The Reef & The Craft

Ero una piccola creatura nel cuore 
Prima di incontrarti, 
Niente entrava e usciva facilmente da me; 
Eppure quando hai pronunciato il mio nome 
Sono stata liberata, come il mondo. 
Non ho mai provato una così grande paura, perché ero senza limiti. 
Quando avevo conosciuto solo mura e sussurri. 
Stupidamente sono scappata da te; 
Ho cercato in ogni angolo un riparo. 
Mi sono nascosta in un bocciolo, ed è fiorito. 
Mi sono nascosta in una nuvola, e ha piovuto. 
Mi sono nascosta in un uomo, ed è morto. 
Restituendomi 
Al tuo abbraccio. 

Mary-Elizabeth Bowen

Emanatismo ed emergentismo

Emanatismo ed emergentismo: dalla Tavola di Smeraldo ai sigilli emergenti, riflessioni sull'albero della vita e la coscienza.

A cura di Joel

Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge.

Dalla comparsa dei primi esseri umani con capacità cerebrali comparabili alle nostre (più di 70.000 anni fa) lottiamo per dare significato ad un universo che apparentemente ne è privo, per conoscere noi stessi e per poter svelare l'ultimo mistero della coscienza.

Tutto probabilmente cominciò nella paura, che si trasformò lentamente in adorazione e poi in riti di propiziazione e sacrifici alle forze esterne ed ai fenomeni che in qualche modo facevano breccia nella nostra mente, illuminandola. Ogni possibile esperienza fu analizzata e trasformata in un mito o un simbolo: fantastica e terrificante, ipnotica o rilassante, dolorosa o piacevole abbiamo modellato le nostre credenze attraverso l'osservazione dell'universo percepibile e, a poco a poco, abbiamo definito il mondo intero, categorizzando ed etichettando il Tutto perché potesse stare nel nostro cervello, logicamente e spietatamente sminuzzando il corpo di Dio per renderlo più appetibile.

Così l'emanazione, che prima cominciò con un atto di limitazione dell'assoluto, continua nelle nostre menti ancora oggi, in un tentativo di ri-unione futile quanto cercare la fonte seguendo la corrente.

L'Emanatismo è una dottrina a cui si rifanno molti occultisti, essa si propone di spiegare come l'universo provenga da un singolo punto centrale, il quale, attraverso un processo di auto-limitazione si manifesta nel mondo fisico. Questo concetto fondamentale è alla base di tutte le operazioni magiche, funzionando in un certo senso come una “teoria magica del tutto” e nei secoli ha assunto diversi nomi e diverse forme, delle quali una delle più note è sicuramente la tavola di smeraldo di Ermete Trismegisto:

 

È vero, senza inganno, certo e innegabile, che ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto e ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso per completare il miracolo dell'Uno.

E come ogni cosa è creata e proviene da Uno per la mediazione di Uno, così ogni cosa nasce da esso per adattamento di una singola legge.

Il sole è suo padre, la luna sua madre, il vento lo portò nel suo ventre, la terra lo svezzò.

Esso è il padre di tutti i riti nel mondo, cornucopia di meraviglie, potere perfetto.

Il Fuoco divenne Terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile è più nobile di ciò che è solido.

Cautamente e con grande ingegno ascenderai da terra ai cieli e poi nuovamente discenderai dai cieli alla terra.

Riceverai così la forza superiore e inferiore ed al tuo interno sarà la luce del mondo, davanti alla quale fugge ogni oscurità.

Questa forza è più possente di qualsiasi altra, poiché essa vince ogni cosa sottile e attraversa ogni cosa solida.

In seguito alla creazione del Macrocosmo, l'Opera è completa. Questa è la mia gloria e per essa sono chiamato Hermes il tre volte saggio.

Tratto da Kitab Sirr al-Khaliqah dello pseudo-Apollonio di Tiana – traduzione dall'originale arabo di Brian Cotnoir

 

Abbiamo definito emanatismo come il processo attraverso il quale uno diventa molti, un'auto-limitazione che crea “ex-horror vacuii”, una contrazione che per sua natura richiede un corrispondente rilassamento.

 

 

Nell'immagine i sei stadi dell'emanazione:

  1. stato iniziale dell'Assoluto o ain soph aur,
  2. l'Assoluto si limita per fare spazio alla creazione,
  3. Riflettendosi in sé stesso l'assoluto dà vita a due polarità,
  4. le polarità si uniscono a fornire un terzo elemento, questa è l'età dell'oro, nessun abisso tra creature ed artefice,
  5. apertura dell'abisso, fine dell'età dell'oro,
  6. la creazione continua incanalandosi e diventando sempre più solida fino a formare la struttura dell'albero della vita.

È così che, livello dopo livello, le leggi, la materia/energia e le cosiddette forze fondamentali dell'universo visibile sono poste di fronte a noi, derivando allo stesso tempo da qualcosa di più semplice e intangibile e creando qualcosa di più complesso, un'entità che è più della somma delle sue parti.

 

 

Questo secondo processo, detto emergenza o processo emergente, è l'aggregazione di molti in uno.

Curiosamente sia emanazione che emergenza vengono da radici latine molto simili: ex-madeo ed ex-mergo, due concetti con una chiara connessione con l'elemento acqua, primo o fondamentale agente in moltissime cosmogonie (basti pensare al volto di Dio riflesso nelle acque della Genesi).

Questa quindi una delle possibili letture della tavola di smeraldo: siamo scaturiti da un'unica fonte di puro pensiero (la volontà divina) e viviamo in questo mondo della materia (il corpo divino) nel quale partecipiamo alla creazione di entità e concetti sempre più complessi attraverso le connessioni che stabiliamo e curiamo. È così che famiglie, tribù, nazioni  e intere culture (con tutto ciò che esse rappresentano) derivano da noi in maniera non dissimile dal modo in cui noi deriviamo da quella fonte, allo stesso tempo creature (microcosmo) e creatori (macrocosmo).

Ma dove si trova questo “miracolo dell'Uno” di cui parla la Tavola? La saggezza Ermetica (ma non è l'unica) ci suggerisce di rivolgere il nostro sguardo verso l'interno, verso il sé.

Solo trovando quel centro segreto possiamo davvero cominciare la Grande Opera del ritorno all'Uno e questa ricerca inizia dalla realizzazione che corpo e sé non sono che una parte del nostro essere.

 

 

Visita Interiorae Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem

Visita le terre interiori e correggendo troverai la pietra nascosta.

Questa correzione può essere apportata nello stesso modo in cui tutto quanto è creato: per Emanazione e con il traguardo dell'Emergenza.

È così che nasce l'idea dei sigilli emergenti.

Un sigillo in magia è la rappresentazione di un desiderio o di una forza resa manifesta nel mondo fisico attraverso segni grafici, facendo appello al concetto “che ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto” e possono essere usati per aiutare la manifestazione della volontà del mago. Egli, utilizzando la vasta mappa di simboli, miti e leggende elaborata nei millenni dai nostri antenati (e arricchendola con la propria esperienza), può connettersi con la fonte del Tutto. Ogni connessione, o corrispondenza, viene utilizzata per invocare una specifica risposta in sé al fine di operare correzioni e trovare la pietra.

Cosa accadrebbe se si unissero sigilli creati da più persone in un unico atto magico congiunto?

Il risultante iper-sigillo prenderebbe tutte le proprietà dei sigilli personali utilizzati per creare qualcosa di nuovo e maggiore della somma delle sue parti. Un tipo speciale di Egregore o Forma divina emergente dall'atto magico collettivo.

È questo lo scopo ideale dei sigilli emergenti, l'unione grafica e magica di più sigilli creati con lo stesso fine.

 

 

Nell'esempio fornito tre maghi hanno creato un sigillo emergente che li aiuti nell'ottenimento della Conoscenza e Conversazione con il Santo Angelo Custode: usando esagoni per sfruttare la corrispondenza con Tipheret e aggiungendo un sigillo personale e colori in armonia con lo scopo prefissato le volontà dei maghi possono unirsi per far emergere qualcosa di più complesso ed evoluto di qualsiasi cosa avrebbero potuto creare da soli. È così che la volontà dell'emanazione si unisce all'amore emergente per ricreare il macrocosmo ed il microcosmo allo stesso tempo.

 

Amore è la legge, amore sotto la volontà.

 

Fr. Joel