio, dal dubbio che in mantello nero si pianta innanzi al Boito ed al Praga. Il De Amicis è di questi ed è con qualche delizia che riconosce 1 segni dell'antica fiamma, «il divino terrore dell’ infinito ». Quando poi ci sia più del terrore che del divino, quando troppo lo serrino la tri-

stezza dell’ Escuriale e le memorie dell’Inquizione, allora evade dagli edifici degli uomini alle meraviglie della natura, dal « Dio tremendo di Filippo II » al Dio grande e benefico che ama e che perdona. Quando la santa

tetraggine di Castiglia e di Leon si esacerbi in santa atrocità, l'atrocità dei quadri che sono l'antistrofe della tortura, dei colori dopo dei Nel prossimo numero inizieremo la pubblicazione dell'annunziato racconto:

LA

FIGLIA GUIDO

313

ITALIANA

DI PASSADONATO DI DA VERONA,

quali c'è il sangue, diventi la tirannide ottusa del dolore fisico che dalle tele gli fa correre il pensiero ai romanzi del Guerrazzi, la pieta

di quelle scene crudeli dove « non c'è che la vita umana che fugge, senza il riflesso di quella immortale che giunge», egli non si sofferma ad indagare la perversione insana, ma supera il folle ed il laido raggiungendo colla fresca immaginazione gli spettacoli del-

l'orrido, sottomettendo « al più fosco dei feudatari il più odiato dei villaggi», almanaccando in Toledo su « angiporti da delitti e finestrine da colloqui d’amanti infami ». Sforzo ch'ei compie troppe volte: a spiegare una emozione rara, non contento di « metter fuori dappertutto il suo Oh!» ne invoca una raris-

sima sicchè le sue comparazioni giocano talora a scavalcarsi come bimbi che confrontino le loro fiabe. Eppure bisogna credergli ; eppure è la sua natura che si rivela sempre. Che nell'armeria di Madrid gli si rimescoli il sangue ad ogni nome della storia spagnuola, che l'ammirazione degli amici di Bar-

cellona per i lirici nostri lo faccia diventare « bianco come la carta », che dopo aver visto i caratteri di Cristoforo Colombo egli si senta tanto ricco da provare urgente il bisogno di un atto eroico, di spogliarsi per soccorrere un povero, di gettarsi nell'acqua per salvare un bambino, non è esagerazione di sentimento ma solo troppo palese tentativo di raggiungerlo e di uguagliarlo colle ipotesi fantastiche. Del carattere espansivo che lo spingerebbe a gettare le braccia al collo all'amico di Granata, lusingato dal suo rapimento nel condurlo all’Alhambra, che gli fa abbracciare il custode della torre di Saragozza, il De Amicis sente che altri più freddo potrebbe stuccarsi: — rida chi vuole! — concede col suo fare remissivo. E se non riso, ha sorriso quegli che meglio rappresenta un'altra generazione pensosa e calma, Benedetto Croce, rimproverandogli con arguzia di aver ammirato con grida, scosse e tremiti nella Galleria di Pittura di Siviglia il Sant'Antonio celebre che si trova invece nella cattedrale, nella cappella del Battistero. Eppure sono moti che giustificano la loro sincerità nella medesima contraddizione cui lo serittore spensieratamente si espone: il De Amicis che ha versato tanto pianto buono e sano scriverebbe poi sempre che non c'è lagrima che valga quella che gli tremolò negli occhi innanzi alle caravelle del navigatore genovese? il De Amicis che delle gioie e delle ansie paterne dovrà poi con tanta eloquenza sommuoversi tutto, potrà sempre affermare che il giorno in cui si è visto per la prima volta un museo è importante come quello della nascita di un bambino? Gli è che a lui avviene come alle nature mistiche, più delle altre sgomente d'ogni intiepidirsi dell’esistenza interiore; così assueto è a traboccare d'affetto per le creature ed il creato, che quando appena se ne sospetti meno generoso o si ac-

Cacao BENSDORP COLAZIONE IDEALE

MARCA FAVORITA INTUTTO IL MONDO.


L'ILLUSTRAZIONE

cusi arido o affannato, lo cerca: « Mi sento inetto e meschino paragonando le forze della mia mente alle difficoltà della descrizione ». * Ma egli è ben altro che vi rie e descrittore di monumenti! La chiesta sentimentale penetra più addentro nel popolo visitato e nella sua vita presente. Egli è già ‘allora Messer Vocaboliero, l’innamorato dell’idioma gentile, lo scrittore in cui continua la passione manzoniana: dopo aver studiato per più di un anno la sorella lingua spagnuola,

che Carlo V voleva

parlare

con

Dio, con linguaiola delizia ne gusta ogni proprietà mirabile di forma e di pronunzia in frasi di popolo ed in bocche di donna. Sop tutto in bocche di donna. Egli era ancora in quell'età nella quale più che le terre straniere si cercano i volti delle donne straniere e la maggiore disgrazia è il non vederle. Come lascia melanconico Burgos perchè le castigliane impaurite della pioggia non avevano osato avventurare i loro piedini fuori di casa! Come gli grava addosso l'umiliazione dell’uomo solo davanti alle coppie sfolgoranti di gioia, come scende mesta la sera della domenica

d'’esilio finita

senz'aver

rapito nessuna

toledana! Che sforzo di non guardare in viso le sivigliane tremendamente famo: sione del pazio, il barlume della feli dalusa, gli fa gridar mercè, mercè dello straniero, cui basta vedere nello stesso momento spuntare e sparire una testa bruna con un fiore tra le treccie per provare più irresi bile l’anelito di penetrar in quelle case e in

ITALIANA ignota, sof-

profumi deltana: come in un sogno acuto di

essenze

rivela

Uri, ap-

il voluttuoso

paradi

paiono le vergini degli morir d’amore, s

Usras

delle

che si prova

lendo le scale dell'amante.

si

che facevano

pieno di desiderio e di gio

s

La corrida con quel sangue fa ma il coraggio dell'uomo esal

tendono il loro signore con sogni d'altri ci

Quasi regna nell'immaginazione la voluttà colle sue melanconie e coi suoi regna poco e discreta: il De Amici

sempre come a sedici anni, «quando i des dèri sono sogni e visioni», delizioso e perpetuo adolescente che intravede in ogni riso di donna lo splendore di una passione

ignota ed in nessuno

IUIOJ —>

mai la cenere ed il to-

una passione spenta. È lui, proprio à quel platonico e dolce Don Giovanni

che delineerà poi Ne/ Reg lui che dietro a'fuggevoli gui imi ondeggiamenti delle castigliane, o dietro alle che

ig dicono

cole e morbidine dalle labbra Bededme (Bevetemi), preferisce

uno sguardo alla gloria e si appaga d'un soro, di un tenero sorriso rapido, che si ristora nel sentir le soavi creature sotto lo tutt'altra

cosa che i soliti

il

viag-

giatore ci si pare meno str: posa col cuore più quieto». Susurri d'amore lo acclamano dovunque e gli spiegano tutto: le

Esportazione Mondiale.

TEII.P 9A WS DU 910) IP "BI

colonnine dell’Alcazar gli iono braccia di donne, i giardini dell’Aranjuez gli fanno invidiare gli amori del passato e delle grandi

dame, e gli par talora

di provar l'affanno

== Fabbriche Telerie

E. Frette e C. Monza. Corredi di famiglia. Catalogo grati:

D'IMMINENTE

Filiali; | MILANO.ROMA-TORINO-GENOVA

——

MANUFACTURED

\

BY

MELI ERACTOF MEATCONPA UMITED

PUBBLICAZIONE

IL NAZIONALISMO ITALIANO

FIRENZE-BOLOGNA-NAPOLI

/

ENRICO CORRADINI vin, I satelliti della plutoPARTE I. PRIMORDI. orazia. 1, Iprineîpii delnazionalismo. mn, Le nazioni proletarie e il | 1x, La Tripolit: ia,iBalcani. nazionalismo, x, Sulla frontiera dell'Est 1, 11 primo congresso nazio- | xr. Come la democrazia spo nalista. poli la Francia.

SAPONE KALODERMA POLVERE KALODERMA

PARTE.

Iv. Ari

Jnsuperabili per conservare

morale

lismo,

dell imperia-

i

zionale, xiv. Commemorazione della vri. Nazionalismo esocialismò battaglia d'Adua, Lire 3,50.

una bella carnagione

E WOLFF£SOHN

spa In vendita presso i principali profumieri,

All’ingrosso: L. STAUTZ

POLITICA MILITANTE. | x11. La

Tdi mi xni. Le nuove dottrine nazionali e il rinnovamento Libera e nazionalisti isti. Y.y. Liberali i YI. Stato liberale e Stato na-

& €. - Milano, Via Principe Umberto, 25.

DEL MEDESIMO AUTORE: La patria lontana, romanzo . . . .L. La guerra lontana, romanzo .

350 850

L'Ora

350

di Tripoli...

...

._.

>.

La conquista di Tripoli

. . . . . . 850

Sopra le vie del nuovo

Dall'emi-

impero,

grazione di Tunisi alla guerra nell’Egeo.

tori

Commissioni e ‘vaglia agli editori Treves, in Milano.

= FLACONE

Rime Sclentifico di %& Potente azione Batsamica Antisettica

FARMACIA

DA

L. 2,00

E L. 125.0

Brodo Maggi in Dadi il vero brodo genuino di famiglia

1] brodo per un piatto di minestra

DOMPE—

VIA C. ALBERTO 3/-MILANO

(tvsso) centesimi S_sstoste1“Gad

È USCITA LA NUOVA EDIZIONE:

LA PRINCIPESSA BELGIOJOSO Da memorie mondane, inedite o rare e da archivi segreti di Stato

RAFFAELLO Nuova

BARBIERA

edizione riveduta, con appendice di-documéènti inediti, e ritratti. In-16, con 4 ritratti fuori testo e fac-simili: CINQUE

LIRE.

DIRIGERE COMMISSIONI È VAGLIA AGLI EDITORI FRATELLI TREVES, IN MILANO, VIA PALERMO, 12,

MALA|TTIE Bu

DEL

SANGUE

E DEI

pronta

e sicura

Guarigione

NERVI W@

mediante l'insuperabile rimedio di fama mondiale

IPERBIOTINA

olina vagliadi x cura indispen MALESCI,

L’AMORE E SUO FIGLIO NUOVE NOVELLE

di U GO

Lire 3,50

OJ E gl 5 L

4 NOVELLE. Lire 3, 50

=; Donne, uomini e burattini, Dirigere commissioni e vaglia ai Fratelli Treves,

editori,

in Milano, via Palermo, ra.


L'ILLUSTRAZIONE

ITALIANA

che il torero « ha la sua amante lassù in un palco cogli occhi fissi su di lui» lo porta a

Di giusti-

scrivere che si nasce espada come sì nasce

poeta. Ed in mezzo ai laberinti sepolcrali della reggia pensa: «se foste colla vostra amante la stringereste al cuore con un senso di tre-

pidazione ». Come l’assiduo ev

mo senso

poetico della donna gli dischiude tanto cielo degli amori spagnuoli, così il calore del suo patriottismo gli permette di pienamente intendere il patriottismo iberico: di intenderlo nelle sue forme antiche, di intenderlo anche

nelle sue forme moderne, proprie d'un popolo esacerbato,

Î

nelle tumide

parole

NON

d'orgoglio

l’amore e d'odio, di rivendiare un atto di fede nella mo ora le sette pèste »,

di augurar che più non si dimentichi la proe e dell’indole e non

ora meno, dei napoletani timento unitario del De Amicis, gagliardi mo a rimuovere ogni con0 del nord e del sud nella penisola leva a difendere l'opera della cultu a nella iltà del mondo e non è senza signific ‘ato che,

315 reduce dalla Spagna, egli si accinga a recarsi

a studiare a Parigi, nell'anno della morte di Napoleone III e delle convulsioni mistico-politiche, «la convalescenza della Francia ». A meglio farci accogliere la sua parola di fratellanza egli ci spiega che il nazionalismo spagnuolo non deprimee non offende gli altri popoli, che gli spagnuoli nel rievocare la guerra d'indipendenza, quel 1808 che è il loro ’93, nessuna amarezza hanno contro la

PIÙ INFEZIONI!!!

Presfale sempre affenzione

col'EMULSIOR delleINDIE TUTTI

SI

alle lettere KuC se volete avere Il rinomatissimo

tè russo

RADON/0

Popott.

SENZA: sapone,

CREMA AMERICANA HUDNUT (WARVELOUS COLD CREAM) Dona alla Pelle la Freschezza della Rosa

TILT

LGGI

È UN MIRAGOLO della CHIMICA! È UN GRANDE SUCCESSO della DERMATOLOGIA

L'EMULSIOR è disinfettante, profumata e permette di radersi la barba senza occultare il viso,

Non UU, bruciori!

si applica col vaporizzatore

E IN VENDITA DA PROFUMIERI e PARRUCCHIERI CONCESSIONARI » la LIGURIA

»° il VENETO i » EMILIA

- Agenzia Commerelalo

hi, 26 - Torino.

Via I. Fruc

-G. Linetti, Ponte Bescarie, 364- Vei - Giacomo Fanelli di Ettore, Via Altab - Bologna.

il LAZIO ©1’UMBRIA - Arista Alfredo, Vin Cola di Rienzo, 243 = Roma. » il MOLISE, e PUGLIE - Francesco Lojacono fu Michele - Barl,

IN VENDITA PRESSO Tutte le buone Farmacie ® Profumerie,

Non più Infezioni cutanee!

Non più contatti con estranel perchè l’EMULSIOR

Por il PIEMONTE- Giovarae Cazzaniga, Vi

di

BELLEZA della CARNAGIONE

acqua, pennello

Non più irritazioni!

e squisito

KaC

Una prova

conferma la sua bonta.

- Anto ian Giovanni Maggi Ù, » le provinoio di PALERMO -GIRGENTI - TRAPANI -CALTANISSETTA - D'Onofrio Francesco - Palermo. » la provincia di CATANIA - Mangano di Bolla, Via Coppola, 8 - Catania. » Ja provineia di SIRACUSA - E. A. Zivillica»SIracusa, » la TOSCANA - Spartaco Campriani - Firenze,

Per la CALABRIA

Il Concessionario Generale “Bureau Bogar,, Via Gesù, 10, Milano, spedisce un flacone di Emulsior delle Indie i sufficiente per 80 servizi, con relativo vaporizzatore, contro cartolina vaglia di L. 6,70; senza vaporizzatore L, 3, ——__t_- 4Àl‘Aggiungere L. 0,85 per spese di porto ed imballaggio. na

I vecchi e; giovani Romanzo di

LUIGI PIRANDELLO Due volumi di complessive 600 pagine =—=6m6m6CINQUE LIRE. Commissioni

e vaglia agli editori Treves,

in Milano,

=

vl La D OMINANTE, poema dî Spartaco MURATTI. tisiinaz DIRIGERE COMMISSIONI E VAGLIA AGLI EDITORI FRATELLI TREVES, IN MILANO, VIA PALERMO,

I Riposti Misteri Riguardanti la Potenza dell'Alma Vengono Spiegati al Mondo.

È z uscito

12; E GALLERIA VITTORIO EMANUELE, 64-66-68.

; È E pacito

VICO MANTEGAZZA

LaGUERRA BALCANICA è l’unico argomento dell'anno VIII (1913) delle

QUESTIONI

DI POLITICA

ESTERA.

È la prima volta che tutte le fasi della guerra balcanica sono narrate ordinatamente, come sì svolsero sui vari campi di battaglia. Numerosi documenti accrescono l'importanza del volume.

In-16, di 372 pagine con 82 incisioni fuori testo: CINQUE LONDRA - THE PRIZE MEDAL

Ginevra 1876| WASINGTON NEUCHATEL

n

amsurso

|

pr pt all: SEGNO SUCCESS CLUB, G.m bH.. BERLINO (Germania), SW. 11: Puch 122 A,

Stampato su carta delle CARTIERE

È

Dirigere commissioni e vaglia agli editori Fratelli

LIRE.

Treves, Milano, via Palermo, 12.

Cesare Borgia, ve sece:s Ettore MoscHIO, In:8, con illustrazione e coperta di Guido Marussig: QUATTRO LIRE.

Dirigere commissioni e vaglia ai Fratelli Treves, editori, in Milano, via Palermo, 12.

BERNARDINO

NODARI

in Lugo di Vicenza.


Ni

316

oriana tane, depr

L'ILLUSTRAZIONE

strette di mano egli fu laggiù debitore a Raffaello od a Rossini, alle nostre glorie più sonanti. Quanta gentilezza generale su quel suolo della veemenza e della passione! Gentilezza nei caffè, dove in Ispagna «interrogando si è sicuri d'aver sempre una risposta cortese ». Gentilezze in piazza. Sono gentili anche gli

urtoni: « qualche leggiero colpo di gomito, ma leggiero assai.... non l'urto di uno sbadato, ma il cenno di un amico ». Sono gentili anche i ladri, che proprio ladri non sono, ma ciceroni che si pagano da sè. Egli ha tutti i giuochi, tutti i lussi e tutte le misericordie

dell'immaginazione:

SAS

ITALIANA

guardato con tanto d’oc-

chi in istrada da un fautore del potere temporale egli si paga il piacere di credere che « per italiano non lo abbia poi trovato tanto farabutto ». Ha la consuetudine e la necessità

dell'ipotesi buona. Quando vede il Castelar, «giovine, gentile, vanerello, generoso, beato », esanime nella terribile attesa di parlare, è sicuro che «in quel momento i suoi stessi nemici

sentono

pietà del suo stato ».

Davanti

ad Amedeo tra una folla ostile che non si scopre gli è indispensabile credere che « coloro stessi che non si levavano il cappello incontrandolo

RI REID,

per via, si sentivano stringere

il cuore vedendo che altri non se lo levava ». Tutte queste attenzioni delicate, tutte queste squisitezze del pensiero e del sentire sono appannaggio, inesauribile ricchezza sua d’uomo e di scrittore. E ritrovandolo, e rileggendolo, e congedandoci da lui ci vien alle lab-

bra come il meglio appropriato, con certa

cara inflessione secentista, quel saluto del Cervantes a Barcellona: « Adios.... archivo de la cortesia ». PaoLo ARCARI.

——_________ Parfum “QUELQUES FLEURS,, E9mezcANT

Svizzera

Bex = les = Bains Valle del Rodano BAINS & GRAND = APERTURA

DELLA

HOTEL

Sracione

DES SALINES {914: iL f.° AprILE.>

MAGNIFICO SOGGIORNO PRIMAVERILE. Stabilimento di prim'ordine di vecchia riputazione. — Situazione splendida

e riparata in proprio parco grande e ombreggiato. — Tennis. — Stabili-

mento di b:agni. in comunicazione diretta coll’ albergo (ascensore). — B: salini. — Fonte naturale e acqua madre. — Idroterapia. — Fango da Battaglia — Bagni carbonici come a Nauheim. — Bagni di luce elettrica, ecc. Direrrore: @. Heinrich.

=

ni di

Razza —

‘Dora' Melegari

7 (Germania) li questo ramo nel 1884) Fornitore di molte corti; Europee

AMICI e NEMICI

Premiato collepiù alte A Spedizione di diverse spec

CANI DI RAZZA BJ moderni della più nobile discendenza dal pi da salone di lusso, da guardia,

nonché tutte lo specie di

GANI DA CACCIA Si garantisce la quali'à di prim'ordine. Esportazione in futto il mondo sotto garanzia del sano arrivo,

Della molteplicità delle inlenze. Deicaratteri difficili e del-

d'umore, Spedito Album seta 0terelgta 1 l'ineguaglianza. dominatori della vita. È uscita la TERZA SERIE

I MODERNI MEDAGLIONI

DI

PAOLO ORANO,. Questa TERZA SERIE comprende i seguenti Medaglioni: Mirabeau.

Andrea

Herbart.

Antonio

Rosmini.

Ruggero Bonghi.

Leone Gambetta. Giovanni Bovio.

Gli atteggiamenti.

Guerra o pace fra i sessi?

Costa.

Giuseppe

| Tullio

In carta di lusso; Tre Lire,

Fornitrice della Casa di S. M. il Re d’Italia ==> di S. M. la Regina Madre e di S. M. il Re, del Montenegro.

Vaglia agli edit. Treves, Milano,

Sergi.

Martello.

È USCITO

| Benedetto Croce. | Arturo Labriola. Ervin Szabò.

{l Vero brodo genuino

In-16, con 12 ritratti fuori testo: Quattro Lire.

di Samiglia

1} brodo perun piatto di minestra fivsa:) centesimi 5

sstgste ta-

Richiamiamo l’attenzione sulle precedenti 2 serie: La PRIMA SERIE comprende i seguenti Medaglioni: Emanuele Kant. - Giacomo Leopardi. - Carlo Cattaneo. - Max Stirner. - Herbert Spencer. - Giorgio Sand. Francesco Domenico Guerrazzi. -Federico Nietzsche. - Emilio Zola. - Enrico Ibsen. |Con 9 ritratti: Lire 4, La SECONDA SERIE comprende i seguenti Medaglioni: Antonio Labriola. - Gabriele Tarde. - Giosue Carducci, Edmondo De Amicis, - Roberto Ardi; Cesare Lombroso. - Giacomo Novicow. - Gabriele d'Annunzio. -

Cesare Pascarella,

Con 9 ritratti: Lire 4,

Dirigere vaglia ai Fratelli Treves, editori, in Milano.

D'imminente pubblicazione:

MADRE NOSTRA versi ni OLINDO MALAGODI Un volume in-8, in carta di lusso, con 4 disegni di L. Bistolfi e G. Sartorio:

GUARITE

SENZA

OPERAZIONE

metodo si insegna gratuitamente ai signori

Lire.

(1 Gebèl) Indagini economico-agrarie della Commissione inviata in Tripolitania dalla Società Italiana per lo studio della LIBIA.

Commissioni e vaglia agli editori F.lli Treves, Milano.

EMORROIDI Il Nuovo

Quattro

LaMissione Franchetti in Tripolitania

È USCITO:

Deus vicit

CRUENTA

Medici o a chi ne farà richiesta,

La cura

indolora si può fare in casa propria ed in qualunque stagione senza dover interrompere le proprie occupazioni. Cure specifiche per le malattie dell'Intestino: Enteriti, Autoîntossicazioni, Cattivo assorbimento, Coliche, Cataxro intestinale, Enterocolite mucomembranosa. Guarigione radicale della stitichezza senza purganti. Colle mie istruzioni Medico in pochi minuti è

Romanzo storico dei tempi dei Gesari in Aquileia DI

enza adoperare ferri chirurglo î corsinzatta) siconciseeze ss | Ova della assoluta efficaciaMata MiotaMetodo è data dal numero Paul Maria Lacroma degli stessi imitatori, che speravano nel mio silenzio per con:piere la loro azione da parassiti, per qui avve to gli interessati che non rispondo della buona r'uslta di qualsiasi preparato di imita» TRE LIRE. zione, naturalmente non munito del mi lo nome. = Prer consultazioni riservate presentarsi ovvero serivere con francohollo direttamente al Prof. Dott. P. RIVALTA - Corso Magenta, (0 - Milano - Visite mediche dalle 131/g alle 15 - Telefono 10339, |Vaglia agli edit, Treves, Milano.

Sen. L. Francuerti, Condizioni sociali edeconomiche degli indigeni. - Conclusioni generali. Prof. A. Stai. | . Topografia, Geologia ed Acque. Prof. R. Pampanini.. Vegetazione spontanea. Prof. O. Mans. è Agronomia ed Economia agraria. Prof. C. Pucci. . Prof. È. Guanom-$Pastorizia.

Un volume in-8, di 610 pagine, illustrato da 378 incisioni fuori testo da fotografie originali prese in Libia, e due carte a colori: Lire 15.

Dirigere vaglia agli editori Fratelli Treves, in Milano. frode]

-

Stampato

con inchiostri della Casa CH,

LORILLEUX

& C., di Milano.

FERIE

RI

OTRANEO—_d


RI SER s tesidefiiitivame te da min

chette.

LaCamera delibera

“nomina di una commissione d'inchiesta con poteri giudiziari. i AC ant'Elia folladi Londra. Una suffragista vestita da questionedi tasse, assalta uomo è arrestata nei corridoi del Parlaconi picipioqurante ‘una seduta del con- mento nascondente un frustino in una il ed è condannata a sei settimane siglio comunale. Souo eseguiti dieciotto manica, La signora Caillaux, moglie del

dere per sei anni l'Ulster dall'Home

del Figaro impegnato in aspra

ica contro suo marito, il

sulla questione un referendum popolare. Il primo ministro rifiuta la

proposta. Allora sir Edward Carson,

Berlino. Burrasche di neve e di gran-

capo dell' Ulster, si alza e dichiara che egli parte per ilsuo paesea ca-

Durazzo. Il ministero albanese, presie-

pitanare la resistenza. Accadono sce-

duto da Turkan pascià e con Essad pa-

ne

scià alla guerra, è definitivamente com-

tini,

asi.Le truppe del colonnello La-

po vittorioso

combattimento, 0c-

cupanò Gedabia.

i

Fiume.

violente

e comiche nell’ aula.

Carson parte, e la Camera con 845

issioni di Caillaux da ministro per |pos to. 18, Torino. Copiosa nevicata.

Bi

voti cont.

censura.

Altre dimostrazioni anti-italiane slavi.

Washington. Il Senato americano

rigetta la proposta di modificare la

Brunswick. La duchessa, figlia dell’im-

costituzione degli Stati

che) rimaste ad El Caruba, sono attac- maschio. 19. Roma. Con odierno decreto il Re cate da oltre cinquecento ribelli, complemorti sul terreno.

17. Parigi. Alla Camera, vivamente

dà ufficiale incarico all'on. Salandra

costituire il nuovo ministero,

Uniti

per

Inaugurato monumento

no aviatore Giu-

È uscito il secondo volume dei

seppe

Moreno,

Scutari, Con grande cerimonia,

di sul castello di Rosafa è issata la bandiera albanese. Roma. Il Re riceve alle 14 l'ammiraglio inglese, sir A. Berke-

Lecco. Nevica su tutta la Lombardia. Somma Lombardo.

caduto

ley Milne, e la sera vi è al Quirinale pranzo in onore di lui e di altri ufficiali inglesi. — Pubblicata la sentenza

SAGGI CRITICI

un auto fa,

Francesco DE SANCTIS

torpediniera Genova. La Federazione degli investe il vapo. armatori liberi inizia da oggi la 7 proveniente serrata, facendo disarmare 210 pi dal Lido, nel Canale di roscatfi. Sant' Elena, e lo taglia Parigi, Il Senato con 254 voti inmezzo: annegano una

Cours familier de litttrature, par M. de Lamartine. Dell'argomento della Divina Commedia. Carattere di Dante e sua

uto) Francesca da Rimini, seconPier delle Vigne, doi critici e secondo l'arte. Le Contempi zioni di Vit- Il Farinata di Dante. tor Hugo. L'Ugolino di Dante, La Divina Commedia, verUn dramma claustrale. sione di F. Lamennais, con ne di Giauna introduzione sulla vita, la dottrina e le opere di| Dante.

Due Lire. - L’opera completa in 8 volumi: Cinque Lire. Questa settimana esce il terzo volume.

Commissioni e vaglia agli editori Fratelli Treves, Milano.

Domodossola. Nevicate in tutta l’Ossola 6 nel Canton Ticino,

Venezia,

Alle

di Nunzio Nasi all'elettorato, con-

EDIZIONE CINEMATOGRAFICA

DI

Enrico SIENKIEWICZ.

poteri

dell’ osservatorio vesuyiano, muore abbruciato

è no-

prof. Mercalli, direttore

Il senatore

Ai

minato ministro per la marina al posto di Monis.

Mode

l’Ulster. Vienna. Sette su nove russi

(Continua nella pagina seguente). SONO

Un grande panorama

usseggio, da corse e du gite

Fi 'eatpagne.

questi ultimi mesi. Dalle scene culminanti di quelle

Un panorama

di grande effetto pittorico e di accurata ricostruzione storica, che seguono d’episodio in episodio la

Una tavola di ricami

più

in nero

delle mode niù recenti per

soruto © ricevimenti. contenente

un

pertina per reo; Un modello tagliato

d'ultima novità d'ubito intero

sontuos& alle cui. illustrazioni abbia concorso un

scene

a

colori di abbigliamenti da

e furono la grande attrazione cinematografica in

così gran numero d’artisti, poichè erano veri artisti quelli che organizzarono le grandiose rappre sentazioni cinematografiche, e quelli che vi agirono. Il Quo vadis? così illustrato avrà grande successo anche nella pubblicazione a dispense. Tutti

per Signora,

Copertina in trioromia con

elegante figurino.

Esce a dispense settimanali di 8 pagine in-8, illustrate: Centesimi lO la dispensa. Sono uscite le PRIME

DISPENSE.

GHEI TA — glizione di Tusio che costa L. 20 all'anno).

Dirigere vaglia agli editori Fratelli Treves, in Milano.

‘vaglia agli edit. Treves, Milano.

nella fuggevole impressione cinematografica, sa-

che si sono venute formando dopo la nostra occupazione, è vivo de-

siderio di ogni italiano. Torna quindi molto opportuna la pubblicazione per dispense di questo libro di un brillante giornalista, Arnaldo Fraocaroli, che fu in Cirenaica per dieci mesi durante la campagna come corrispondente

del Corriere della Sera, facendo vita comune

con i nostri soldati. Questo libro è nato a poco a poco durante

sua

la

permanenza in Cirenaica nei momenti della più contesa guerra,

e del bombardamento,

e della tregua operosa, e della prima avanzata

sull’altipiano. E non è una cronaca della guerra, non è un rifacimento dei telegrammi

che

l'autore

mandava

precocità

delle

ine,

al Corriere della Sera sulle

operazioni delle truppe ch'egli seguiva. Sono studi dell’ambient degli uomini — di questi arabi Fediuini: che sono: nastri i paesaggi mirabili e s vissuta accanto alla guerra, L'ampio aspetto panor Î to libro si rivela, La simpatica genialità d viglie del paesaggio afi la grazia d pertutbante

ziali, le risorse della Cirenai

i riti d'amore,

i @

costituzione delta

ione dei Senussi preparata dopo un singolare sa senussìta, e le macabre fantasie reli s nella sua futa, e l'or;

(compreso nell' abbonamento annuale del giornale di Mode MAR-

D'imminente pubblicazione il QUARTO

renai Esce a disvense settimanali di 8 pagine di testo e 4 pagine di incisioni.

Centesimi 15 la dispensa. Sono uscite le prime DUE

TRE LIE Del medesimo autore:

« HAYDÉE

Le ttere di donne . . L. 1—

Nuove lettere di donne. 1—

Ultime lettere di donne . 1—

La coppia felice .. I" giardino segreto . L'autunno d'una donna

.

Eliz, in4 illustrata

Pietro e Teresa, .

(Ida Finzi) Il,Lea. SALIRE#0 principessa d’Erminge Il romanzo è di quelli che La mne... si leggono volentieri: è A passo marcato, novelle 3 impostato bene e condotto con mano sufficientemente

sicura,

Lire 3,50.

NELL’AFFRICA

(I Secolo). Lettere a Francesca Lettere a Franc. maritata 3— Lettere aFranc. mamma3 —|'

Vaglia agli edit. Treves, Miluno.

TRAGLI ARABI di Ferdinando FONTANA Un volume in-16: Lire 3,50. Dirigere vaglia ai Fratelli Treves, editori, Milano.

VOLUME delle MEMORIE di

ITALIANA, impres-

sioni e ricordi (‘91). Nuova edizione riveduta dall'autore (’95) con note ed aggiunte e2

3,50.

Romanzo teatrale fantastico

Ferdinando Martini

custodi ROMANZO DI

FAUSTINA = BON

dispense.

* Dirigere commissioni e vaglia agli editori Fratelli Treves, in Milano, via Palermo, ta,

Marcello Prévost

Vaglia agli edit. Treves, Milano, mero speciale, part cos migliori giornali atranieri di questo genere. Il nostro numero cltre che nelle fa sarà spicialmente ricercato per i sui panorami dalle sarte e dai gandi magazzini di mode, DUE LIRE

ranno lieti di poterle rivedere tranquillamente seguendo passo passo la lettura del romanzo.

nuova Colonia occupa più che mai l’attenzione del mondo pi

del paese, per l'opera necessaria di difesa e di civilizzazione, e per i nuovi sacrifici che richiede. Conoscere le regioni della nostra conquista, la vita e i costumi degli indigeni e le nuove condizioni

È USCITO

USCITI:

=== MERDE

e a colori con splendidi figurini delle nltime creazioni della moda,

le “films, del Quo vadis? della Società Italiana Cines sono tra le più ammirate în tutto il mondo,

“films, furono fissate le fotografie, ben 78 quadri

ARNALDO FRACCAROLI.

LSALOTTO|Gli An geli

Pià importanti contiene:

coll’ apparecchio cinematografico. Tutti sanno che

DUE

mette av-

e alle ultime novità în Jenere di quelli che di moda, sul DI si pubblicano a Farigi, come îl Chio Parisien, LesModes.con'aggiunta delie novità in ricami e abbigliamenti per casa, con Cor- __ (Teresa Ubertis) riere della Moda e articoli che trattano di tutto quanto inte Lire ressa il gentil sesso,efra le cose

grandiose ed arti: tiche composizioni prese dal vero

le magnifiche

funerali

dimissioni piuttosto di marciare contro gl'insorti del-

« Prima-

è illustrata da figure e scene che sono altrettante

narrazione, dandole un rilievo diretto di vita e di evidenza che non potrebbe essere altrimenti rag-

—— CONI SOLDATI —.

Belfast. È arrivato il capo

della rivolta dell'Ulster, sir È USCITO Edward Carson, accolto come Ha pubblicail Numero speciale unto untrionfatore, manifesto invitante alla in gran formato su carta di tus- calma. #0. riccamente illustrato da arDublino, Un centinaio di ci figurini colorati e innero, eseguiti espressamente per ufficiali di cavalleria e fanquesto numero interamente de- teria dichiarano di dare le

vece che dalle solite vignette, l'azione del romanzo

ammirato

Gauthier

vengono dimostrazioni e conflitti,

è una assoluta novità in fatto di libri illustrati. In-

coloro che hanno

d'in-

chiesta per l'affare Rochette.

TÉRÉSAH

Questa nuova edizione illustrata del celebre romanzo

giunto, Non v'è libro, neppure nelle edizioni

commissione elet-

su 276 votanti approva i ventina di pi Napoli. Nella notte il giudiziari alla commissione

Quo Vadis? vera = ROMANZO

dalla

5,80 torale di Trapani.

dicato all le

È aperta l'associazione alla

della

Cassazione che riconosce il diritto testatogli

CIRENAICA

2 respinge il yoto di

— Le truppe italiane (indigene e bian- peratore Guglielmo, ha dato alla luce un concedere il voto alle donne,

tamente respinti: essi lasciano cinquanta

IN

rule, propone un voto di cen-

sura contro il governo chiedendo

di duri lavori,

Ca

Edizione in-8, di lusso, illustrata

nell’ignoranza dei modi per esclu-

delle finanze, assassina Calmette dine in tutta la Germania. | Il ministero, dopo due rifiuti, accetta

È aperta l'associazione alla

la marina. 4 pe Londra. Ai Comuni Bonar Law,

all'unanimità

carte. 6° migliaio . . . . L. 2—

—— Edizione illustrata in-8 grande riveduta dal: l’autore (1895) con note ed aggiunte e ill strata da 152 incisioni © 2 carte a colori 19.° migliaio... . ta COSE AFFRICANE - DA SAATI AD ABBA CARIMA (1896) . 350 RACCONTI, 84 edizione. . . Peccato €penitenza. — L'oriolo. — Gite asitunnali.pia— La marchesa. SIMPATIE (Studi e ricordi).

TEATRO:

.

.

350

La Vipera; Chi sa il giuoco non

l’insegni; La strada più corta; Il peggio passo è quello dell’uscio. Edizione bijou, 4 —

Memorie inedite di Giuseppe Giusti, pub-

blicate per la prima volta e annolate da

Ferpinanpo MARTINI. 3.° edizione . S— Giuseppe Giusti, Discorso tenuto a Monsummano per il cehttnario, con 38 incis.

1

DIRIGERE COMMISSIONI E VAGLIA AI FRATELLI TREVES, MILANO:

L'INSONNE==|

‘RANCESCO CRISPI: La prima guerra d'Africa. “50581 a Amalia Guglielminetti dell’archi

ordinati da T. PALAMENGHI-CRISPI.

pisor mme

Edizione dilusso in-8,stampata in rosso e nero : Lire di

| Disigere

commissioni e vaglianiHrateli Treves, editori,Milano,

_


TL

MINISTERO

SALANDRA.

- Istantaneadi BIAGIO,

Giolitti su în alto, supremo tutore, L' Estrema

puato, ur lesto al furore; lel.neo Minister.

Sinistra in vigile a

Il conte del Patto

Tal è l'istantanea Vallona, Nella località Drishan,, presso inquisiti sono condannati oggi da 3 mesi a Fraseri, la gendarmeria albanese è jmprot5 (anni per spionaggio. Vursuvia, Una sessantina di studenti del- visamente sattaccata da una banda greca: l'Istituto superiore fauno una: dimostrazione gli albanesi hanno 11 morti e 7 feriti, trà eui un ufficiale, Sopraggiunti rinforzi la genn'sassate contro il consolato di Germania, 21, Roma, È ufficialmente annunziata la costituzione del nuovò ministero Salandra,

aliquale ‘non fmanca che ‘il titolare per la

darmeria ‘albanese impadroniscesi del paese, Sidney. Giunge notizia che alle. Nuove Ebridi (Polinesia) sette missio

rinai sono stati divorati dai

cannibali.

THEODORE CHAMPION | 13,Rue DROUOT

i

LL

PARIS gg ROB E

pra

i e tre ma-

22.

Roma.

Il nuovo

mi

L]TALIANA Î

nistero ha tenuto oggi a Palazzo Braschi uu primo con-

3

siglio, ed ha. approvata la

Lisbrlice a sergio

ELI RAN COLLEZIONI A2-—— PREZZI CORRENTI *rnco (5 S&%

MEO

rande comizio e dimostrazioni per la Facoltà

* Basilea,

1

All'uereodromo di

trattative col gen. Porro. |San. Giacomo l’aviatore Teodoro Borrer ese Pic. Forte mareggiata sulla Marino di [guendo cerchi della morto,; sì. frncassa il

I

l'Arno in gran pie

I

a

cranio,

Uno spettatore

-muore

tito per Vienna.

(Giro di Sicilia).

Coppa Gruyère (svizzera), corse di velocità - rego

larità econsumodiVercelli.

Agosto

191 $

Parma-Berceto "Farm; Gran Coppa Verdi,

Ottobre

Gatllon (fran

TIPI 19M =35-50 BREE ERE eneaRcAZIO 196 , MOTORIPERIMBARGAZIONI 12-15 PP

LOS GranCoppa SportClub

&Gil,

FABBRICA AUTOMOBIL

]

;

Mont Ventoux (Francia)

lic ‘è VELOCITA dI-REGOLARITA-RESISTENZA-CONSUMO

per l'emo-

deschi e polacchi alla Camera gli studenti |-Berlino. L'Imperatore inaugura il. gran- | italiani invitano ideputati italianiachiedere |dioso nuovo zo per la Biblioteca, chehe la italiana sia sia istituitai AA seràseri l’imperatore orsitore Guglielmo Gug] dopar1 Facoltà Ità giuridieni giutidiosi italiana è-par

con decreto ministeriale

DEL

Targa-Florlo Luglio

IN'ITALIA E ALL'ESTERO in tutte Le GAREDI

guerra, pendendo

Pisa:

RIONFATRICE

l

Maggio

,

n

À- e ‘conio

È Fate ireblonità: par lt e-contie

VIA AND

TORIN

n

— Volete la salute?? Perfezionamenti

primati

Prima

o poi.

acquisterete questa o quella marca di macchine per scrivere, ma una volta acquistata la

ROYAL non

10

la cambierete

più. Costruita

per

soddisfare le più severe esigenze del più abile e rapido dattilo-

ROYAL 10 costa più cara delle altre mac-

chine, ma permettendo di au- |

mentare la pro- |

di tutti quelli che desiderano A UMENTARE la produzione e

duzione del dat-

tilografo, in ulti- | maanalisi risulta

la più

qualità del loro

economica.

lavoro,

SSSABRRZA [peg]

CCD

VOI RIFIUTATE gli stampati di qualità scadente.

PERCHÈ TOLLERATE /ALLORA che le vostre: lettere, che. pure -di. fronté ai clienti e fornitori rappresentano la vostra Casa, abbiano una) cattiva scrittura ? CONFRONTATE

la scrittura della vostra macchina con quella della. Royal 10. Cataloghi gratis a richiesta: Macchine ner scrivere “ROYAL, - “HAMMOND,, - “ELITE,, - dettatrice “EDISON,, - addizionatrice scrivente “DALTON,, - calcolatrice “DACTYLE,, duplicatore “ ROYAL,, - accessori “EXPERT'8 BRAND...

P. Castelli & C.- Via Dante, Filiali: ROMA

- VENEZIA

4 - MILANO

- FIRENZE

tonico

A tavola

bevete

Acqua

ricostituente

del

sangue.

Nocera-Umbra

“SORGENTE Vendita

ANGELICA,, anhua

10.000.000!

di

bottiglie


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.